prompt n. 11: Un uomo a volte sembra infastidito quando un altro uomo si siede accanto a lui sul treno.Il pensiero sembra essere "Avevo conservato questo posto per una bella donna sconosciuta!".(James Guida)
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5 . "Qualcuno"Kuroo non ne avrebbe bisogno, ma comunque prova uno strano gusto nel dare subito agli altri un assaggio di sé, prima ancora che questi altri si facciano avanti e si accorgano di quanto effettivamente intelligente e interessante sia.
Gli piace soprattutto farlo ora, nella Grande Mela, a svariati chilometri da casa sua. Nessuno lo conosce, ha assoluta carta bianca sul suo prossimo numero.
Il sipario si alza e lui è lì, in mezzo alla scena. Gli piace starci vestito per bene, avere sempre una smorfia criptica in volto. Gli piace lasciarsi osservare mentre legge un libro dal titolo pretenzioso o un giornale d'attualità, magari uno di quelli impegnati o controversi. Gli piace attirare l'attenzione, ci si sente a proprio agio.
L'umiltà e il buon cuore che nasconde dietro tutta quella pantomima, però, sono il vero colpo di scena dell'intera performance: si manifesta solo al secondo atto, quando l'avventore abbocca, intrigato si avvicina e finalmente lo approccia.
Se, come dicevamo, lo facesse proprio adesso, mentre lo guarda sfogliare distrattamente il New Yorker, se si avvicinasse e si approcciasse sul serio a lui, Kuroo Tetsuro a quello sconosciuto allora racconterebbe di un certo James Guida, un giornalista di quella testata che apprezza parecchio. Gli sta simpatico, trova il suo punto di osservazione unico, le sue immagini icastiche, semplici ma estremamente vere. Punterebbe il dito su quel pezzo che sta leggendo, poi lo reciterebbe a voce alta: "Un uomo a volte sembra infastidito quando un altro uomo si siede accanto a lui sul treno. Il pensiero sembra essere Avevo conservato questo posto per una bella donna sconosciuta!"
"Non è così un po' per tutti?" commenterebbe poi. "Saliamo su un treno e ad ogni fermata speriamo che salga qualcuno. Chi gli ruba il posto ci dà noia. Quasi lo odiamo. Perché non è quel qualcuno... E tu? Tu che ne pensi? Non è così un po' per tutti?"
Se l'avventore fosse abbastanza astuto da non cadere in quella trappola rivolgerebbe quella stessa domanda a Tetsuro. Con malizia o ingenuità gli chiedere "E tu invece? Tu chi aspetti? Uno sconosciuto o qualcuno?" e un secondo dopo lo vedrebbe andare in mille pezzi, annunciare che lo spettacolo, signori, stasera finisce qui. Per il rimborso biglietti rivolgersi all'ingresso.
A lui quella storia che Tsukki non lo incontrerà su nessuno di quei treni in America, con ancor meno probabilità di quanto poteva sognarselo in Giappone, proprio non va giù. Gli fa passare la voglia di fare il teatrante.
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Le uscite folgoranti e forse un po' teatrali di Kuroo - tra le varie cazzate che spesso e volentieri spara - mi hanno sempre affascinata. Alle volte per impartire qualche lezione al kouhai di turno o per spronare i suoi compagni in campo, altre giusto per farsi lo splendido. Altre ancora perché semplicemente comprende la portata che la parola giusta al momento giusto può avere. Spesso non gli serve nemmeno essere troppo ampolloso, è breve e incisivo ma consnterva comunque questo fare da "attore" a mio parere. In tutto ciò non l'ho mai trovato saccente, nè arrogante, forse solo malizioso. Proprio per questo l'intera performance, come dicevo, mi ha sempre affascinata. Probabilmente mi sto facendo un viaggio in solo, ma mi piace vederlo così 😂
Forse tra tutti, questo è il pezzo della raccolta che mi convince di meno, ma quel prompt mi ha subito fatto pensare a Tetsuro. E tanto, in qualche modo e prima o poi, ci dovevo provare ad esternare questa mia personalissima e discutibile riflessione su di lui. Quindi eccola qui.
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𝐅𝐈𝐋𝐎 𝐃𝐎𝐏𝐏𝐈𝐎, 𝐑𝐎𝐒𝐒𝐎 𝐄 𝐃'𝐀𝐂𝐂𝐈𝐀𝐈𝐎 | 𝐊𝐮𝐫𝐨𝐓𝐬𝐮𝐤𝐢
FanfictionC'è uno Shinkansen che fa avanti e indietro da Tokyo a Sendai, da Sendai a Tokyo. Gli orari, i giorni, le motivazioni sono sempre, tutte diverse, ma quello sembra ogni volta lo stesso. È il treno che porta Tetsuro da Kei e Kei da Tetsuro, che li uni...