Socio in affari

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Entriamo tutti a casa ed ovviamente nessuno tra chi ne è al corrente parla di ciò che è appena successo, è tutto normale, come se non fosse successo niente

"Allora, che facciamo??? Vi va di tipo giocare a qualcosa??" Chiede Mina
"Oooo si, giochiamo ad 'hai mai'??? Ti pregoooo" implora Kirishima
"Nooo!!! Gioco della bottiglia!!!" Urla Mineta
"Obbligo o verità!!!" Ribattono all'unisono Sero e Denki

Indecisione generale...

"Perché non uniamo obbligo o verità ed il gioco della bottiglia??" Dice Jiro "così abbiamo accontentato un po' tutti e non ci sono problemi..." termina lei

"E come???" Chiede Denki curioso

"Si fa girare la bottiglia la prima volta e la persona che esce è quella che comincia a chiedere per prima, poi questa persona fa girare la bottiglia e chiede obbligo o verità alla persona che esce, finito il turno la persona che ha appena fatto un obbligo o risposto ad una verità fa girare la bottiglia e poi così via..." dice lei in risposta

"Geniale" dico sedendomi a terra "dai facciamo un cerchio" intimo agli altri
Mi ci vuole davvero per svagare la mente...

Jiro fa girare per prima la bottiglia, che cade su Denki... mi parte la ship qui...

"Obbligo o verità??" Chiede lei a pikachu
"Obbligo" risponde lui
"Caricami il telefono, caro il mio powerbank umano" dice lei felice

Dopo qualche turno la bottiglia cade su di me
"Obbligo o verità??" Mi chiede Yaoyorozu
"Verità" rispondo con grande sorpresa di Shoto ed Ochako
"La cosa più dolorosa che tu abbia mai affrontato, che ne so, tipo una ferita in qualche battaglia assurda" chiede lei pensando superficialmente
"Fisicamente parlando, credo qualche mese fa, quando sono quasi morta dissanguata
Moralmente parlando, forse la morte di mia madre, perché quella di mio padre non mi ha distrutto per via del coma farmacologico... ero imbottita di farmaci perché stavo appunto morendo dissanguata, quindi è stato tutto molto attutito da questo..." dico normalmente per poi girare la bottiglia che cade su Deku

"Obbligo o verità??"
"Verità"
"Ti piace qualcuno in classe??" Dico molto diretta
"S-si..." dice assumendo un colorito violaceo, centro...

Passa un po' di tempo e nel frattempo ho pure cucinato...
"Sorellona, obbligo o verità???" mi chiede Ochako
"Obbligo" dico con uno sguardo di sfida
"Rimani un'ora intera chiusa nello sgabuzzino con la prossima persona che esce"
"Ochako, in un'ora posso anche uccidere qualcuno... stai attenta a chi mi devi far capitare, dico lanciando un'occhiataccia a Deku

Lei gira la bottiglia ridendo, ma non troppo perché sa che io potrei davvero uccidere qualcuno, ed esce Bakugo...
...
...
...
Vi devo dire
...
...
...

"Che palle" diciamo all'unisono io e lui per poi far incrociare i nostri sguardi

"Andiamo, prima entriamo prima usciamo" dice alzandosi e dirigendosi verso il minuscolo stanzino
"Si ok, ma almeno aspettami!!" Dico correndogli dietro ed affiancandolo

Ci chiudono a chiave dentro la stanza e loro continuano a giocare come se noi non esistessimo...
Vabbè...

"Che ne pensi di quello che sta succedendo??" Mi chiede lui "sei preoccupata?? Hai qualche piano??"

"Io non ne ho la più pallida idea..." dico rassegnata "ogni volta che credo di sapere qualcosa scopro di non saperne altre mille..."

"Mi racconteresti la tua storia??"

"Te l'ho già raccontata..."

"No. Voglio sapere tutto, da quando sei nata ad oggi"

"Perché??"

