"Wherever it's going, I'm gonna chase it. Stranded together, our worlds have collided."
Beutiful now ~ Zedd ft. Jon BellionUscii allarmata dalla stanza e vidi una ragazza mora accasciata a terra che urlava e dava pugni innocui al pavimento rivestito di moquette.
Mi avvicinai cautamente cercando di non spaventarla.
«Tutto bene?»
Dopo qualche istante si bloccò e girò lentamente la testa verso di me sgranando gli occhi nocciola, poi vi si strofinò velocemente i palmi delle mani.
Restai ad osservarla in silenzio mentre si alzava e si stirava con le mani la gonna.
Poi assunse un'aria seria e mi guardò socchiudendo leggermente gli occhi, e disse:«Se dici a qualcuno quello che hai appena visto ti ammazzo.»
Rimasi a bocca aperta.
"Ti ammazzo", è seria?
Be' non voglio scoprirlo...
«È chiaro?»
Annuii velocemente e mi chiesi se in quel posto erano tutti pazzi psicopatici.
Notai un sorriso accennato nel volto della ragazza, e il suo sguardo serio si addolcì.
«Io sono Avrora, e tu? Sei nuova? Non credo di averti mai visto all'Accademia», chiese porgendomi la mano.
Glie la strinsi qualche istante dopo, confusa per quell'improvviso cambiamento d'umore.
«Sì, sono appena arrivata. Mi chiamo Lydia», risposi sorridendo educatamente.
«Oh! Quella Lydia?» chiese euforica, osservandomi attentamente da ogni angolo, per poi ricomporsi.
La guardai confusa.
«Cosa intendi?», chiesi.
«Niente, niente. Sono felice che tu sia qui. La tua stanza è accanto alla mia».
Mi girai per guardarla.
La camera 308 aveva la porta spalancata, da cui si intravedevano vestiti e libri sparsi a terra.
«Oh, sono contenta anch'io.»
Più o meno...
«Be', io ora dovrei andare a cercare una persona...»
Mi fermai quando notai la sua uniforme.
Era la stessa di Aden: camicia bianca con uno strano stemma, gonna nera, ma a differenza sua niente maglione.
Che sia anche lei nella classe avanzata?
Che poi non so neanche cosa intenda Aden con classe avanzata, essendo per niente informata a riguardo.
«Sei nella classe avanzata?», chiesi incuriosita.
«Uh, sì...»
«Allora forse conosci Aden Potinson?»
«Sì, sì, certo. Tutti all'accademia conoscono Aden!» disse ridacchiando.
Be', ci credo che la conoscono tutti.
«E sai dirmi se l'hai vista in giro?»
«L'ho sentita correre nel corridoio circa un'oretta fa, credo che ora sia a lezione.»
«Oh, e tu non ci vai?»
«Oggi no...» disse incupendosi.
Meglio non chiedere altro.
«Be'...allora vado in accademia»
Annuì lentamente, con espressione seria.
Un attimo fa rideva perfino...
Lunatica la ragazza.
Mi allontanai per dirigermi all'uscita e poi andai all'accademia, cercando di non perdermi.
Oh Dio, quale sarà la sua classe? E se disturbo? Meglio aspettare che finisca la lezione...
E così detto, proprio in quel momento la campanella suonò, e quasi dovetti tapparmi le orecchie per il rumore fastidioso che produceva.
I corridoi si riempirono in men che non si dica di centinaia di studenti.
Come troverò Aden con tutta questa gente?
All'improvviso ebbi un'illuminazione: il suo armadietto!
Probabilmente dovrà posare i suoi libri.
Entrai nella calca di studenti rumorosi, seguita da sguardi fugaci, e alla fine raggiunsi l'armadietto.
Come previsto Aden era lì, con una ragazza piuttosto bella.
Aveva dei capelli color rame ondulati, un bel fisico e gli occhi... non lo so.
Gli occhi erano coperti da degli occhiali da sole.
«Lydia, ciao!» urlò sorridente Aden, accorgendosi di me.
Sorrisi.
«Ah! Vin, lei è Lydia. Lydia, lei è Vin.» presentò Aden.
Vin sollevò gli occhiali da sole sulla testa e mi fece un sorriso a trentadue denti.
Erano verdi. I suoi occhi, erano davvero di un bellissimo verde smeraldo. Quasi ipnotici.
«È un piacere conoscerti Lydia. Sono sicura che qui ti ambienterai benissimo. Certo, alcuni ragazzi sono un po' idioti, ma ci farai l'abitudine.» disse facendomi ridere.
«Vin, Jason ti sta chiamando.»
«Dov'è? Non lo vedo.»
Aden gli indicò un punto lontano in fondo al corridoio, dove un ragazzo biondo guardava nella nostra direzione.
Be', ora che ci facevo caso...TUTTI, guardavano nella nostra direzione.
O meglio, tutti guardavano me, ma ormai con gli anni avevo fatto l'abitudine a tutte quelle occhiate.
Ma piuttosto, come cavolo ha fatto Aden a sentire quel ragazzo con tutto il caos che c'é?
«Oh sì, l'ho visto. Vado a raggiungerlo. Lydia, ci vediamo in giro.» disse Vin dileguandosi.
«Sì, ci vediamo.»
Mi voltai verso Aden.
«Be', che si fa?»
«Oh, io ho ancora due lezioni. Dopo di ché c'è il pranzo. Se vuoi posso accompagnarti in biblioteca, se vuoi passarti tempo.»
«Va bene»
Seguii Aden lungo il corridoio.
Passai davanti ad alcune classi e lei mi spiegò che la classe avanzata è una sola, formata da dieci studenti.
Rallentai il passo quando vidi due ragazzi fermi alla porta, uno moro, carnagione scura, possente, quasi da far paura. E l'altro mi sorrise, o forse fu solo la mia immaginazione.
Aveva bellissimi capelli biondo scuro e occhi azzurri e non so... c'era qualcosa di particolare in lui.
«Figo, eh?» chiese ridacchiando Aden.
«Quello è Evan, mentre il gigante è Mark, non farti intimidire dal suo aspetto, è un cavallo senza cervello.»
«Ti ho sentita vedi!» urlò il ragazzo ad Aden, che in tutta risposta gli mostrò la lingua.
«Sono nella mia classe, andiamo.»
La seguii titubante, senza staccare gli occhi da quel ragazzo così famigliare, che faceva lo stesso.
«Ehi, ci sei?»
Aden prese a saltellarmi davanti, su e giù, e ancora.
Mi girava la testa.
«Sì, andiamo.»
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Blue Fire
خارق للطبيعةLydia ha perso tutto. I suoi genitori, sua nonna,i suoi ricordi e il suo migliore amico. Non ha legami con il suo passato e non sa chi è davvero. Ma ormai ha compiuto diciotto anni e se la dovrà cavare da sola, in un posto per lei sconosciuto. Ma ch...