Quando tornai in albergo non riuscii a scrollarmi di dosso le emozioni passate, le parole che Sarah mi aveva detto. Ogni cosa ormai mi riportava alla mente lei, avrei fatto di tutto per rivederla ancora e sentire il suo respiro sulla mia pelle ancora una volta era la cosa che desideravo di più. Mi allungai sul letto, presi carta e penna e buttai giù tutto quello che mi passava per la testa. Avevo bisogno di scrivere di lei, era diventato il mio segreto più grande.
《Caro diario,
..Se questa dovrà essere la mia vita d'ora in poi, sono spacciata.
La amo.
Lil. x》La mattina seguente mi svegliai molto presto. Scesi per fare colazione, avevo una fame terribile. Sarah era lì ma con un ragazzo. Feci un passo indietro pensando di avere delle allucinazioni, ormai quella ragazza era il mio pensiero fisso. Notai subito il ragazzo dai capelli scuri fermo di fianco a lei e pensai che potesse essere qualcuno di molto importante per lei. Non nascondo che in quell'attimo ebbi un piccolo attacco di gelosia che mi buttò abbastanza giù ma continuai a camminare facendo finta di nulla. "Oh eccola! Lily!" Sentii una voce che urlava il mio nome e qualcuno saltò sulle mie spalle. Era Lei. "Uhm, sei tu" risposi toccando la sua mano ferma sulla mia spalla. "Che ci fai qui?" Continuai. "Non sei felice di vedermi, Lil?" Rispose fingendo il broncio. Come potevo non essere felice di vederla? E Dio se amavo i suoi "teatrini", era la cosa più dolce del mondo. Ad un tratto prese la mano del ragazzo e lo portò più vicino a me. "Lui è Zac" disse. "Sa tutto di te. Siamo qui per farti una sorpresa, Lil, ma non ti diremo altro. Devi solo prendere le tue cose e venire con noi" "Sì Lily" continuò Zac. "Sarah mi ha parlato molto di te, io e lei siamo buoni amici da una vita e non l'ho mai vista così entusiasta di frequentare una persona prima che arrivassi tu." "Oh, sta zitto!" Sarah lo interruppe abbassando lo sguardo e tirandogli una pacca sulla spalla, tanto forte da farlo barcollare. "Dove volete portarmi?" Chiesi accennando un sorriso. "Non te lo diremo finché non lo vedrai, tesoro. Ora corri a prendere quello che ti serve e raggiungici fuori" rispose Sarah spingendomi verso le scale. Preparai la borsa in un lampo, mi sistemai i capelli e quando scesi rubai un cornetto alla crema dalla sala da pranzo per poi sgattaiolare fuori dall'hotel. Io, Sarah e Zac ci ritrovammo a percorrere una serie di piccoli viali quasi deserti ma gli artisti di strada non mancavano mai ed io non riuscivo a non guardarli indifferente. "Lily!" Sentii Sarah urlare. "Per l'amor di Dio vieni qui, Parigi è piena di gente così, ora abbiamo cose più importanti da fare!" Corse verso di me, ero rimasta abbastanza indietro, mi prese per mano e mi trascinò facendomi raggiungere Zac che non riusciva a smettere di ridere. "Imparerai a sopportarla" disse il ragazzo rassicurandomi e Sarah non poté fare a meno di sbuffare. Ci fermammo all'improvviso dopo circa un quarto d'ora di camminata. "Ci siamo!" Esclamò Sarah coprendomi gli occhi con le sue mani. "Ora fidati di me, come hai sempre fatto" la sentii sussurrare quelle parole vicino al mio viso, il suo respiro era così caldo...
Dopo pochi passi aprii gli occhi e vidi davanti a me una piccola villetta immersa nel verde. Non riuscivo a capire cosa significasse ma ad un certo punto Sarah mi strinse la mano ed esclamò: "indovina chi ha trovato casa?" "Tu?" Le risposi senza pensarci su ma lei ribatté subito: "Ma no sciocchina, Tu!" Rimasi sorpresa, continuavo a restare immobile perplessa e ci misi un bel pò per interpretare le parole di Sarah. "Questa casa una volta era abitata da mio zio" aggiunse Zac, "È rimasta disabitata per anni, ci vengo spesso perché ha voluto lasciarla a me, inoltre lui viveva da solo qui... ma ora credo di aver trovato la persona giusta che può mettere fine all'inutilità di questo posto!" Zac mi mise una mano sulla spalla e continuò: "io abito un pò più su e continuando per quella stradina puoi trovare anche la casa di Sarah. Ci saremo per te ogni volta che lo vorrai, ricorda che questo è uno dei quartieri più belli di Parigi" "oh Dio" esclamai "e il mutuo e tutto il resto? Sei sicuro di quello che stai facendo, Zac?" "Tu pensa prima a trovare un bel lavoro, il resto è superfluo" Zac mi diede una risposta secca. Non riuscivo a crederci. "Non è fantastico?" esclamò Sarah "Zac voleva darla da tempo questa casa e sono sicura che con te arriverà al massimo del suo splendore" "Sono in debito con voi" risposi con gli occhi quasi lucidi. "Te lo meriti" ribatté Sarah. Finalmente vedevo la mia vita cominciare da capo, non riuscivo a realizzare finché non mi trasferii veramente lì. Di una cosa ero certa, avrei seguito Sarah anche in capo al mondo, riusciva sempre a rendermi felice e volevo farlo anche io. Dopotutto, Lei era il mio piccolo segreto.Ecco il nuovo capitolo :) ci ho messo un bel pò per sfornarlo e spero sia di vostro gradimento.
Enjoy. X
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Strange Birds.
RomanceEra maledettamente strafottente e sgarbata, e mi piaceva ogni secondo di più. Era semplicemente Lei.