•Capitolo 8•

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•Una settimana dopo

«Hey.»dico, salutando Harry appena si siede accanto a me.
«Ciao.»dice freddo.
«Che succede?»gli chiedo.
«Non deve importarti.»
«Beh, scusa se mi interesso dei tuoi problemi, Harry.»ribatto, piuttosto offesa.
«Appunto, Isabelle, non devi interessarti dei miei problemi.»
Ma cosa gli prende? Per tutta la settimana siamo stati insieme, ci siamo coccolati, baciati e adesso mi tratta così?
«Senti Harry, io non sto qui a lasciarmi prendere in giro da te, d'accordo?»
«Non ti sto prendendo in giro. Sono solo furioso per cazzi miei, quindi non mi rivolgere la parola. E comunque credo che sia meglio che ti allontani da me, io sono uno sbaglio. Lo sono per me, figurati se non lo sono per te.»mormora.
«Harry...»sussurro.
Lui mi guarda, inespressivo.
Poggio la mano sulla sua e incrocio le nostre dita.
«Davvero tu non provi niente quando stiamo insieme?»sussurro.
Lui sospira.
«Certo che sì, Belle. Ti avverto però: se tu vuoi correre il rischio, sappi che io non mi tirerò indietro. Non riesco a starti lontano, ma ti sto suggerendo di allontanarti da me, per il tuo bene. Se non lo vuoi, io non ti tratterrò. Promettimi solo una cosa però: pensaci su. Se vuoi stare con me sappi che non sarà tutto rose e fiori. Ma se vuoi puoi decidere di...»deglutisce a fatica«di finirla qui, prima che sia troppo tardi. Promettimelo.»
Annuisco, stordita dalle sue parole.
«Ci penserò.»

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Esco dal camerino e Gwen parla.
«Stai da Dio.»si complimenta.
Mi guardo allo specchio di fronte a me, contemplando il mio abito color menta.
«Beh, devo abbinarci un paio di autoreggenti, inizia a far freddo.»
«Già.»mormora Mary distratta, mentre messaggia con il telefono. Credo con Louis. Ultimamente non fa altro che parlare di lui.
Torno in camerino, indossando di nuovo i miei vestiti.
Poso il mio telefono nella tasca dei jeans e sistemo i capelli, passandoci le dita per togliere i nodi.
Esco dal camerino con l'abito sul braccio e dico a Gwen e Mary di seguirmi.
Trovate delle autoreggenti andiamo alla cassa, visto che le ragazze hanno preso quello che volevano.
Avevamo bisogno tutte e tre di nuovi vestiti e visto che avevamo anticipato i compiti siamo andate in giro.
«Che ne dite di gustarci un bel gelato?»chiede Gwen euforica.
«Perché no!»sorrido.
Usciamo dal negozio e camminiamo verso un bar poco distante da noi.
Prendiamo tre gelati e ci avviamo verso la macchina di Mary.
Il mio telefono vibra nella tasca dei miei jeans e lo tiro fuori, trovandoci un nuovo messaggio.
È da Harry.

