Il ritorno di All For One

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"Che legami familiari avete??" Chiede Bakugo una volta soli

"È il fratello maggiore di Shoto, il primogenito di casa Todoroki, è scappato di casa perché troppo sotto pressione e non accettato, l'ho incontrato molto prima di conoscere i Todoroki, quello è stato un caso, si era trasferito in Italia per stare alla larga da tutti i suoi parenti o conoscenti, per ricominciare, poi, dopo che venni rapita i miei genitori l'hanno preso sotto la loro ala, facendogli da zii praticamente, credo anche che lui gli avesse raccontato tutta la sua vita, quando sono tornata a casa, dopo due anni l'ho conosciuto, all'inizio pensavo che mi avessero rimpiazzata e per me fu brutto, solo che poi lui mi disse che sapeva che un giorno sarei tornata e che solamente se a me sarebbe andato bene sarebbe rimasto lì, in cambio però mi chiese di ascoltare la sua storia e da lì ho capito che era una brava persona" sospiro io

"Perché però ora è in Giappone??" Continua Bakugo

"Perché non mi ha voluta lasciare da sola... Quando ha fatto 18 anni ha deciso di diventare un villain e di tornare in Giappone per fare la guerra a suo padre, ovviamente è una cosa che sapevo solo io, lui uso qualche scusa, tipo quella di voler rivedere i suoi genitori e di aver cambiato idea, solo che noi ci sentivamo spesso, e quando sono arrivata io in Giappone ha fatto di tutto per starmi vicino, specialmente dopo la morte di papà, solo che vivendo a casa Todoroki ora è molto più difficile vederci"

"Perché ti sei buttata nel portale?? Tutti hanno attaccato ma tu sei rimasta ferma fissando Dabi negli occhi, poi quando si stava per richiudere il portale ti sei buttata senza pensarci due volte... perché??" Dice lui

"Perché sono la tua salvezza" rispondo subito "Dabi sa di noi, perciò non ti torcerà neanche un capello, sono la sua unica famiglia e sta lontano dal litigare con me, anche perché io so troppe cose di lui e lui sa troppo poco di me, si stanno concentrando più su di me gli altri perché il loro capo mi vuole e tu è come se non ci fossi per il momento, quindi è l'unico modo che avevo per salvarti ed assicurarmi che nessuno ti toccasse" termino

"Ma hai sacrificato te così" dice guardando a terra

"Al di là del fatto che siamo fidanzati, io sono una professionista, ho la licenza da anni, tu invece non ce l'hai ancora, perciò questo fa di me un Hero e di te un aspirante Hero, ancora finché sei un apprendista permettimi di salvarti" dico mettendogli la mano sulla guancia "e poi volendo potresti fare il prossimo tirocinio alla mia agenzia se ti va!!" Esclamo felice

"La tua agenzia??" Dice stranito

"Certo!! L'agenzia di mio zio in realtà la gestisco io, lui va solo a menare la gente, al resto ci penso io!! Un giorno ti ci devo portare assolutamente è bellissima ed enorme, c'è sempre un sacco di gente trai quali alcuni Pro Hero" dico esaltata

"Poi vedo come si mettono le cose" dice distogliendo lo sguardo per poi andare verso l'interruttore della luce "ora a dormire che domani sarà tosta" dice lui

"Ok, ma perché devi spegnere la luce??" Dico un po' spaventata

"Sei fortissima ed hai paura del buio... perché??" Chiede curioso

"Beh, puoi accendere una luce ma quando la spegni il buio torna sempre, non è come una persona, il buio è immortale, non posso ucciderlo se ho paura, invece se avessi paura di qualcuno probabilmente mi batterei fino a sconfiggerlo o ucciderlo"

"Parli di uccidere... ma in senso reale o metaforico??" Dice un po' più preoccupato che curioso

"Beh, sono stata due anni con i Villain ed in quegli anni ho conosciuto il mondo della violenza ed ho imparato a combattere, perciò sono stata abituata a parlare di uccidere in senso reale, certo non lo farei mai, ma se la situazione lo richiedesse non avrei problemi a fare fuori qualcuno" spiego "comunque non sono un'assassina, ho ancora le mani pulite!!" Mi giustifico

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