Natale

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"Pronto??" Chiedo io rispondendo rapidamente al telefono
"Sorellona!!! Ciaooooo!!! Ascoltami prima di dire qualunque cosa, domani sarà il 24 dicembre e, come già sai, io non ci sarò perché sto con mamma e papà in giro" mi dice Ochaco rapidamente
Fa una pausa per riprendere fiato e nel mentre io la precedo:"No, non ho la più pallida idea di come festeggerò il Natale, ma ti assicuro che te lo farò sapere, promesso..."
Allora lei con voce un po' delusa mi dice:"Ok, va bene... ma fammelo sapere... comunque adesso vado che devo preparare le valigie, ti chiamo appena scendo dall'aereo, ciaooooo" ed attacca senza attendere una mia risposta

Mi alzo dal letto a malincuore dopo tre ore di perdita di tempo a fissare il soffitto pensano a neanche io so che cosa, e mi dirigo a svegliare Shoto che nonostante fossero le 11:30 del mattino non ne voleva sapere di svegliarsi

Dopo tanta fatica lo butto giù dal letto e lo preparo psicologicamente all'ansia pre-natalizia che si ha prima di aprire i regali spesso non graditi...

Mi squilla il telefono e Shoto mi dice con tono rassegnato:"T/n, ti chiama un certo 'Number two for life ✨🔥' non dirmi che è mio padre, ti prego..."
Allora rispondo:"Si, è lui... rispondi e metti in vivavoce per favore Shoto" lui fa come gli ho detto e dice:"Papà sei in vivavoce, attento a come parli..."

Lui risponde un po' sorpreso:"Oh, Shoto?!? Meglio che ascolti anche tu dato che dopo avrei dovuto dirlo anche a te... allora, domani, il 24 dicembre, ci sarà una cena di Natale dedicata a tutti i pro Heroes e famiglie, quindi, dato che Fuyumi e Natsu sono già dai loro rispettivi fidanzati mi chiedevo se a voi due andasse di venire con me, così da non rimanere tutti e tre da soli"
Shoto si affretta a rispondere con un no secco e gelido, mio zio gli dice tristemente e con il morale sotto i piedi:"Oh, va bene, capisco..." ma io m'intrometto urlando:"SHOTOOOOO SEI UN COGLIONE, RIMANGIATI SUBITO LE TUE PAROLE!!!! Zio, non ti preoccupare, noi ci saremo senza ombra di dubbio, non dare peso alle parole inutili di questo depresso"

La voce di mio zio si riaccende ed insieme a questa il barlume di speranza di ricostruirsi una famiglia:"Ok, allora farò sapere agli organizzazioni del gala che anche voi ci sarete, ora devo scappare, ho un sacco di lavoro da fare. Ciao." Chiude la chiamata e Shoto mi guarda malissimo, neanche avessi scatenato una guerra o buttato a terra una ciotola di soba...

Io comincio a parlargli allora:"Shoto, non puoi continuare così, anche lui ha un cuore e non hai nessun diritto di romperglielo così"
Lui mi risponde sull'orlo di un pianto:"Forse hai ragione, ma non mi interessa niente di come si sente lui... io e la mamma abbiamo sofferto a causa sua quindi ora è giusto che anche lui paghi!!"

Io scruto Shoto notando che, come me, è già vestito, quindi lo prendo per un polso e lo comincio a trascinare verso la nostra camera, entro e prendo una benda che poi gli lego intorno agli occhi, lo faccio salire in macchina e faccio una domanda all'autista:"Salve, che per caso ci potrebbe portare fino all'ospedale dove si trova la signora Todoroki??" E lui con un tono altrettanto cordiale mi dice:"Ma certamente signorina T/n"
Shoto si leva la benda e mi dice:"T/n, tu non puoi farmi quest-"
Lo blocco:"Fa silenzio e ricordati che faccio quello che mi pare e piace, non una parola a riguardo" allora lui abbassa la testa e si rassegna

•Skip time•

Siamo appena arrivati, sto chiedendo ad una dottoressa quale sia la stanza di mia zia e Shoto non ha ancora ripreso a parlare, ammetto che questa cosa un po' mi preoccupa, ma non così tanto...

La stessa ragazza di prima ci accompagna fino alla stanza di zia, per poi lasciarci soli e darci tutto il tempo che desideriamo per la visita.

"Hey, Shoto" comincio io "Chi bussa, io o tu??" Lui non mi risponde, ma alza il pungo e sbatte due volte le nocche sulla porta con molta insicurezza

"Chi è?" chiede la donna che abita quella camera, Shoto non risponde, al contrario comincia a piangere silenziosamente, la donna ripete la domanda, quando decido di prendere io la parola "T/n!!!", esclamo io in tutta felicità

"T/N??? ENTRA SUBITO!!!!!" Urla praticamente lei in risposta
Apro la porta ed entro, lei era ancora di spalle quando Shoto comincia a parlare piano "No, io non ce la faccio... ti aspetto fuori..." ed io, che sono sempre molto di aiuto, gli inacidisco dicendogli "Ma sei serio?! Pensi davvero che io ti abbia trascinato qui di forza solo per permetterti di aspettarmi fuori?? Ma fai il serio ed entra, stupido imbecille!!"

Lui fa come gli dico e si chiude la porta alle spalle, la zia si gira e lui crolla in ginocchio, rendendo più evidenti le lacrime inizialmente poco visibili, facendo sentire i singhiozzi finora soffocati, era letteralmente disperato, era tanto, troppo che non la vedeva...

"Ragazzi" comincia a dire la zia con gli occhi lucidi "io, non mi sarei mai aspettata una vostra visita, lo ammetto, ma non nego che mi faccia un estremo piacere rivedervi dopo sei anni" le prime lacrime si facevano vedere nel suo volto "T/n, tu hai da pochissimo compiuto 13 anni e tu Shoto ne compirai presto 14... siete cambiati davvero tanto, a stento vi riconoscevo" dice le ultime parole inginocchiandosi vicino a Shoto e, tra le lacrime, lo abbraccia fortemente

Passano alcuni minuti e loro non smettono di piangere abbracciati, quindi intervento, perché mi sento esclusa "Allora... non che io voglia sembrare sgarbata, ma, numero 1, odio le persone che piangono, porca miseria, non ho pianto neanche quando è morto mio padre, e voi vi mettete a piangere adesso?!?!? Numero 2, l'idea di venire qui è stata mia, quindi mi merito un po' di affetto da parte di mia zia... e, numero 3, zia, mi serve il tuo aiuto"

Angolo autrice

Ci metto sempre tanto a scrivere...
Maya
1028 parole

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