"Perché no?? Tanto non abbiamo niente da fare"

"Come vuoi, ma sappi che non è una storia tanto piacevole...
All'inizio era tutto normale, poi a un anno comincio a crescere più in fretta degli altri e quindi mi viene certificato un quirk che mi permetteva di crescere più velocemente rispetto agli altri.
Dopo due anni sviluppo un altro quirk, quello come il tuo, quindi ipotizzano che il primo quirk fosse inesistente e che io fossi solo nata prodigio.

La mia vita andava normalmente, nonostante fossi piccola avevo comunque il massimo dei voti a scuola, in tutte le materie, ero una musicista provetto, suonavo un po' l'ukulele e cantavo, il tutto insieme a mio papà, che era il mio migliore amico

Lui era un pro hero, nonché musicista, il suo migliore amico era Enji Todoroki, alunno dello UA conosciuto in un gemellaggio tra licei
Mia madre invece era una pro hero molto famosa in Italia ed in tutto il mondo, infatti l'agenzia che aveva con papà ci portava molti profitti... lei aveva una cara amica in Giappone, si erano conosciute anche loro a scuola, questa sua amica aveva una falegnameria con il marito in Giappone, si tratta dei genitori di Ochako...

Io crescevo e gli anni passavano velocemente, il lavoro in Italia scarseggiava ed in Giappone servivano hero, perciò ci siamo trasferiti, conobbi Shoto e poco dopo conobbi Ochako, i suoi viaggiavano per lavoro, come i miei quindi ero io a prendermi cura di lei, a passare tanto tempo con lei, a proteggerla dai bulli a scuola e ad insegnarle qualche trucchetto sia di autodifesa sia per andare bene a scuola

L'anno dopo attaccarono la mia scuola, subito corsi da Ochako per proteggerla ed in poco tempo arrivarono gli hero, tra cui mamma e papà, per salvare quella scuola e quelle persone mia madre morì, i villain erano troppi, morì lei con tutta la sua squadra, invece papà con tutta la sua squadra, tra cui Endeavor stavano evacuando l'edificio

Da quel giorno cominciai ad allenarmi duramente fino a sapere combattere persino meglio di mia madre, sostenni degli esami ed ebbi la possibilità da combattere insieme a mio padre pur non essendo un hero, avevo solo la licenza provvisoria...
Lavorai molto con papà e con zio Endeavor, fino ad accumulare talmente tanta esperienza da percepire le persone che ho intorno senza vederle, capire quante sono e, se le conosco, chi sono

Le cose poi filarono normalmente fino alla morte di papà, ma quella parte di storia già la conosci..."

"Immagino quando sia stata dura..."

"Non cerco la tua pietà, anzi ti ringrazio perché mi hai fatto riflettere, non ho la più pallida idea di cosa sia successo tra i miei 4 e 6 anni, prima e dopo mi ricordo tutto, ma è come se quella faccia di età sia stata eliminata del tutto... a quell'età io ero solo una bambina ma una che nasce come me non si scorda le cose facilmente..."

"Che sia opera di quello della telefonata??"

"Convintissima, anche perché sia mamma che papà hanno detto che ero io l'obbiettivo principale dei loro assassini, quindi dobbiamo solo aspettare che torni a casa zio e parlare con lui, e tu mi terrai compagnia perché sei appena diventato mio complice, non voglio Shoto e Ochako dentro questa storia... Shoto deve affrontare la situazione di suo fratello ed Ochako sta per entrare nella sua prima storia d'amore e per giunta lei è ancora troppo debole, infatti chiederò a Deku di badare a lei..." dico in tutta sincerità
"Katsuki, tu stai con me in questa storia, vero?? Mi aiuterai tu, vero??" Dico guardandolo seriamente

"Si, T/n, ti spalleggerò io" dice con tono dolce per essere lui...

Angolo autrice
Non ho niente da dire✌️✌️
Maya
1164 parole

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