Capitolo Ventotto

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Aurora: ehi

Draco: cosa vuoi

cosa voglio??.ho pensato tra me e me. è piuttosto ricco da parte sua gettare ombra in questa conversazione. ma per il momento ho dovuto tacere e sorridere affinché funzionasse.

Aurora: ti voglio

Draco: oh si?

questo fa fisicamente male da scrivere. il cringe è irreale.

Aurora: si

Draco: ti manco già?

Aurora: Non posso descrivere quanto mi sei mancato

Draco: cosa ti è mancato piccola?

quanto è volubile questo ragazzo?

Aurora: mi mancava...

Draco: si?

mi mancava il modo in cui i suoi capelli si illuminavano al sole. e il modo in cui gli cadevano sul viso quando mi svegliavo tra le sue braccia. mi mancava disegnare linee sui suoi zigomi e baciare le sue labbra. mi mancava la sensazione di essere stretta nel suo abbraccio e il suo calore. mi mancavano le nostre conversazioni a tarda notte e le risate che condividevamo. ma non potevo dirglielo.

Aurora: mi manca il tuo cazzo daddy

Draco: Sapevo che alla fine saresti tornata

Draco: che ne dici di incontrarmi alla torre di astronomia stasera alle 11

Aurora: a una condizione

Draco: cioè?

Aurora: dobbiamo essere esclusivi

Draco: cosa significa?

Aurora: significa che ci parleremo romanticamente. faremo sesso solo l'uno con l'altro e non parlerai con altre ragazze.

Draco: o altri ragazzi. non mi sono dimenticato di te e Potter.

Non posso davvero essere disturbata da una discussione in questo momento.

Aurora: quindi?

Draco: si va bene, ci vediamo alle 11.

la prima parte era fatta, ora non mi restava che trovare una via d'uscita per stasera.

lei non avrebbe mai ammesso quanto la rendesse davvero felice l'essere esclusivi, e nemmeno lui lo avrebbe fatto.

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