POV Giulia:
Mi risvegliai in una stanza chiara, ero in un letto con delle flebo sulle braccia da lì capì che ero in ospedaleCercai Mitch con gli occhi ma non c'era, finché non lo vidi con Maggy e Steve fuori dalla stanza
Non vidi Sofia ma non mi preoccupai molto sarà andata a prendere qualcosa o a riposare, è forte quella ragazza ma ha sempre fame
Mitch era molto preoccupato si passava la mano dalla faccia hai capelli finché non si girò verso di me
Gli sorrisi e lui ricambiò, entrò di velocemente nella stanza e si avvicinò a me e mi abbraccio
<< non fare ma più una cosa del genere hai capito?>> mi chiese
<< va bene, ma ora fammi respirare >> gli dissi senza voce
<< oh si scusa >> mi disseEravamo faccia a faccia restano a guardarci negli occhi, rimasi incantata dai quei occhi color nocciola che tanto adoro
Venimmo interrotti da Steve e Maggy che entrarono nella stanza poco dopo Mitch
<< ei come stai?>> mi chiese Maggy
<< come se fossi stata calpestata da una mandria di elefanti >> gli risposi ironica facendola sorridere
<< ei Steve >> gli dissi sorridendo
<< ei sono felice che stai bene>> mi disse sorridendomi
<< dov'è Sofia? >> chiesiMitch abbasso lo sguardo
Maggy aveva le lacrime agli occhi
Steve era senza emozioni<< c-cos'è s-successo?>> chiesi balbettando
<< mi dispiace >> disse Steve
<< no, no, noooo >> gli occhi iniziarono a pizzicarmi, la gola si chiuse come un nodo mentre le lacrime iniziano a scendere sulle guance
Mitch mi prese la mano io lo guardai e gliela strinsi
<< vi lasciamo >> disse Steve prendendo Maggy<<t-ti puoi s-sdraiare? >> gli chiesi singhiozzando
<< certo >> mi risposeGli feci spazio sul letto e lui si mese affianco a me, gli appoggiai la testa sul suo petto
Continuai a piangere, ormai Mitch aveva la maglietta fradicia
<< ei shhhhh tranquilla ci sono io adesso con te>> mi disse Mitch per tranquillizzarmi
Sentì il suo petto fare su e giù il suo cuore battere il suo profumo alla vaniglia mi entrava nelle narici, mi sentivo bene e protetta tra le sue braccia, tutto ciò riuscì a tranquillizzarmi un po'I miei occhi si facevano sempre più pesanti finché non mi lasciai tra le braccia di Morfeo, o meglio tra le braccia di Mitch
POV Mitch:
È così bella
È una cucciola indifesa
Okay indifesa non tanto ma vabbè
Mi dispiace vederla soffrire non se
lo merita
Dora in poi ci sarò io a proteggerla
nessuno le farà ancora del male non finché
ci sarò ioRestai a guardala finché anche io non mi addormentai insieme a lei
Il giorno dopo
POV Giulia:
Mi risveglia con Mitch che dormiva, volevo svegliarlo in un modo dolce quindi lo baciai sulla guancia mentre gli facevo i grattini in testa<< buongiorno >> mi disse con la voce impastata dal sonno
<< buongiorno >> gli risposi smettendo di fargli i grattini
<< noooo continua >> mi disse come se fosse un bambino di 5 anni
<< va bene >> gli dissi mentre ridevo
<< grazie >> mi disse mentre gli ricominciai a fargli i grattini<< quando potrò uscire da qui? >> gli chiesi ormai stufa di stare in quella stanza
<< domani >> mi rispose guardandomi
<< okay, in tanto che facciamo? >> gli dissi girandomi verso di lui
<< le coccole? >> mi chiese con la faccia da cucciolo indifeso, cosa che mi fece sciogliere
<< ci sto >> gli risposi iniziando a fargli i grattiniPassammo tutta la mattina a parlare e farci i grattini l'un l'altro
Non avrei mai detto che Mitch fosse un ragazzo così dolce e coccoloso<< ho fame >> gli dissi facendo il broncio
<< mangia >> mi disse indicandomi il vassoio che ci aveva portato l'infermiera poco prima
<< no il cibo dell'ospedale fa schifo >> gli risposi incrociando le braccia sotto il seno
<< vuoi che vada a prendere una pizza? >> mi chiese guardandomi, mi si illuminarono gli occhi solo al nome pizza
<< si ti prego >> gli dissi dandogli un bacio sulla guancia
<< va bene vado >> mi disse alzandosi dal letto << ciaooo >> gli dissi mentre usciva d'ala stanzaDopo 20 minuti rientrò con la pizza
<< sei il mio eroe >> gli dissi quando entrò con la pizza
<<modestamente >> mi rispose fiero di seIniziammo a ridere entravi mentre iniziammo a mangiare
Parlammo un po' di noi
Finché non venne fuori la fatatica domanda<< allora mi hanno detto di chiedere a te per una cosa che è successo un po' di anni fa >> mi chiese mordendo la pizza
Io abbassai la testa non riuscendo a guardalo in faccia
<< non devi per forza parlarne >> mi disse alzandomi lo sguardo
<< no no anzi solo che dopo quello che ti dirò non mi guarderei più come mi vedi adesso >> gli ammisi abbassando di nuovo lo sguardo
Mi alzò lo sguardo con due dita sotto il mento
<< ti giuro che non cambierò mai opinione su di te, nulla o nessuno mi farà cambiare opinione su di te >> mi disse guardandomi negli occhi
<< va bene >> gli dissi sforzando un sorriso<< allora ero nel primo anno alla CIA allenamento e cose varie ero insieme a Steve, Maggy, Sofia >> dissi il suo nome tristemente << poi c'era lui Hardin era un ragazzo alto più o meno come te occhi azzurri più scuri di quelli di Steve capelli marroni e labbra sottili, ci eravamo innamorati o almeno così credevo, vivevamo insieme avevamo programmato il matrimonio e i futuri figli era tutto perfetto, troppo perfetto>>
<< beh eravamo i migliori in fatti ci allenavamo con quelli più grandi, finché non ci venne assegnata una missione dove dovevamo uccidere il mafioso che mi ha catturato, solo che nel mezzo della missione abbiamo scoperto che Hardin era figlio del mafioso e che era sotto copertura per spiarmi, era tutto una messa in scena la nostra vita era una messa in scena per lui>> dissi mentre gli occhi mi iniziarono a bruciare per le lacrime, feci un respiro profondo e andai direttamente alla fine << beh alla fine l'ho ucciso >> iniziai a piangere, non ero riuscita a trattenere le lacrime mostrandomi debole di nuovo
<< ei ei shhhh shhhh tranquilla, ci sono io ora va bene?>> mi chiese mentre mi abbracciava
Feci segno di sì con la testa un po' titubante
Mi addormentai tra se sue braccia
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All'improvviso || Mitch Rapp
RomanceOdio, morte, dolore perseguitano questa possibile coppia, riusciranno a stare insieme? Avvertenze: ci potrebbero essere scene spinte quindi se siete deboli di cuore attenti Avviso: è mio primo libro e diciamo che non sono molto brava, con il tempo s...