CAPITOLO 31

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ISABELLE

Sento un vuoto nel petto che mi sta asfissiando da tutto il giorno e sono sfinita, non riesco più a sopportarlo.

Quando sono arrivata al locale fortunatamente c'era solo Frank, almeno non ho dovuto inventarmi altre cazzate per liberarmi delle domande dei miei colleghi, inutile dire che appena mi ha vista è sbiancato di colpo venendomi in contro, capendo la situazione non mi ha fatto domande, mi ha solo portata sul retro per disinfettarmi e bendarmi le mani e il polso in modo tale da non farlo muovere troppo visto che probabilmente è fratturato. Dopo però preoccupato ovviamente mi ha fatto qualche domanda a cui non sapevo come rispondere, conoscendolo sè gli avessi fatto il nome di Miller sarebbe andato a prenderlo, è molto affezionato a me e mi tratta come fossi una figlia, proprio per questo con lui sento di poter parlare di qualsiasi cosa perchè non mi giudicherebbe mai ma ho preferito mentire per non creare altri casini.

Abbiamo passato il pomeriggio insieme mentre lo aiutavo a fare qualche conto per le tasse e così è arrivata sera, stanotte avrei dovuto lavorare ma non sono riuscita a convincerlo a farmi lavorare quindi eccomi qui seduta al bancone mentre butto giù bicchieri di scotch come fossero acqua, oltre a doversi occupare dei clienti Marcus si sta preoccupando persino per me e non dovrebbe, on dovrebbe nessuno penso.

<<Dammi quella, la vodka Spirytus, ne voglio un goccio.>> Biascico buttando giù un altro bicchiere di Scotch ricevendo un'occhiataccia da Frank che mi guarda contrariato seduto ad un tavolo un po' più isolato, ma non mi interessa, sinceramente ciò di cui ho bisogno stasera è solo bere, con o senza il suo permesso.

<<Isa, non ti conviene, sei già ubriaca di tuo.>> Scuoto la testa rubando dalle mani di Marcus la bottiglia e bevendone a canna un goccio, il liquido amaro mi brucia la gola facendomi scoppiare a ridere senza un senso, appoggio la bottiglia sul bancone fregandomene di tirandomi giù il blazer da abito che indosso da stamattina che mi è leggermente risalito sulle gambe e che ha attirato parecchi sguardi, che guardino, che mi importa.

<<Secondo te sono una puttana Marc?>> Gli domando di punto in bianco mentre shakera un drink, subito scuote il capo con lo sguardo sconcertato come sè avessi detto la stronzata più grande di questo mondo.

<<Certo che no, ma che dici.>> Squittisce inorridito ed io ridacchio divertita, è proprio un bravo ragazzo, lui sì che lo è, bello, bravo, gentile e amichevole, ci tiene a me e non mi tratta mai male anche dopo tutte le volte in cui l'ho rifiutato; certo che di uomini non ne capisco proprio un cazzo, rifiuto uno dolce come lui e poi vado da un coglione di merda come il mio capo, sono davvero stupida.

<<Marc, mi spieghi perchè lo "sbagliato" mi attrae così tanto?>> Balbetto buttando giù un'altra generosa sorsata di vodka, Dio sì, mi ci voleva proprio questa oggi, non potevo fare scelta migliore, il rumore dello sgabello al mio fianco fa zittire il barman che subito si ammutolisce, ma io non ci bado nemmeno troppo, la mia attenzione è catturata da una bottiglia che sembra l'unica fonte della mia gioia in questo momento.

<<C-cioè ti spiego, mi vedi no? Potrei scoparmi qualsiasi uomo presente in questa discoteca, anni fa lo avrei fatto senza problemi, eppure ora quando ne guardo uno non sento nulla, sè non per un coglione! Ed è tutto così sbagliato, noi siamo sbagliati ma mi attrae lo stesso.>> Piagnucolo il mio monologo mentre il mio amico asciuga dei bicchieri ridacchiando mentre mi ascolta. <<Ed è bello, è bello da far schifo per non parlare di com'è a letto, porca puttana che sesso che facciamo, ma lo odio, lo odio come non ho mai odiato nessuno penso, perchè è uno stronzo, il re degli stronzi.>> Continuo la mia parlantina irrefrenabile e Marcus passa dal ridere a zittirsi di continuo, una risata roca mi rimbomba nelle orecchie ma non ci do nemmeno tanto caso, sono troppo presa dal mio sproloquio. <<E'-è fastidiosamente stronzo, peccato che sono costretta a vederlo tutti i giorni...>> Sbuffo sfiancata. <<Siamo sbagliati, ma perchè lo voglio lo stesso?!>>

Sick attraction 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora