la canna 6º capitolo

1.2K 25 3
                                    

Chanel pov's
<purtroppo dovemmo staccarci da quel abbraccio quel abbraccio di cui avevo bisogno da anni;ci guardammo per vari secondi negli occhi avevo strane sensazioni,le farfalle nello stomaco,le mani che sudano,il cuore che batte all'impazzata per lui,quel ragazzo che se solo l'avessi saputo prima c'avrei riso sopra fino alle lacrime,eppure mi ritrovo qui a quasi dichiararmi ma ovviamente tutte le paranoie che avvolte male non fanno mi hanno fatto distogliere lo sguardo,la mia attenzione fu attirata da cartine e robe varie sul marmo della finestra a passo svelto arrivai li presi in mano quella merda e dissi
-C:CIRO...-
-C:uff nun m ricr c nun t'ha ma fat nu spiniel-
-C:Ciro non è che se sono la figlia di qualcuno mafioso automaticamente mi faccio di coca o del resto-
-C:assafá-disse,io feci per accennare un sorriso e alzare gli occhi al cielo.Mi sederti al marmo io fissavo il mare mentre Ciro stava parlando con tutti quelli del suo gruppo e c'era uno in particolare che mi urtava il sistema nervoso,Ciro stava parlando stava spiegando delle cose molto importanti e quando mi girai perché mi sentii osservata notai questo panzone fissarmi all'inizio non ci feci caso ma dopo una cinquina di minuti gli dissi
-C:aè c buò lautograf?-
-P:piacere Gaetano ma mi puoi chiamare pirucchio-Ciro si infastidì era evidente ma sapeva che non c'avrei messo tanto a levarmelo dai coglioni
-C:scusm ma c cazz t'agg chiest comm t chiam?no e allor stamm luntan-
-P:tu a me non mi parli così zoccola-a quelle parole Ciro non ci vide dalla rabbia e tempo di prenderlo a pugni gli avevo già tirato un calcio lì ci siam capiti
-C:penso che non potrai avere figli,e mo stamm luntan-Ciro sorrise ero fiera di me lui chiamò una guardia che fece uscire tutti e chiuse le porte della cella era pur sempre pomeriggio e la gente voleva riposare eh;stavamo parlando quando ad un trattò mi passo la canna io ovviamente dissi
-C:secondo me o ci sei o ci fai-
-C:a cosa?
-C:ma da piccoli ti e Pietro vi picchiavate in cap-
-C:si quando facevamo la lotta-disse sorridendo
-C:ah allora ho capito tutto-risi di pancia fino a perdere fiato,lui aveva capito e rideva accigliato e questa cosa mi faceva morire tornammo a parlare dei nostri problemi e io senza doppi giri dissi
-C:cì ma dai sta can-lui me la passo e io inizia a farmi.Dopo poco credo caddi nel sonno e lui mi porto a letto>
Ciro pov's
<stavamo parlando dei nostri problemi quando lei diretta come un treno mi disse-C:cì ma dai sta can-io  gliela passai e lei inziò a farsi e sballarsi infatti dopo poco si addormentò la pogia delicatamente sul letto e le sistemai la testa per farla stare comoda,era mezz'ora che dormiva io ero lì a fissarla era bellissima un angelo sceso in terra forse pensai ad alta voce non so ma lei si girò e sorrise e questa cosa mi fece stare bene per tutta la giornata.Pensai prima di distendermi vicino a lei dissi -C:Dio finalmente l'ho ritrovata mi era mancata-lei sorrise di nuovo e io mi addormentai contento>

Eii eccomi sono tornata scusate l'assenza la scuola mi occupata troppo tempo mi farò perdonare tranquilli,ditemi solo se ci sta piacendo o no la storia,
buona notte❤️

&quot;𝐶𝑜𝑙𝑝𝑖 𝐶𝑎𝑙𝑖𝑏𝑟𝑎𝑡𝑖&quot;-CIRO RICCIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora