Capitolo otto.

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Quella notte fu la più intensa mai passata. Intensa sì, ma "strana" è l'aggettivo perfetto per descriverla. Perché strana? Perché avevo finalmente scoperto quel lato di me che mai avrei pensato di avere, quel lato diverso da ogni standard, ero confusa, perplessa e stavo iniziando a diventare paranoica. Non riuscivo a rendermi conto di cosa stava succedendo, sembrava un meraviglioso e perfetto incubo. Avevo chiesto cambiamenti ma non così immediati. Non riuscirei ora a descrivere il mio stato d'animo di quel momento, non ci riuscii nemmeno allora...
Cosa successe quella notte? Riscoprii me stessa ed ero completamente felice. Non mi vergognavo di quello che ero, nulla mi faceva più paura se c'era lei con me. Sarah era il mio miracolo e la mia unica forza. "Tesoro, ora devi alzarti e venire con me. Ho un'idea che ti farà andar fuori di testa." Sarah scattò all'improvviso e si mise in piedi vicino al letto. A stento riuscii a capire le sue parole, ero troppo confusa. "Sarah, sono le cinque del mattino, cosa diavolo vorresti fare a quest'ora?!" Le risposi con voce roca per la stanchezza. "Ti fidi di me, me lo hai detto tu stessa, vieni con me ora." Mi prese per mano e mi tirò su. Cosa potevo fare? Rifiutarmi? Mai. Cercai di sistemarmi ma invano, Sarah mi trascinò fuori casa in un lampo. Le strade del quartiere erano talmente vuote e silenziose che quasi mi spaventai. Camminammo verso la casa di Sarah senza mai staccare le nostre mani. Mi sentivo talmente protetta che avrei combattuto una guerra, se Sarah mi avesse tenuto per mano sempre. "Fila in macchina!" Mi spinse nella sua elegante decappottabile e partimmo. Wish you were here dei miei amati Pink Floyd partì alla radio. "Non mi dire che..." avrei voluto urlare di gioia in quel momento. "Si piccola Lil...adoro questo pezzo, cazzo." Alzò al massimo il volume, il vento danzava tra i capelli facendomi provare un senso di piacere enorme. Ad un tratto mi alzai dal sedile, sopra di me c'era solo lui, il cielo. Aprii le braccia, come se stessi per spiccare il volo e assaporai ogni secondo di quella libertà che nessuno doveva togliermi. Attraversammo campagne, strade che sembravano essere infinite. "Porca Puttana!" Urlai. "Sarah ti amo!" Continuai con un sorriso enorme stampato in faccia. "Ripetilo Lily.." Sarah alzò lo sguardo verso di me per un secondo, quello sguardo che io amavo da impazzire. "Ti amo!" Dissi di nuovo a gran voce. "Ti amo, cazzo Sarah ti amo!" Urlai quelle parole a perdi fiato. Era la mia unica certezza, la amavo, più di qualsiasi altra cosa al mondo. Sarah sorrise e arricciò il naso, risi insieme a lei e urlai verso l'infinito davanti a me. Quando Sarah fermò la macchina finimmo per baciarci di nuovo, come la prima volta. Ogni cosa riacquistava valore con lei, l'avrei protetta sempre. Quegli attimi erano la mia via d'accesso alla libertà e alla felicità che cercavo da sempre. Sarah mi rendeva libera.
"Oh guarda!" Sarah alzò gli occhi ed intravide l'alba. Adoravo la sua faccia meravigliata anche quando vedeva piccole cose. "Lily, quel sole non splenderà mai come te" disse sospirando. "E non riscalderà mai nessun'anima come riscaldi tu la mia." A quelle parole arrossii. Come potevo trattenermi? "La mia vita aspettava solo te." Le dissi avvicinandomi al suo viso per poi lasciarle un bacio sulla guancia. Per quanto potesse sembrarmi strano parlare così ad una donna, sapevo che stavo facendo la cosa giusta e non volevo perdere nessuna occasione. "Ti amo anche io Lily." Mi sussurrò, poi chiuse gli occhi poggiando il suo volto sul mio petto.












Ssssalve gente! Ho finalmente trovato il tempo di finire il capitolo. Spero sia di vostro gradimento. Lasciate un commento se vi va, accetto critiche e consigli.
All the love X.
-M

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 19, 2015 ⏰

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