"Ciao... scusa il disturbo, volevo sapere se hai pensato a quello che ti ho detto oggi. Fammi sapere quando puoi."
È così freddo in questo messaggio. Mi si spezza il cuore.
Decido di chiamarlo appena finisco di mangiare il gelato.
Il gelato viene prima di tutto e di tutti.
Sorrido a quel pensiero stupido e squallido.
Guardo l'orario e noto che sono già le 18:00 ed è già buio.
Saliamo in macchina dopo aver finito il gelato, e io decido di chiamare Harry.
«Ciao.»risponde, con un tono indecifrabile.
«Ciao.»rispondo dolcemente.
«Hai deciso?»chiede, cercando di nascondere l'ansia, inutilmente però, perché io me ne accorgo.
«Credo di sì.»sussurro.
«E allora? Se... mi vuoi salutare, fallo di persona. Voglio vederti prima di dirti addio.»sussurra l'ultima frase, disarmandomi.
Mi viene da piangere, cavolo.
«Non voglio dirti addio. Voglio continuare ad avere quello... che abbiamo.»
«Da-davvero?»sussurra, facendomi ridere«Cazzo! Davvero?!»urla felice.
Sorrido.
Gwen si gira verso di me e sorride mentre Mary mi guarda dallo specchietto retrovisore con un ghigno.
«Sì, Harry.»
«Dio, ho bisogno di vederti.»
Sorrido felice.
«Anch'io. Dove sei? Io sto per tornare al campus. Sono con le ragazze.»
«Ah. Io sono nella mia stanza. Ho finito i compiti.»
Rido.
«Tu? Che fai i compiti?»lo derido.
«Sì. So che è abbastanza insolito, ma li ho fatti per cercare di non pensarti, piccola.»
Mi mordo il labbro, mentre un sorriso si fa spazio sul mio viso.
«Ow, che dolce.»
Lui ride nervosamente.
«Sono al campus! Arrivo!»riattacco e scendo dalla macchina senza dire nulla alle ragazze.
Corro verso il dormitorio maschile ed busso successivamente alla porta della camera di Harry. Lui apre dopo pochi secondi e mi presenta al suo compagno di stanza, Jay. Sembra un delinquente e a pelle non mi piace. Ha un orecchino, un piercing al sopracciglio e molti tatuaggi. Anche Harry ha alcune delle sue caratteristiche, ma lui è diverso dagli altri.
«Allora... che facevi in giro?»
«Shopping.»
«Sembra divertente... per voi ragazze.»
«Suona noiosissimo.»commenta Jay.
Mi stringo nelle spalle.
«Ho comprato un abito.»mormoro infastidita dal commento di Jay.
«Davvero? Di che colore?»chiede Harry, distraendomi dal commento dell'amico.
«Menta.»
«Figo.»dice con tono indifferente.
Sentiamo adesso perché è così indifferente nei miei confronti.
Alzo gli occhi al cielo e mi siedo accanto a lui sul suo letto.
Il mio telefono squilla. È Mary.
«Hey, Mary.»
«Hey! Torni in stanza? Ti preeeeego! Io e Gwen ci annoiamo senza di te!»
Rido.
«Povere bimbe! Sto tornando.»
«Dobbiamo raccontarti una cosa importantissima!»
«Okay, okay! Arrivo.»dico prima di riattaccare.«Devo tornare nella mia stanza.»
«Di già?»dice Harry.
«Sì.»
«Okay, ti accompagno alla porta del dormitorio.»
Annuisco.
«Ciao.»dico salutando Jay con un cenno.
Lui ammicca verso di me ed Harry lo guarda in cagnesco.
Arrivati davanti alla porta del dormitorio maschile Harry si ferma, anche se io avevo capito che lui mi avrebbe accompagnata al mio dormitorio, quindi ci rimango piuttosto male.
«Ci vediamo domani mattina?»
Annuisco.
Lui mi bacia dolcemente e poi mi abbraccia. Sospiro fra le sue braccia. Non c'è nulla di meglio di stare fra le braccia di Harry, per me.
«È tutto okay, piccola?»
«Mmmh...»mormoro, senza staccarmi da lui.
Lui ridacchia silenziosamente.
«Sei così dolce.»
Sorrido e avvolgo le braccia attorno il suo bacino.
Sospiro.
«Vado, Harry.»mi stacco dall'abbraccio.
Lui annuisce e mi da un ultimo bacio per poi lasciarmi andare.
«Notte.»sussurra sulle mie labbra.
«Buonanotte, Harry.»gli lascio un piccolo bacio a stampo e vado via.

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«Alloooora... cosa avete fatto tu ed Harry?»chiede Gwen maliziosamente.
«Nulla, c'era il suo compagno di stanza.»rispondo stringendo le spalle.
«Ah. Devo dirti una cosa.»dice tutta felice.
Annuisco un pò distratta.
«Ho incontrato un ragazzo! Mi ha chiesto di uscire insieme stasera. Il suo nome è Liam. È dolcissimo.»
Sorrido e rivolgo la mia attenzione al mio telefono che vibra, segno di un nuovo messaggio.

"Ciao, piccola... volevo solo dirti che sono felice del fatto che tu abbia deciso di approfondire quello che c'è tra noi. Sono contento del fatto che tu ignori il mio passato, anche se sono sicuro che tu lo faccia perché non lo conosci. Ma mi sta bene, non ti biasimerei se andassi via. Comunque, ci vediamo domani a lezione, piccola."

Dio, quant'è dolce.

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PEOPLEEEEEEEEE
So che è vergognoso che non ho aggiornato presto, pleaseee forgive me❤
allora, che mi dite, come vi sembra questo capitolo?
Fatemi sapere, bye

Best Mistake.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora