Epilogo

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Sono fuori!

Cazzo ad un passo dal mio sogno!

Devo arrendermi...

Lascio lo studio, con tanto rammarico perché credevo di poter fare meglio, se non vincere il programma, almeno la categoria danza, invece no...

Oltretutto quando ho salutato e ho ringraziato ho davvero fatto una figura pessima, ho detto solo poche parole, dimenticando di dire grazie a tante persone.
Ora mi sento vuoto, stanco, l'adrenalina è scemata, anzi proprio sparita.

Sono quasi confuso ancora dalle luci, i suoni e le urla che mi circondavano fino a poco fa.
Ma ora sono solo, sto aspettando l'ok per tornare in casa e aspettare la fine della trasmissione.
Oppure potrei anche aspettare qua.
Tanto tra poco ci sarà una nuova eliminazioni e sarò nuovamente in compagnia di un mio compagno.

"Chri..."

Non può essere lui.

Non voglio illudermi, mentre mi volto verso quella voce, chiudo gli occhi, per avere una difesa in più in caso mi sbagliassi.
Ma era impossibile che io non riconoscessi quella voce, l'avrei sempre riconosciuta, anche tra milioni di altri suoni.

Apro gli occhi e lui è lì.

Davanti a me, con un sorriso timido.

Bello, bellissimo...

Con quei ricci biondi, con quei cazzo di occhi blu che non mi hanno fatto dormire la notte...

Gesticola nervoso con le mani, non riesce a stare fermo con i piedi.
Siamo distanti, ma è come se potessi percepire i battiti del suo cuore, chissà se lui riesce a sentire il mio.

Lo guardo e sto davvero cercando di capire se è un sogno oppure davvero ora lui è qua.
Provo a sorridergli, è come se avessi bisogno di una conferma prima di volargli al collo e abbracciarlo.
Mentre sorrido, involontariamente inclino il mio viso su un lato.

"Mi piace quando fai così..."

Non ha neanche finito la frase che gli sono corso difronte e l'ho abbracciato forte.

"Matti finalmente sei qua!
Quanto mi sei mancato!!"

Lui singhiozzando mi dice che stava impazzendo senza di me.
Non so quanto sia durato quell'abbraccio, so solo che mi ha risanato tutte le ferite che avevo, tutto quel dolore da quando Mattia era andato via.

Ci stacchiamo da quell'abbraccio solo per guardarci e dopo un istante infinito durante il quale i nostri occhi si sono promessi di non lasciarsi mai più, ci siamo baciati.

Avevo i brividi in ogni millimetro della mia pelle, anche lui tremava.
Eravamo in preda ad un sentimento davvero grande, immenso.

"Chri..."
"Matti..."

Gli accarezzo il viso, lui con un dito mi delinea il contorno delle labbra.
Prendo fiato e gli dico:
"Tu dovevi dirmi una cosa... me la vuoi dire ora?"
Abbassa lo sguardo, le sue guance diventano rosa, sorride, poi fa un sospiro:

"Ti amo Christian!"

Penso che non dimenticherò mai l'emozione che ho provato sentendo quelle parole.
Mi sono sentito, per la prima volta in vita mia, speciale.

Importante per qualcuno.

Come se con quelle parole lui mi avesse affidato il suo cuore, il suo corpo e la sua vita.
E lui doveva capire quello che provavo, anzi anche lui doveva sentirsi come me.

"Matti..."
"Dimmi Chri."

"Ti amo da morire!"

Sorridiamo come due stupidi.

Ci baciamo innamorati, consapevoli che questo è solo l'inizio.
Perché certe cose le senti, le capisci.
E io sono sicuro che anche davanti alle difficoltà, i problemi, gli ostacoli noi saremo l'uno accanto all'altro.
Come in una danza, sia sulle note allegre del nostro boogie o a quelle sensuali del latino di Matti, a quelle ritmate dell hiphop o a quelle eleganti del classico, noi saremo insieme, legati e balleremo.
Perché più nulla ci separerà.

Un giorno lui mi disse che eravamo fatti per stare insieme, che avremmo vissuto le nostre vite uniti come in una danza.
Io ora ho solo da chiedergli se quella promessa la vuole mantenete, se davvero è ciò che vuole, se...

"Matti..."
"Chri."
"....balliamo sul mondo?"

 𝘉𝘢𝘭𝘭𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘶𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora