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<E allora?> sbottò la mia migliore amica parlando al telefono mentre varcavamo l'uscita del cancello della scuola <Si dai va beh ciao!> sbottò chiudendo la chiamata

<Vuoi un passaggio o aspetti il pullman?> chiese

<Aspetto il pullman> per mia fortuna la fermata dell'autobus era davanti scuola

<Sei disposta ad aspettare il pullman solo per vederlo 5 minuti fuori scuola?> chiese guardandomi con aria di sconfitta nei miei confronti

Sorrisi

<Beh buona visione> ammise facendo segno dietro di me.

Al parcheggio della scuola c'era Scott.

Lo guardai mentre raggiungeva la sua macchina, la apri e mise dentro lo zaino poi si appoggiò ad essa e inizio a parlare con i suoi compagni.

<Ei girati hai un po'...> avvicino il suo dito alla mia bocca <Hai un po' di bava qui> la strattonai

<Piantala> dissi e lei scoppiò a ridere

Lui è il perfetto ragazzo che tutte vorrebbero ma che nessuna ha.

Alto, né magro ne piazzato, occhi azzurri, pelle chiara e capelli ricci, color biondo cenere che gli cadevano sulla fronte.

I miei occhi scesero alla sua bocca, le sue labbra finì e per un attimo pensavo che il tempo stesse andando a rallentatore, mentre parlava le labbra si muovevano lentamente.

Poi le collane attorno al suo collo, il bracciale alla mano sinistra.

Le mani, sono la prima cosa che guardo in un ragazzo e io avevo un fetish per le sue.

Piene di anelli, coperte da vene che percorrevano quasi metà braccio.

Il suo stile non è paragonabile con nessuno.

Indossava una maglietta bianca larga, jeans marrone chiaro che erano abbinati al cappellino che aveva sul capo e infine le Air Force bianche.

Dio era perfetto.

<T/n stai diventando anti sgamo è da 3 minuti esatti che lo stai fissando senza battere ciglia> disse riportandomi alla realtà

Mi schiarì la voce <Ops> abbassai lo sguardo

<Oh mio padre> disse indicandolo <Non sbavare mi raccomando!>

Feci spallucce e lei alzò gli occhi al cielo salutandomi con la mano per poi salire in auto.

Ricominciai a fissarlo ma sono stupida, fin troppo, mi ha beccata per ben 3 volte di seguito.

Ma sembrava divertito dal fatto che lo guardavo, forse è come tutti gli altri pensai.

Persino la sua macchina era figa, era una Mustang Roush bianca con le strisce nere.

Era perfetta, l'accoppiata perfetta.

Non feci in tempo a mettere le cuffie che-

<Ciao T/n> una voce familiare mi fece riportare l'attenzione al ragazzo davanti a me

<Bryce> dissi seria

<Come va?> si sedette vicino a me

<Potrebbe andare meglio ora> risposi

<Uuuu dai mi odi così tanto?> disse offeso

Bryce era un bel ragazzo, lo ammetto, ma uno di quelli stronzi però. Ci sono cascata come ogni primina di ogni anno.

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