bugie

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edo:< veramente no>
io:< ah si?e come mai?>
edo:< ho detto una piccola bugia per stare tuta la notte con te pccre>
io:< sentiamo, quale?>
edo:< ho detto al comandante che avrei passato la notte con carmela per aiutarla con il bambino>

mi sbatto la mano in faccia
io:< ma sei scemo?>
mi guarda con la faccia stranita perché non capiva
io:< edoardo sei in carcere non sei libero .. sai che probabilmente telefoneranno a tutte le ore della notte per assicurarsi che sei lì e non sei venuto qui?>
edo:< oh cazzo hai ragione >
e annuisco con il labbruccio
io:< dai vai amore>
edo:< se ti da fastidio chiedo di tornare adesso in carcere>
io:< ma figurati.. lo devi fare per tuo figlio>

non appena gli parlo di suo figlio gli brillano gli occhi, e li capisco che devo lasciarlo andare

lo saluto e poi va

passano i mesi e le cose con edoardo tra alti e bassi continuavano

io nel mentre avevo già scelto l'abito da sposa

io nel mentre avevo già scelto l'abito da sposa

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——

era una mattina come tante altre
all'improvviso mi chiama nad al telefono
io:<amore mio dimmi>
nad:<oggi non dimenticare che devi tornare qui per parlare con il comandante per le ultime cose>
io:< con tutte queste cose da fare me ne ero completamente dimenticata >

riaggancio a nad e mi preparo velocemente per andare all'ipm

non appena arrivo edoardo non c'è

io:< comandá dove sta edoardo?>
c:< mi ha detto che andava a prendere alcune cose e veniva>
annuisco stranita e poi ci mettiamo a parlare delle cose del matrimonio

passano le ore ed edoardo non si faceva vivo ne rispondeva al telefono che gli concedevano in carcere
inizio a preoccuparmi
io:< comandà mi sto preoccupando.. edoardo sono più di 2 ore che non si fa sentire e non torna>
c:< a me aveva detto che tornava tra massimo un ora, ma ancora non è tornato.. è strano.. di solito è sempre puntuale>

il comandate non mi aiutava, stavo molto più in ansia di prima

io:< non possiamo andarlo a cercare?>
dico con una faccia da spavento
c:< non sappiamo neanche dove andava.. come pretendi che lo troviamo?stai tranquilla che torna da solo>

passa un altra ora, un altra ora in cui il comandante mi parlava di cose serie e a cui io non davo ascolto perché pensavo sempre a lui e a dove si fosse cacciato

finalmente, con l'esattezza di 3 ore di ritardo si presenta come se niente fosse successo

edo:< ciao pccre ,sei già qui?>
io:< è da 3 ore e mezza che sono qui.. dove sei stato?>

si impappina subito e lo noto
io:< edoà dove sei stato?>

nel mentre il comandante se ne va

e:< in giro e poi sono passato a casa da carmela per il bambino>
io:< per il bambino? sei sicuro>
edo:< si perché non dovrei?>

in quel momento volevo solo ucciderlo
io:< edoardo tuo figlio è all'ospedale per la polmonite.. o lo hai dimenticato?>

in quel momento sbianca e cala il silenzio

mi stai a cuore più del mio&lt;3 edoardo conteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora