Capitolo 26

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"Allora com'è andata?" Chiede interessato Paddy appena torno a casa "ha detto che per ora può darmi solo un amicizia" "benvenuto nella zona amici" mi da una pacca sulla spalla "sono stato un coglione vero e proprio, non puoi capire lei come era pallida, secca e con che occhiaie mi parlava" "mi dispiace per lei" appoggio la testa sul palmo della mia mano, "e per te" sussurra, gli sorrido dolcemente "buona notte" "notte" gli rispondo. Sta notte non ho chiuso occhio, come tutte le altre notti, non riesco più a dormire senza di lei affianco a me nel letto, e anche se mi svegliava con le sue urla, amavo  stenderla di fianco a me, e affondare la faccia tra l'incasso del suo collo per sentire il suo profumo di rose.

"Salve" saluto un cliente che si siede da vanti a me, "aspetta" sussulta "tu sei Diana William!" Sospiro e annuisco lentamente, "scusa ma non sempre capita di incontrare la ragazza di una celebrità" "si sì ok, ora cosa le devo portare?" Chiedo infastidita, "scusa..non volevo farti arrabbiare, e comunque un caffè va bene", preparo il caffè e glielo porto, paga e sorseggia lentamente il liquido nella tazzina, "allora..cosa si prova ad essere la ragazza di una celebrità come lui" lo guardo minaccioso, butto il mio sguardo sull'orologio e avevo finito il mio turno già da cinque minuti, mi tolgo il grembiule e lo butto per terra, "come ci si sente ad essere un coglione?" Dico per poi andare via lasciando lui con la bocca aperta sorpreso da me.
Sono fuori scuola di Leo per venirlo a prendere "hey" alzo lo sguardo e mi trovo Tom, ancora non mi sono abituata a questa storia dell'amicizia "ciao" "sembri infastidita, ti do fastidio? Se è così allora io-" "no, tranquillo non sei tu" mi affretto a dire "e allora che succede?" "Ieri non hai visto il telegiornale vero?" "No" risponde, "i paparazzi mi hanno vista con te, e penso che grazie a Instagram siano riusciti a scoprire il mio nome" "o mio dio, mi dispiace davvero, davvero tanto" "tranquillo" suona la campana e un mucchio di bambino esce da scuola, agito la mano in alto per attirare la attenzione di Leo "come mai sei qui?" "Ho pensato di fare una sorpresa a Leo" Leo abbraccia Tom appena lo vede, "hey piccolo come va?" "Tutto bene" abbraccia anche me e ci avviamo per il parco. Mentre camminavo qualcuno mi scontra, "scusa non ti avevo- tu?" Appena realizzo che era quello del bar alzo gli occhi al cielo "ehm..scusami per averti infastidita e per averti scontrata,mi perdoni? E se ti va possiamo fare due chiacchiere?" "Va bene" mi rassegno, ci sentiamo sulla panchina di fronte e iniziamo a parlare e a divertirci.

Chi è mi quello?
"Zio che guardi?" "Sai chi è lui?" Chiedo a Leo "no, non l'ho mai visto prima, però già mi sta antipatico" "già pure a me" Si gira verso di me sorridendo "perché sorridi così?" "Perché sei geloso, zio" "io? Geloso? Nooo, assolutamente io e tua zia siamo...amici e scommetto che anche lui lo è" indico lo sconosciuto seduto accanto a lei "ah si? Andiamo a scoprirlo" mi trascina da Diana, "o mio dio, tu sei Tom Holland!" Dice estasiato l'amico di Diana, "si bravo, e tu? Tu chi sei?" "Lui è Nathan" lo presenta Diana, "l'ho incontrato al bar mentre lavoravo" "oggi?" Chiedo "si", "hey piccolino, tu chi sei?" Leo si nasconde dietro la mia gamba "non mi piaci" il ragazzo fa una faccia sorpresa mentre io trattengo le risate, "Leo, lui è mio amico" lo riprende Diana, "Zio, andiamo sulle altalene?" "Certo piccolo" lo prendo in braccio e saluto con un cenno della testa il ragazzo, "sai dovrei sgridarti, ma, sei stato grandioso" gli batto il cinque

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