Capitolo 4

411 11 0
                                    

"Sono tornata" mi siedo "hey, allora chi ha chiesto di te?" "Un amico" "sai non ho molti amici magari se mi fai conoscere lui diventiamo tutti...amici" "tu non hai amici?! Zendaya? Robert? Chris? Scarlett? Elisabeth? Loro non sono amici tuoi?" "Intendo quelli al di fuori della Marvel o di altri film" "meglio di no, lui é un tipo riservato" ci fu qualche secondo di tensione dove gli occhi miei e di Tom si incastrarono "andiamo al parco giochi?" Propone Leo "certo andiamo" Tom lo prende sulle spalle e inizia ad avviarsi.
Arrivati al parco Leo corre dalla sua amica, evidentemente si sono dati appuntamento, io e Tom eravamo sulla solita panchina, ma era diverso dalla scorsa volta "allora..i tuoi devono essere molto fieri di te,no?" "Si, si credo di sì" annuì tenendo la mascella serrata guardando il pavimento "e i tuoi?" Mi voltai sorpresa, non pensavo lo chiedesse, dovevo aspettarmelo "non lo so" sussurro "chiediglielo" "vorrei" "fallo no allora?" Leo mi salvò da quella conversazione, io e Leo nonostante la differenza d'età eravamo come connessi, se uno era in una situazione difficile uno lo salvava e viceversa "zia vieni sul altalena con me?" "Certo" mentre mi alzo con la coda del occhio vedo che anche Tom ci segue, mi metto su un altalena e Leo su un altra, Tom fa per spingerlo ma lui lo ferma, "voglio imparare a spingermi da solo, tu spingi la zia" "ma a zia già ci sa andare sulla altalena da sola" "e tu? Che fai rimani impalato lì? Forza spingila" lui sorrise e si mise dietro di me, "tuo nipote è un tipo insistente" "non me ne parlare" iniziò a spingermi, mentre anche io facevo su e giù con le gambe "zia guardami!" Si spingeva da solo "bravissimo!" Gli urlo mentre anche io andavo molto in alto, "siete bravissimi" ci dice Tom mentre rideva, posso restare qui? Mi chiesi, senza problemi per la testa, quando si pensa solo al divertimento, quando si ritorna per un attimo...bambini, mentre ero immersa nei miei pensieri non mi resi conto che stavo scivolando, Tom mi prese al volo e mi ritrovavo tra le sue braccia tipo sposa "stai bene?" "Si, grazie, scusami ero distratta" "me ne ero accorto quando ti sei messa a fissare il vuoto nonostante io ti stessi chiamando" "davvero?" "Davvero" afferma Leo, Tom mi mise con delicatezza per terra "ok direi basta altalene" "giá" risponde Tom ridendo, "Leo vieni dai!" Gli gridò una bambina, lui subito corse, lasciò me e Tom da soli in quel silenzio insopportabile "non mi hai risposto" "che?" "Alla domanda di prima" faccio un sospiro, lo conosco da poco non so se posso fidarmi "lo spero" risposi, lui mi sorrise a iniziammo a te dondolarci sulle altalene mentre parlavamo di episodi divertenti e ogni tanto lanciavo un occhiata a Leo per vedere se stava bene.

Qualunque cosa accada...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora