Io e Capitol City

Capitolo 9

La sera mi prende un appetito vorace e mangio fino a stare male.
La notte non riesco a dormire: è così che si deve sentire un tributo la notte prima del giorno fatidico.
Mi alzo dalla branda e vado nel salone comune dove tutti i tributi si possono riunire.
Noto qualche ragazzina che piange, tributi che si abbracciano e cercano di farsi forza.
Urto con il gomito un bambino.
-Scusa- dico subito.
Lui annuisce e corre via.
Mi siedo su una sedia vicino a un tavolino zoppo.
Sono tesa. Mi sembra normale...dopotutto tra meno di 24 ore potrei essere già morta.
Nei libri che leggevo qualche anno fa, quando tutto era ancora normale, i protagonisti quando si sentivano nervosi con i loro amici di confortavano praticando attività che apparentemente sembravano prive di senso, anche se poi si rivelavano importanti a calmarli.
Peccato che questa sia la realtà e non c'è nulla che mi possa calmare.
-Hey Bagliore Celeste!-
-Ah-ah! Spiritoso!-
Rai e Laila si siedono vicino a me.
-Dobbiamo elaborare una strategia...- comincia Laila.
-Io direi di non puntare alle armi della Cornucopia...meglio procurarci un kit di primo soccorso e il necessario per la sopravvivenza e del cibo- propone Rai.
-Potrebbe essere un'idea...ma se anche quegli zaini fossero irraggiungibili?...non sappiamo come sarà l'arena.- dico.
C'è un breve silenzio.
-Beh tanto vale tentare!- esclama Laila.
-Ma c'è in gioco la nostra vita sorellina!- le ricorda il fratello.
-hai ragione "fratellino"...ma se non prendessimo nulla moriremmo ugualmente!-
-Chi di noi è il più scattante?- intervengo.
Mi guardano dubbiosi.
-Voglio dire...uno di noi potrebbe cercare di avvicinarsi, anche se non di troppo, alla Cornucopia e prendere qualche zaino!
-Non è una brutta idea...però agire da soli diventerebbe rischioso...qualcuno dovrebbe coprire le spalle all'altro.-
-Okay! Ci sto!- Laila alza il pugno.
-Bene! Allora credo che toccherà a me coprirti le spalle!-. Sul volto di Rai prende forma un sorriso speranzoso.
-Bene! Io correrò lontano...se mai ci sarà un bosco cercherò un riparo sicuro e vi aspetterò lì!- concludo.
Restiamo a chiacchierare per qualche minuto, dopodiché Rai e Laila se ne vanno.
Io rimango seduta. Mi massaggio i graffi e lividi su tutto il corpo con una particolare pomata che mi ha regalato Mark: ha detto che durante l'invasione di Capitol si è rifugiato in un'erboristeria e ha fatto scorta di diversi medicinali. È davvero potente, infatti sono bastati solo due giorni e i tagli vanno già meglio.
Felici Hunger Games!
Mi trovo ai piedi di una montagna ripida.
Vedo Finnick Odair brandire un tridente, Brutus che lotta contro Cato; Gloss che sta massacrando un tributo femmina del distretto 6. Johanna Mason che ha appena scagliato la sua accetta.
Ma cosa ci fanno tutti i tributi delle scorse edizioni qui?!
Improvvisamente sento un dolore al braccio. Mi volto; Katniss Everdeen ha appena scoccato una freccia nella mia direzione.
Tutti i tributi si sono accorti di me e adesso stanno correndo nella mia direzione: vogliono uccidermi. Hanno gli occhi vacui di chi ha sofferto, accesi dall'ira e grondanti di sangue!
Cerco di gridare ma non ci riesco, ho le gambe intorpidite e non riesco a correre: mi rassegno al triste destino.
Apro gli occhi.
È mattina.
Mi trovo ancora nella saletta; non ricordo di essermi addormentata.
Guardo l'orologio sul muro scrostato: segna le 7:30.
Mi preparo e vado a fare colazione.
Nel refettorio non vola una mosca, si sente solo il tintinnio delle posate e dei bicchieri.
Se ci si concentra si riescono quasi a sentire i pensieri di ogni tributo. Posso immaginare quali siano: morte
L'aria è satura di tensione e angoscia: mi sembra di soffocare!
Evito di pensare a ciò che sarà, perché ho paura di sapere cosa serberà il futuro.

Ciao!!
Sono in ritardo di un giorno...vi chiedo scusa! Ho avuto dei problemi nell'aggiornamento. GOMENASAI >~<
Questo capitolo inoltre è un po' corto e descrittivo, quindi... GOMENASAI #2
Ho modificato il capitolo 6...spero che vi piaccia!! /O(>v<)O\
Dal prossimo comincerà la narrazione degli Hunger Games! Tan-tan-tan!
Alla prossima!
YATTAA!

Sara🍪