Quell'impercettibile raggio di sole che solitamente entra nella mia stanza, mi colpisce in pieno volto riuscendo comunque a trascinarmi via, con mio disappunto, dal riposo più lungo e tranquillo che abbia mai fatto da quando sono qui. Realizzo,quindi, che ciò che ho fatto ieri non era solo un sogno.
Ieri è stata una giornata indimenticabile. Tante emozioni vorticavano in me e davanti a tutto ciò non sapevo che fare, se non scoppiare in un pianto liberatorio.
Mi sentivo estranea da tutto e non capivo cosa stesse succedendo in me.
-OGGI.TOCCA.A.ME.-
-HOOD,CI VADO IO.-
Alcuni urli provengono dalla stanza accanto alla mia e non posso fare altro che incuriosirmi.
-HO DETTO CHE È FOTTUTAMENTE IL MIO TURNO.-
La porta si spalanca all'improvviso e qualcuno mi fa alzare violentemente, afferrandomi il polso e provocandomi molto dolore e sicuramente alcuni segni violacei che si sarebbero visti i giorni successivi.
Vengo poi rigettata malamente sul letto e sento delle mani toccarmi dappertutto ed infilarsi nella mia apertura pompando velocemente.
Quando sto per venire, tutto ad un tratto con un rapido movimento, toglie le dita negandomi così l'orgasmo.
Si abbassa i pantaloni e i boxer in un movimento veloce e mi posiziona la sua lunghezza in bocca.
Molti gemiti riempiono lo spazio a noi circostante e dopo qualche minuto la mia bocca è inondata dal suo seme.
Esce violentemente dalla porta da cui è entrato e io sono ancora una volta sola con i miei pensieri. Penso a cosa stia facendo mamma, penso a quel ragazzo dagli occhi azzurri.
Sento un portone sbattere e realizzo che fortunatamente non è la mia.
Quando però, all'improvviso anche la mia si apre, riconosco i passi di chi è appena entrato e posso giurare che appartengano al ragazzo dagli occhi bellissimi e così mi tranquillizzo.
Il sorriso da ebete che ho sul viso scompare quando inizia a toccarmi sfilandomi i pantaloncini che indosso da quando sono arrivata qui.
Infila le dita dentro di me e dopo qualche minuto vengo.
Si stende vicino a me, sul letto e mi abbraccia.
-Perché?-
-Non avevi concluso, no?-
-Co..come l..lo s..?- arrossisco ancora,spalancando gli occhi.
-Come lo so? Lo so e basta, bellissima-
Cerco di non pensare a quel termine finale perché mi manderebbe totalmente fuori di testa, prendo un sospiro e parlo.
-T..tu..-
-Si, io sono a posto.-
E penso che quella sia la terza volta che quel ragazzo mi sorprende.
-Eri tu che urlavi prima?-
-Smetti di fare domande.-
Il suo tono freddo mi congela e non riesco più a parlare.
Inizio a tremare inconsapevolmente e quando il ragazzo vicino se ne accorge, mi stringe a se ancora di più.
-Andiamo a fare un giro.-
-Okay..- riesco a sussurrare appena ma molto probabilmente la persona a fianco a me deve aver sentito perché afferra la mia piccola mano e mi dirige silenziosamente verso la porta.
Ad un certo punto si ferma, voltandosi.
-Hai paura di me?-
Questa domanda mi lascia sconvolta, perché effettivamente, ho paura di lui?
Una persona normale avrebbe paura del suo stupratore solitamente e si, io ho paura di loro, di tutti e quanti siano. Ma di questo ragazzo dagli occhi azzurri, che mi sta dirigendo verso la porta che costituisce per me una salvezza, non ho paura.
Forse dovrei averne, ma in questo momento lui è semplicemente il mio tutto.
-No,non ho paura di te.-|HELLO PEOPLE💕|
Sono qui a rompervi di nuovo (probabilmente) ma oggi ne avevo proprio voglia e ho pronto anche il capitolo successivo.
Applausi a me👏
Sinceramente non ho ben capito se ciò che scrivo vi piace o meno e siccome io scrivo per me ma soprattutto per voi perché altrimenti potrei non pubblicare direttamente la storia (AHAHAH) mi piacerebbe davvero sapere se vi piace o no perché in caso che la risposta sia negativa smetto di disturbarvi con i miei aggiornamenti.💕
Detto questo se vi piace votate e lasciate un commentino perché mi farebbe davvero piacere.In caso vogliate seguirmi io ci sono anche su Twitter:
WAKEUPATDAWNGrazie per la lettura.
BYE BYE,
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SHINE. || Luke Hemmings
FanficPerché mi hai portato qui?- -Non ti piace?- -Si, è bellissimo. Però perché?- -Avevo voglia di portarti qui. Sai, non ci deve essere sempre una motivazione che ti spinge a fare qualcosa, a volte lo vuoi fare e basta.- -Grazie.- -Perché?- -Perché ne a...