Quella stessa notte, ebbi un sogno spiacevole: mi resi conto di star sudando dall'odore che proveniva dal mio cuscino, ma per qualche motivo non riuscivo a svegliarmi. Nella mia mente non faceva altro che risuonare una risata fastidiosa e spiacevole: sapevo a chi apparteneva, ma mi sembrava di star correndo in un infinito e tortuoso labirinto senza via di fuga poiché più cercavo di escludere quel suono dal mio cervello, più diveniva acuto e duraturo. Quando riuscii ad aprire gli occhi, mi parve di vedere la sagoma di Floki sorridere ai miei piedi, e questo mi terrorizzò tanto che lanciai un grido e mi tirai subito seduta. Loki mi venne subito a cullare tra le sue braccia.
-Melanie, Melanie, che succede?
-Floki...Floki era qui...
-Piccola...era solo un incubo.
Scossi il capo e mi aggrappai alle sue spalle.
-No, te lo giuro! Era qui e rideva, rideva...e rideva, poi mi guardava con i suoi occhi inquietanti e...
Non seppi come continuare. Loki continuò ad accarezzarmi finché non mi rasserenai almeno un po', poi mi prese per mano e mi accompagnò in bagno dove iniziai a lavarmi il viso. Era stato tutto così reale e traumatico che ancora mi sembrava di star scappando dal ghigno di Floki.
-Fai un bagno, Mimi, va bene?
Lo guardai e annuii. Quando la vasca fu piena, mi calai in essa. Inspirai profondamente e chiusi gli occhi capendo ormai che la crisi era finita.
-Che fine ha fatto?
Domandai a bassa voce. Loki mi accarezzò la nuca.
-È in prigione.
-Dove?
-Qui.
Scrutai il suo sguardo turbato.
-Floki è una specie di demone: come fai ad essere certo che siamo al sicuro? Secondo te non sarebbe in grado di eludere le guardie?
-Il perimetro del castello è protetto e sorvegliato, la prigione è lontana da qui e gli déi lo tengono d'occhio: non c'è nulla di cui possiamo preoccuparci. Adesso vado a prendere un abito da notte e un asciugamano, non ti alzare da qui.
Sorrise, poi si allontanò e tornò con il necessario. Mi rivestii, e quando stavo per uscire dal bagno, Loki mi fermò prendendomi per un braccio. Mi guardò seriamente e aprì leggermente le labbra.
-Dobbiamo andarcene da qui.
Bisbigliò. Il cuore mi saltò un battito.
-Cosa?
Sussurrai. Annuì. Mi portò in camera stringendomi a sé, arraffammo silenziosamente tutte le nostre cose ed uscimmo dalla stanza. Avevo un'orrida sensazione che mi fece venire ben presto la nausea. Quando eravamo a metà di un corridoio, mi aggrappai a lui.
-Mi dici cosa diavolo succede?
I suoi occhi scintillarono.
-Prima troviamo un posto sicuro, poi ti spiegherò.
Ad un certo punto, si fermò, bussò più volte ad una porta e quella si aprì. Ero dietro di lui, perciò non vidi di chi si trattava, ma riconobbi la voce.
-Fratello? Che succede?
Loki non rispose, spostò Thor con una spallata e mi trascinò dentro assieme alle valige. Ero spaesata mentre Loki correva ad assicurarsi che tutte le finestre fossero chiuse. Thor venne vicino a me.
-Cosa è successo?
Sollevai le spalle.
-Non lo so, ho avuto un incubo su Floki e poi sono stata catapultata qui...
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Yes, professor {Loki//student}
ФанфикUna storia di un amore impossibile e ostacolato, dove le diversità si fondono regalando ai due innamorati protagonisti momenti di pura gioia, nonostante il macabro patto che Melanie ha dovuto stringere con il futuro e con se stessa.