"Avanti Leo sarà bella Londra", dopo la morte di mia sorella non potevo sopportare di stare Napoli per ancora un pò, Leo poi iniziava ad isolarsi e ho subito pensato che dovevamo andare, "e se non piaccio a nessuno?" "Come potresti non piacere a qualcuno?" Cerco di rassicurarlo riuscendoci. Dormii per tutto il viaggio mentre Leo giocava con delle macchinine che gli avevo preso prima. Arrivammo a Londra e andammo subito nel nostro appartamento, appena si entra da vanti a noi c'è un lungo corridoio con tante porte, mentre a sinistra c'è la cucina e a dentro un divano bianco in pelle con la tv "meglio di niente no? Per due va bene" "non mi piace" "avanti Leo...senti..lì non potevamo restare..e inoltre qui hai la tv in camera tua" "torniamo a casa" mi abbasso alla sua altezza sorridendo "staremo bene te lo prometto" dopo alcuni secondi di silenzio proposi di andare al parco...sperando c'è ne fosse uno, visto che sono nuova di qui non so tutte le vie e le strade.
Arrivammo al parco e lasciai correre e saltellare Leo per tutto il parco, a quanto pare ha anche un amica nuova, si era messo a parlare con una ragazzina che credo sapesse o fosse italiana visto che Leo non sapeva parlare inglese, distolsi lo sguardo da Leo e mi misi a leggere
"Io ti amo" "bugiardo!" Urla lei con mascella serrata, come può amare una come me? Pensava "perchè dovrei mentire?" "Non mi ami...nessuno l"ha fatto" "beh io sono nessuno allora"
Mi fermai quando sentì le urla di Leo "ziaa!" Lo presi in braccio e notai subito un Pitbull grigio (spero si scriva così, scusatemi è che ho dei problemi di ortografia) che lo inseguiva, "tranquillo Leo, vuole solo giocare" misi Leo seduto sulla panchina e mi chinai per accarezzare il cane, appena mi abbassai mi saltò addosso facendomi battere il sedere per terra, iniziai a ridere quando mi leccò tutta, "tessa!" Il padrone la prese per il collare e la mise vicino a lui "mi dispiace tanto" "non si deve preoccupare" si gira verso Leo ancora spaventato "scusala piccolo, sai ancora è piccola,tu invece sembri un ometto..quanti anni hai?" Lui si volta verso di me con sguardo interrogativo, traduco in italiano e fa un tre con le mani "ah allora sei proprio un gigante" vedendo che Leo non capiva mi voltai verso il ragazzo "scusa, siamo italiani, lui ancora non sa bene la lingua" "davvero?! Ci avrei giurato dalla tua pronuncia che tu fossi Americana!" "Grazie, è sempre stata una lingua che mi ha preso molto" "zia hai capito chi è?" Mi chiede Leo tirandomi il vestito per attirare la mia attenzione "no, chi?" "Lui è spider-man" sussulto appena realizzo "chiedigli se può fare una capriola daiii" dice euforico, rido rassegnata e mi giro verso di lui "scusami, ma mio nipote ha appena realizzato che sei spider-man, ti chiede se puoi fare una capriola" lui ride e accetta "puoi..mantenerla?" Dice riferendosi al cane, la prendo e mentre mi accovaccio per terra la accarezzo, lui si da lo slancio e fa un salto mortale, Leo ride felice mentre il ragazzo torna da vanti a noi "grazie" gli sussurro "di niente, ora devo andare...ma spero di rivederti- di rivedevi!" Si corregge, "anche io spero di rivedervi" dico ridendo e dandogli il cane.
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Qualunque cosa accada...
FanfictionDiana William, ha perso i genitori in un terribile incidente stradale. La sorella è ormai stata uccisa ora tocca a lei occuparsi di suo nipote Leo. Quando però incontra il famoso attore Tom Holland. Come andrà a finire tra i due?