♫-Twelve

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- Christian Pov:
Sono passate ben 2 settimane da quel imbarazzante avvenimento e Mattia continua ad ignorarmi...sento la sua mancanza.
Anche se viviamo nella stessa casa non lo vedo quasi mai, tranne per il pranzo e la cena ma,certe volte, non si presenta nemmeno in questi momenti con la sua solita scusa: 'non ho fame'.
"Ragazzi potete radunarvi per favore sulle scalinate?" Una voce familiare mi fa sobbalzare dalla paura. È Maria. Cosa vorrà adesso?..Ho ansia.
Non so perché ma sento che una comunicazione appartiene proprio a me,ne sono più che certo.
Rispondiamo all'unisono un "Va bene" e ci accomodiamo sulle scalinate come ci è stato ordinato. Io mi siedo da solo ma subito mi raggiunge Alex dandomi una pacca amichevole sulla spalla ricevendo un sorriso un po' forzato dal sottoscritto. Sono seduto sulla fila più alta vedendo quindi Mattia in piedi appoggiato al muro con la mia fascia sul capo. È così bello..solo adesso mi rendo conto di quanto mi manca questo idiota.
Maria: "Bene,vedo che ci siete tutti quindi inizio" Quasi tutti noi ci limitiamo ad annuire ognuno con un po' di preoccupazione dentro.
"C'è una comunicazione dal professore Todaro..." Sento l'agitazione aumentare..ma questa volta affianco a me non c'è Mattia per tranquillizzarmi con i suoi infallibili modi.
"Christian..è per te." Me lo aspettavo sinceramente. Vado fuori a prendere la lettera che mi è stata mandata da Todaro.
"Vuoi leggerla tu?" Mi dice Maria e io annuisco senza proferire nessuna parola. In questa busta mi scrive solamente che sono convocato solo per chiarire un po' dei miei allenamenti di danza che non stanno andando bene come mio solito. Può essere che se n'è accorto? Non sapevo che il mio cambio di umore influenzasse il ballo. Raimondo mi ricorda un po' mio padre, in effetti. Finito di leggere Maria ci saluta. "È ok?" Mi domanda Alex e io semplicemente annuisco accennando un debole sorriso. Non sono capace più di sorridere come una volta.
(...)
Si fa pomeriggio e io devo chiarire con Todaro. "Vado" Dico io, giusto per avvisare alcuni miei amici in casetta. "Ti aspetto fra" Mi dice Albe seduto su una poltroncina. Io lo salutò con un gesto con la mano e corro via. Sono un po' in ritardo. Vorrà parlarmi di..lui?  Può darsi.

Mi faccio coraggio e apro lentamente la porta dove trovo già il mio professore seduto comodamente su una sedia.
"Ciao Chri" Mi rivolge per primo la parola Raimondo . "Buongiorno"
"Siediti pure,tranquillo." Mi affretto per accomodarmi davanti a lui ovviamente separati da una lastra di plastica, per questo difficile periodo Covid, il plexiglass.
"Oggi niente allenamenti. Voglio solo sapere" E qui già comincio a sudare freddo.
"Okay" Rispondo ricevendo una sguardo confuso dal mio prof.
"Aiah, vedo che sei messo parecchio male. Qualcosa ti turba...o qualcuno?" Con quell'ultima aggiunta alla frase mi blocco. Cosa devo dirgli?!
Chri: "Si." Guardo altrove.
Prof: "Posso indovinare?"
Annuisco.
"...Mattia?"
Cos- è così evidente? Rimango un po' stupefatto ancora guardando il pavimento. Mi decido ad alzare lo sguardo verso il mio maestro e vedo che ha un sorrisetto stampato sul viso.

"..Si.." Non mi sono mai sfogato con qualcuno che non sia Mattia.
"Vuoi parlarne?" Abbasso lo sguardo. Di nuovo.
Chri: "Non so.."
"Ti aiuterà,vedrai. Anche solo una parola ti libererà almeno un po'. E poi sappi che qui non c'è nessuna telecamera che ci registra ..Se è questo che ti ferma." Sospiro e apro bocca.
"Sono confuso.."
"Su cosa precisamente?.."
"Sul rapporto tra me e Matti.."
Lui mi guarda e annuisce aspettando il continuo.
"Non so cosa è veramente lui per me..."
"Forse lo sai ma qualcosa ti blocca."
"In che senso?"
"Cosa provi quando stai con lui?" Questa domanda improvvisa mi mette in imbarazzo pensando di nuovo al ragazzo con quei suoi magnifici occhi blu. Io arrossisco e rimango in silenzio.
"Hai ben chiaro i tuoi sentimenti..allora cos'è ?"
"Gli altri." Mi esce spontaneamente dalla bocca.
"Chri...fregatene dei giudizi altrui. Sei felice quando stai con Mattia? Bene, questo è l'importante. Ci saranno sempre quelle fastidiose persone che non ti accetteranno per ogni minima cosa che tu farai ma devi essere bravo tu ad ignorarle e ascoltare solo le cose buone che ritieni fondamentali per te e il tuo percorso di vita."
Io lo ascolto attentamente, capisco e sorrido.
"Grazie."
"Forza forza! Tifo per voi! adesso puoi andare, sei libero."
Mi alzo e saluto il mio maestro.
"Ah Chri!" Mi rigiro verso lui.
"Non farti portare via il tuo sorriso."
Annuisco e chiudo delicatamente la porta.

 ➳ 𝗗𝗘𝗔𝗗 𝗧𝗢 𝗠𝗘 ┆𝘗𝘰𝘤𝘬𝘺-𝘊𝘩𝘢𝘭𝘭𝘦𝘯𝘨𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora