Bulli pt.1

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Era lì con sua figlia piccola di 8 anni in braccio che piangeva da più di un'ora,
"Per questo non vuoi più andare a scuola Ran chan?"
Chiese conferma nuovamente la madre già per la terza volta
"Si mamma! Mi trattano tutti male! E trattano male anche Conan,l'ho visto dal giardino,nella classe un bambino gli ha strappato anche il quaderno"
"Ma a me aveva detto che era stato lui..."
Disse Ran,parlando più a se stessa che alla bambina che teneva fra le braccia.
Sentirono bussare al campanello e Ran si precipitò ad aprire,fortunatamente era colui che forse l'avrebbe potuta aiutate in quella situazione.
"Come stanno le mie principesse?"
Chiese Shinichi entrando,Ran scosse la testa davanti Shinichi,indicandogli il mal umore della bambina
"Amore di papà?"
Provò a chiamarla,ma la bimba di conseguenza si strinse ancora di più fra le braccia della madre scoppiando nuovamente a piangere
"Cosa è successo?"
Chiese Shinichi
"Problemi a scuola,solo che sto cercando di capire quanto gravi siano stati i problemi,mi ha addirittura detto che a Conan hanno strappato un quaderno"
"Ma Conan ha detto che quel quaderno lo ha strappato lui per sbaglio.."
La piccola Ran allora si girò verso il padre
"Non è vero!! Glielo hanno strappato i bambini cattivi! Prendono in giro me e Conan! Dicono che siamo solo dei brutti ricchi viziati,ci escludono e ridono di noi!!"
Ran guardò Shinichi grave
"Domani vado a parlare con gli insegnanti e cambio di classe entrambi,se la situazione continua cambio scuola ad entrambi"
"Ran chan perché dicono che siete brutti ricchi viziati? Gli avete fatto qualcosa?"
Chiese Shinichi mentre indicava a Ran ancora con la
piccola fra le braccia di sedersi sul divano.
La piccola Ran guardò il padre con sguardo accusatorio
"Io non ho detto niente!!! Dicono che la mia mamma e il mio papà sono famosi e quindi noi siamo brutti,ricchi e viziati"
Ran sospirò
"Domani non vai a scuola e ti cambio classe,vabene?"
"Succederà la stessa cosa! Io non voglio più andare a scuola"
"Non succederà più,la tua mamma non lo farà succedere più vabene? Te lo prometto!"
Disse Ran guardando la bambina
"Adesso andiamo a parlare con Conan,perché voglio sentirla anche da lui questa storia"
Disse Ran alzandosi con la bambina in braccio e portandola nella stanza del figlio maggiore Shinichi,con cui il piccolo Conan adorava passare o pomeriggi. Shinichi le seguì a ruota.
"Ran-chan perché piangi?"
Domandò Shinichi non appena vide la sorella in lacrime,devastata.
"Sta piangendo da più di un'ora per la scuola,tu ne sai qualcosa Conan?"
"È per i bulli.."
Disse Conan abbassando la testa.
"Anche tu sapevi questa storia?"
"Si,la trattano male,le rubano le penne e le gomme,un bambino gli ha anche tirato i capelli,l'altro giorno sono andato da quel bambino e gli ho detto di smetterla,non ti sta dando più fastidio vero Ran-chan?"
Domandò il piccolino di appena 6 anni troppo intelligente e perspicace per la sua età
"Si ma mi prendono in giro tutti gli altri e ridono di me! E poi il bambino che mi ha tirato i capelli ti ha distrutto il quaderno con gli esercizi e ti ha tirato pure le penne in faccia!"
Conan abbassò la testa
"Non fa niente! Basta che non se la prende con te"
Ran li guardò entrambi
"Domani vado a cambiarvi classe! E a parlare con gli insegnanti! Questa storia mi fa arrabbiare"
Disse Ran poggiando la sua piccolina a terra
"E tu non preoccuparti domani mamma da una bella lezione a questi bulletti d'accordo?"
"Vabene mamma"
Disse la piccola asciugandosi le lacrime
"Bada a loro"
Disse Ran guardando Shinichi in modo truce.
Uscì da quella stanza e prese immediatamente appuntamento con gli insegnanti. No che non la passavano liscia.

Quella stanza dove i 4 Kudo erano,per un momento divenne glaciale,il piccolo Shinichi si avvicinò alla sorellina abbracciandola
"Domani gli do una lezione a questi bambini!"
Disse alla sorella,poi avvicinò anche Conan all'abbraccio
"Nessuno vi deve fare niente!! Voi siete i miei fratellini!"
Shinichi sorrise avvicinandosi ai figli
"Guarda che anche tu sei intoccabile! Voi siete i miei figli! Ed io vi proteggerò sempre"
"Ti vogliamo bene papà"
Risposero o tre all'unisono. Poi li lasciò lì ,si perché se c'era un animo da calmare era quello della moglie in quel momento. Inspirò ed espirò quasi impaurito dall'emozione che avrebbe potuto trovare,non la sapeva nemmeno lui. Lei era imprevedibile ed in quel momento poteva star rompendo i vetri delle finestre,o in un angolo a piangere,o poteva star maledicendo gli insegnanti dei loro bambini. E faceva bene. Quella storia lo aveva rabbrividito e non aveva perso la calma solo perché in quel momento l'aveva persa Ran,altrimenti avrebbe spaccato la faccia ad uno degli insegnanti. I suoi due bambini bullizzati.  Si era mostrato calmo e quasi incosciente della situazione,ma in realtà si era sentito morire dentro dopo aver ascoltato il primo racconto della figlia ed era stato ancora peggio dopo le parole di Conan.
Scese le scale e la trovò sbraitare contro un insegnante a telefono,non la biasimava,lui se li avesse avuti davanti gli avrebbe già spaccato la testa.
La vide riattaccare e iniziare subito un'altra chiamata,era con Sonoko,dopo aver ascoltato l'intero contenuto della chiamata capì che le sue vere intenzioni era cambiare strutture ai ragazzi.
"Si se  Shinichi è d'accordo effettuo il cambio già domani"
La sentì dire prima di terminare la chiamata.
Ran si girò verso il marito
"Hai sentito?"
Lui annuì con la testa
"E sei d'accordo?"
"Voglio prima sapere cosa hanno detto gli insegnanti"
"Che Ran e Conan si isolano,loro da soli e che non sanno socializzare! Ma tu adesso mi spieghi perché mai i miei bambini dovrebbero socializzare con dei bambini che per poco non li picchiano? Ammesso e concesso che non sia successo! Perché se è successo domani faccio saltare la scuola in aria,Sonoko mi ha detto che la scuola dove manda Shiro-chan è molto attenta all'esigenze dei ragazzi,e che li nessuno ha questi problemi"
Shinichi sospirò davvero la colpa di un bullizato era del bullizato stesso? Come poteva andare avanti così quella società così retrograda?
Sospirò quasi di rabbia
"Si sono d'accordo"
Disse solamente e dopo aver dato il consenso si ritrovò le braccia di Ran attorcigliate alla sua vita,dopo una frazione di secondo sentì la camicia inumidita e se doveva essere sincero si aspettava quella reazione.
"Non è colpa tua Ran"
Provò Shinichi accarezzandole i capelli
"Si che è colpa mia! Sono un fallimento come genitore Shin"
Si condannò Ran
"Se tu sei un fallimento allora io cosa sono?"
"Non dire sciocchezze i bambini! Ti adorano! Stravedono per il loro papà"
Disse Ran singhiozzando
"E stravedono anche per la loro mamma Ran! Adesso dobbiamo farci forza e farli stare bene ok? "Se ci vedono così sarà solo peggio"
Disse Shinichi
Ran cercò di asciugarsi le lacrime giusto per non farsi vedere dai suoi bambini che di lì a poco sarebbero scesi per cenare tutti insieme.
Cercarono di cenare come una normale famiglia,eppure il nervosismo e la paura dei due genitori pareva palese ai bambini. Li portarono a letto,quella sera avevano deciso di dormire tutti e tre insieme e loro come genitori non avevano niente in contrario,capivano gli stato d'animo tormentati,fin da piccoli sia Ran-chan che Conan adoravano stare con il loro fratellone,quasi come se la sua presenza li calmasse.
"Cos'hai deciso?"
Chiese il figlio Conan verso la madre assicuratosi che i fratelli stessero dormendo. Nessuno in realtà in quella stanza dormiva,stavano facendo tutti finta.
"Domani effettuo il cambio scuola"
Disse Ran determinata
"Nooo"
Esclamò immediatamente Conan e Shinichi ebbe quasi un flashback: "vieni in America con noi","no" rispondeva imperterrito ai genitori,non che l'America non gli piacesse,ma lì a Tokyo aveva qualcuno da proteggere.
"Perché? A scuola ti trattano male! E gli insegnanti non vi hanno nemmeno difeso! Non ha senso rimanere lì"
"E dove andremo?"
Chiese la piccola Ran,"risvegliatasi dal suo sonno"spaventata di subire di nuovo tutte quelle molestie
"Andrete alla scuola di Shiro-chan,lui sarà in classe con te,ed è già tuo amico,è bello no?"
La piccola Ran annuì,voleva bene al figlio dell'amico della mamma,da quando Kaito se n'era andato da più di un mese ,giocava spesso da sola con lui.
"Io non mi trasferisco!"
Continuò Conan,Shinichi per una volta fece il padre duro
"Farai come dice tua madre!"
"Io non posso!"
Ran cercò di capire la situazione,si sedette sul letto del figlio
"Tesoro! In quella scuola vi stanno trattando tutti male,bambini e adulti compresi,che senso ha rimanere lì se ti fa solo male?"
Chiese Ran accarezzando una guancia del figlio al quale uscì una piccola lacrima,anche a lui avevano dato fastidio i bulli,aveva detto al suo bullo principale che tutte le ignavie riservate alle sorella le avrebbe dovuto fare a lui,ed era lì che gli avevano iniziato a rubare penne,gomme,strappato un quaderno,gli avevano perfino rotto gli occhiali,ed in quel giorno lo avevano anche graffiato,ma oltre la sua sorellona in quella scuola c'era qualcun'altro da proteggere
"Non posso andarmene"
Disse quasi singhiozzando
"Perché?"
Domandò Ran
"Perché se io mancassi a scuola se la prenderanno con Shizuka,proprio come hanno fatto con Ran-chan"
Ran lanciò uno sguardo a Shinichi,il quale s'inginocchiò ai piedi del figlio
"Conan?"
"Si papà?"
Chiese il figlio girandosi verso di lui con sguardo basso per non far vedere le lacrime
"Hai chiesto a quei bulletti di prenderti di mira al posto di Ran-chan e Shizuka-chan?"
Il piccolo annuì leggermente mentre le lacrime scendevano copiose
Shinichi abbracciò il figlio forte e a lui si unì anche Ran
"Convincerò la zia Kazuha a far trasferire Shizuka,però fa ciò che ti chiedo vabene? La mamma l'ultima cosa che vuole è vedervi male"
"E se zia dice di no?"
"Se zia Kazuha dice di no,io lo dico allo zio Heiji e lui non ci penserà nemmeno un attimo a trasferire Shizuka,Vabene?
Aggiunse Shinichi
"Quando la chiami?"
"Adesso scendo giù e la chiamo ,e domattina ti dico cosa fa Shizuka vabene?"
"Mamma?"
"Si Conan?"
Chiese Ran
"Posso dormire con voi?"
Ran spalancò la bocca,non era raro che un bambino di 6 anni chiedesse di dormire con i genitori,era raro il fatto che lo chiedesse Conan Kudo.
Shinichi allora lo tirò da sotto le coperte portandolo in braccio nella loro camera da letto.
"Andiamo a dormire campione"
Disse Shinichi,mentre Ran si dileguava per chiamare Kazuha.

Rientrò dopo mezz'oretta in camera da letto,dove trovò Shinichi e Conan a coccolarsi,il padre accarezzava i capelli al figlio,il quale provava ad addormentarsi,ma ci provava solamente senza mai ricevere il giusto risultato.
"Cos'ha detto Kazuha?"
Chiese Shinichi,sicuro che una volta saputa la scelta di Kazuha ,Conan si sarebbe addormentato.
"Cambia struttura con loro,oggi mentre le faceva il bagno ha notato che era tutta graffiata,così quando le ho raccontato la storia ha fatto due più due,ha detto che domani viene a scuola con me,ma la figlia andrà nella stessa scuola di Shiro,Ran e Conan"
Poi Ran si sdraiò nel loro enorme letto e stranamente sentì le braccia del figlio cingerla,mentre una manina le accarezzava la guancia.
"Grazie mamma,ti voglio tanto bene"
Disse il figlio prima di addormentarsi

"E tu non saresti un buon genitore?"
La sfottè Shinichi,Ran guardò giù,era indubbiamente felice di sentire il piccolo Conan così affettuoso,non era un bambino noto per essere sentimentale. Però si sentiva davvero devastata dal trascorso che da più di una settimana i figli vivevano. Era sicura del momento in cui fosse successo,perché aveva notato i loro occhietti brillanti quasi spegnersi.

Si svegliò di prima mattina e trovò sua moglie sbaciucchiarsi quel piccolo che avevamo stretto tutta la notte.
"Potrei essere geloso"
Sorrise Shinichi guardandola e cingendole la vita,abbracciandoli entrambi
"Se scopre che gli ho dato tutto questi baci,mi ammazza"
Sorrise Ran
"Io però se mi dai tutti quei baci non ti ammazzo!!! Anzi sono contento"
Disse Shinichi
"Che scemo che sei"
Rispose Ran scuotendogli i capelli.

Notte autrice: piccoli bulli crescono. Non è finita qui comunque ,aspettatevi una parte 2.

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