capitolo 23

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E ancora le sue mani, la sua bocca, la sua lingua e il suo corpo che danzano su di me.
Prima gli ho detto che voglio di più, ma non so se ho fatto bene, sono spaventato da quello che potremmo fare, effettivamente è un grande passo.
Ok il baciarsi, il toccarsi, ma andare oltre mi fa paura.
Probabilmente solo l'enfasi del momento mi potrebbe non far pensare a tutte queste paure.
Poi penso anche a lui, chissà se davvero è pronto per questa cosa, non vorrei mai si pentisse o arrivasse addirittura ad odiarmi.
Però sentire il suo corpo contro il mio mi fa perdere la testa, quando sento le sue mani appoggiarsi all'elastico dei pantaloni sospiro pensando che potrebbero infilarsi dentro e non potrei più resistere.
Sò che potrebbe essere sbagliato, potremmo pentirci, però mi piace troppo tutto questo.
Caccio via quel pensiero pudico e l'idea di fermarci e lo tocco con sempre più voglia.
Mentre penso a tutte queste cose, sento però che lui mi tocca con meno enfasi.
"Chri, Chri, dobbiamo fermarci, ti prego non toccarmi più perché se no non so per quanto potrò ancora resistere senza fare altro."
So che ha ragione, stiamo rischiando veramente tanto, ma non m'interessa, non m'interessa più, lo ignoro e anzi con poca delicatezza metto le mie mani sul suo sedere e lo spingo ancor più contro di me, lui geme, ma cerca subito di allontanarsi, io lo rifaccio ma lui questa volta mi sgrida, dicendomi:

"Basta!
Credi che io non voglia continuare, ma non possiamo.
Vuoi farti smerdare da tutti per quello che stiamo facendo?!"

Gli dico che ha ragione, ma che non voglio smettere e allora gli propongo di chiuderci in bagno, li non ci possono vedere.
Lui si irrigidisce, smette di toccarmi e si solleva un po', giusto la distanza per guardarmi negli occhi, poi mi dice:

"Hai detto una cosa squallida, non mi chiuderò in un cesso a fare del sesso!"

Si sposta da sopra di me e in un attimo è fuori dal letto, cerca nel buio la maglia che aveva lanciato a terra e la indossa.
Non pensavo di offenderlo, non era mia intenzione, è la troppa voglia che ho di lui che mi ha fatto parlare.
Si sta avvicinando al suo letto, ma lo chiamo e lui si ferma:

"Ehi, scusa, hai ragione, sono stato uno stupido, ma tu mi fai perdere la testa.
Torna qua, dormi con me stanotte, ti prego, ho bisogno di te!"

Lui torna sui suoi passi, io nel frattempo mi rivesto, mi sposto per lasciargli un po' di posto.
Siamo dinuovo insieme, occhi negli occhi e per quanto fosse eccitante quello che stava capitando prima, devo ammettere che anche sentire il suo profumo e sfiorargli i capelli mi fa lo stesso effetto.
È lui che mi fa impazzire.
Ci baciamo, accarezziamo il viso, intrecciamo le nostre mani.
Poi lui si abbassa un po' e si mette sul mio petto, io gli bacio la testa e lo accarezzo, sento il suo respiro farsi sempre più regolare, finché non capisco che dorme.
Fissandolo e accarezzandolo mi addormento anch'io.



spazio autrice
Ciao a tutti, come state?
Che ne pensate del daytime di oggi?
E niente, lasciate una stellina e un commento..grazie.
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Baci, baci.

 𝘉𝘢𝘭𝘭𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘶𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora