capitolo 18

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"Sei tornata presto eh"
"Chiara sono le quattro  del mattino."
"Si ma non ci sei stata molto con raimondo"
"Ok preparati ora ti racconto tutto.
[...]
"Ommioddio, da quando ti riesce così bene fare la stronza??"
"Ahahahahahah"
"Dico sul serio cioè con luigi non è così...ti fai trasportare molto"
"Luigi è luigi e lo sappiamo entrambe...con Raimondo non ci avrei perso niente fin dall'inizio"
"Beh te la sei giocata davvero bene"
"Hihihi grazieeee"
Chiara mi disse inoltre che aveva rubato due bottiglie di vodka pesca da non so dove
"Beviamoooo"
"No dai...,ho già bevuto un sacco sta sera.."
"Allora ne apro una e facciamo a metà ti va?"
"Uffa perché mi porti su brutte stradeeeee, va beneee"

Il giorno dopo bussarono alla porta, sembrava che qualcuno ci stesse bombardando, bene, abbiamo esagerato ieri.
"Ragazzeeee svegliaaaaa, tra 1 ora c'è la colazione e poi via"
"Okay okay"
In modo molto rallentato io e chiara ci preparammo e poi andammo giù con degli occhiali da sole tattici per non far vedere le condizioni
Sul mio tavolo della colazione ci trovai una rosa e un biglietto, mi guardai intorno...
Luigi era al tavolo dietro di me che mi guardava non male, di più
"Ma che cazzz...."
"Sappiamo già di chi potrebbe essere" Disse Gian
"Bene ora leggo il biglietto"

-una rosa per te, che mi lascerai sempre un bellissimo ricordo ma con l'amaro in bocca di non poter essere andati fino alla fine.
Non sono solito a fare regali ma questo te lo devo,
Sei stata l'unica che ha saputo tenermi testa dall'inizio alla fine.
Sei una donna con la D maiuscola. Un bacio -

"WOOOOW"
Rimasi sconcertata...nessuno mi aveva mai fatto una cosa del genere...cioè assurdo.
"Sai com'è...prendi un maschio, trattalo male e sarà tuo per sempre"
"Mi sa che questo gioco mi piace" Risposi per poi guardare luigi

Scendemmo dalla nave, viddi da lontano Raimondo e gli mandai un bacio volante, lui fece lo stesso e poi mi salutó.
"Lui si che è un vero uomo, non come i ragazzetti ricchi snob"
Disse Chiara facendo un palese riferimento a luigi
"Eh si"
Faceva caldissimo lì, ancora mi girava la testa per la sbronza di ieri
"Cazzo non vedo l'ora di mettermi comoda in hotel e farmi una bella dormita"
"Si anch'io"
Arrivammo in hotel e sperai di non ricevere brutte sorprese riguardanti le stanze e invece....
La mia stanza era proprio accanto a quella di luigi e il suo amico Luca.
"Però luca...."
"Che dici Chiara???"
"Dico Luca...è un bel bocconcino"
"Cosa???"
"Si ci siamo scambiati qualche sguardo ieri sera"
"Oh beh so già come finirà"
"Anche io e non vedo l'ora"
Entrai in camera mi feci una doccia e poi mi stesi sul letto fino ad ora di pranzo quando dovevamo scendere giù a mangiare
"COS'È sta storia dei tavoli da 4???"
"Gesù,...."
Andammo al nostro, il 10 e guardando i segna posti ci trovai quello di luigi e del suo amico, ECCO PRANZO ROVINATO.
Chiara invece era contenta, si sarebbe potuta interfacciare con Luca
Arrivarono, non ci fu nemmeno un saluto, io stavo massaggiando con mamma.
"Certo che potresti anche toglierti gli occhiali da sole a tavola"
Disse acido luigi.
"Sei qui per rompere il cazzo? Guarda che non è giornata"
"Non è mai giornata per te, e comunque è una questione di rispetto"
"Non farmi ridere per favore, a te dovrei portare rispetto?"
"Dio...sei ancora ubriaca da ieri..." Rispose lui schifandomi.
"Questi sono cazzi miei. Parla ancora e ti arriva uno schiaffo."
"Smettila, sembri una deficiente" Disse lui.
Andai per tirarglielo ma lui mi bloccò dal polso.
"Tieni le mani a posto. Comunque dopo dobbiamo parlare"
Non lo cagai per il resto del pranzo, poi quando finimmo io andai fuori a fumare una sigaretta ma visto che stava arrivando luigi per il nervoso che mi avrebbe fatto venire mi sarebbe servito
un pacchetto intero.
Si piazza davanti a me con uno sguardo assassino.
"Allora? Che vuoi?"
"Lo sai cosa voglio"
"No"
"Ah giusto, ti sei ubriacata troppo ieri sera con quello la"
"Senti adesso basta luigi, tu non puoi Comandarmi okay? Tu da quando ci conosciamo avrai scopato con non so quante e io no  sono mai venuta a dirti niente"
"Non lo hai fatto perché sei orgogliosa o perché non hai abbastanza coraggio."
"Ti sbagli."
"E comunque io e te abbiamo una questione in sospeso"
"Invece no" dissi spegnendo la sigaretta e andando via
"Invece si." Disse lui venendo verso di me, io indietreggiai e venni messa con le spalle al muro. Appoggiò le braccia parallele al mio viso così da non poter scappare
"Ma che vuoi?"
"Voglio per prima cosa sapere perché l'altra mattina sei andata via"
"Come credi che mi senta quando dici quelle cose su quella lì?"
"Non posso parlare bene di una persona? Devo odiare tutte?"
"No, sai cosa intendo"
"Intendi che dovrei avere i paraocchi e guardare solo te?"
"Ascolta adesso basta. Dico sul serio, sono stanca luigi... non ti ho mai negato di viverti situazioni amorose con altre e vorrei che tu facessi lo stesso." Risposi
YEAH LA RISPOSTA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO.
"L'ho lasciata un mese fa, se lei mi sta appiccicata non ci posso fare niente"
"Non mi sembra così luigi....lei continua a fare la gattamorta con te e tu non la spingi via, anzi credo che la scopata ci sia anche stata, nonostante non stiate più insieme. Ma non è questo il punto,..."
"Io voglio sapere cos'è che ti ha dato fastidio a tal punto di andare via"
"La considerazione che hai di me, io in quelle parole mi ci ritrovavo, invece le hai usate per descrivere lei...e questo mi fa pensare che di me non hai capito proprio niente..."
Risposi andando via quasi in lacrime,

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