4

699 7 0
                                    

<E allora?> sbottò la mia migliore amica parlando al telefono mentre varcavamo l'uscita del cancello della scuola <Si dai va beh ciao!> sbottò chiudendo la chiamata

<Vuoi un passaggio o aspetti il pullman?> chiese

<Aspetto il pullman> per mia fortuna la fermata dell'autobus era davanti scuola

<Sei disposta ad aspettare il pullman solo per vederlo 5 minuti fuori scuola?> chiese guardandomi con aria di sconfitta nei miei confronti

Sorrisi

<Beh buona visione> ammise facendo segno dietro di me.

Al parcheggio della scuola c'era Scott.

Lo guardai mentre raggiungeva la sua macchina, la apri e mise dentro lo zaino poi si appoggiò ad essa e inizio a parlare con i suoi compagni.

<Ei girati hai un po'...> avvicino il suo dito alla mia bocca <Hai un po' di bava qui> la strattonai

<Piantala> dissi e lei scoppiò a ridere

Lui è il perfetto ragazzo che tutte vorrebbero ma che nessuna ha.

Alto, né magro ne piazzato, occhi azzurri, pelle chiara e capelli ricci, color biondo cenere che gli cadevano sulla fronte.

I miei occhi scesero alla sua bocca, le sue labbra finì e per un attimo pensavo che il tempo stesse andando a rallentatore, mentre parlava le labbra si muovevano lentamente.

Poi le collane attorno al suo collo, il bracciale alla mano sinistra.

Le mani, sono la prima cosa che guardo in un ragazzo e io avevo un fetish per le sue.

Piene di anelli, coperte da vene che percorrevano quasi metà braccio.

Il suo stile non è paragonabile con nessuno.

Indossava una maglietta bianca larga, jeans marrone chiaro che erano abbinati al cappellino che aveva sul capo e infine le Air Force bianche.

Dio era perfetto.

<T/n stai diventando anti sgamo è da 3 minuti esatti che lo stai fissando senza battere ciglia> disse riportandomi alla realtà

Mi schiarì la voce <Ops> abbassai lo sguardo

<Oh mio padre> disse indicandolo <Non sbavare mi raccomando!>

Feci spallucce e lei alzò gli occhi al cielo salutandomi con la mano per poi salire in auto.

Ricominciai a fissarlo ma sono stupida, fin troppo, mi ha beccata per ben 3 volte di seguito.

Ma sembrava divertito dal fatto che lo guardavo, forse è come tutti gli altri pensai.

Persino la sua macchina era figa, era una Mustang Roush bianca con le strisce nere.

Era perfetta, l'accoppiata perfetta.

Non feci in tempo a mettere le cuffie che-

<Ciao T/n> una voce familiare mi fece riportare l'attenzione al ragazzo davanti a me

<Bryce> dissi seria

<Come va?> si sedette vicino a me

<Potrebbe andare meglio ora> risposi

<Uuuu dai mi odi così tanto?> disse offeso

Bryce era un bel ragazzo, lo ammetto, ma uno di quelli stronzi però. Ci sono cascata come ogni primina di ogni anno.

just imagineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora