kenma? pt 1

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Hinata's pov:

Arrivo a casa. Mi tolgo le scarpe all'ingresso e senza badare a mia madre e Natsu intente a lavare I piatti, corro in camera mia.

Chiudo la porta alle mie spalle e mi butto sul letto afferrando il cuscino che stringo con forza mentre lacrime salate continuano a scivolare giù dai miei occhi e bagnare le coperte.

DANNAZIONE!!!
IO DOVREI ESSERE FELICE PER LUI, SI É FINALMENTE TROVATO UNA RAGAZZA E INVECE STO MALE E MI VIENE RABBIA AL SOLO PENSIERO DI COSA AVREBBERO POTUTO FARE QUEI DUE STA NOTTE!!!!

Non riesco a smettere di piangere, non sapevo neanche il perché del mio pianto. Piangevo e basta.

Piansi per 1 ora di fila, ma poi mi addormentai stanco sul letto con ancora i vestiti indosso.

Il giorno dopo

Mi svegliai, ero sdraiato sul letto sfatto.
Alzandomi e barcollando un po raggiunsi il bagno, in cui mi vidi allo specchio e decisi che era doveroso fare una doccia.
Così mi lavai e mi misi l'uniforme scolastica. In tutto erano le 6: 30 del mattino, dovevo sbrigarmi perché la scuola non era a due passi da casa mia.
Scesi le scale e sul tavolo trovai una fetta di torta al cioccolato, con un bigliettino arancione:

Onii-chan, ti abbiamo lasciato un pezzo di torta al cioccolato. Spero ti piaccia.
Buona scuola.

Natsu~

Era veramente dolcissima, e anche se io non c'ero quasi mai a casa aveva sempre il pensiero di farmi dei piccoli regalini ogni tanto.

Mangiai la torta che era buonissima e poi uscii di casa. Era più freddo di quanto mi aspettassi ma l'aria fresca del mattino mi punzecchiava il naso,riuscivo anche a sentire tutti gli odori a cui di solito non faccio caso per le svariate cose che devo fare al giorno. Il sole era lontano all'orizzonte e formava un perfetto skiline di case,alberi e colline. Presi la bici che ormai era diventata una cosa di routine, e salendo in sella iniziai a pedalare verso a scuola.

Arrivai con 15 minuti di anticipo, e così fermando la bicicletta fuori dal cancello del liceo, andai subito in palestra per vedere se c'era qualcuno. Menomale era vuota. Così mi cambiai le scarpe, entrai presi una palla e iniziai a schiacciare oltre la rete. Era triste come allenamento, nessuno che ti fa i compimenti o ti dice che hai sbagliato qualcosa, però avevo bisogno di stare da solo per riflettere.

Era un po che mi allenavo e appena sentii la campanella di inizio delle lezioni. Pensai subito di essere in ritardo e prendendo lo zaino e la giacca corsi fuori dalla palestra diretto verso la mia classe.

Agli allenamenti

É da inizio allenamento che mi rendo conto di non aver voglia di giocare, e la cosa é preoccupante perché io ho SEMPRE voglia di giocare a pallavvolo, lo notarlo anche gli altri e mi chiesero svariate volte come mai non fossi in forma. Ma li tranquillizzai con dei sorrisi falsi che però sembrava stessero funzionando.
In tutto questo pensavo costantemente a bakeyama e yachi. Era disgustono come si guardavano sempre, e a ogni pausa lei era sempre con la sua borraccia in mano pronta per passarla a kageyama. La cosa mi urtava e non poco, m il brutto é che non ne capivo il motivo.

" Ok ragazzi, per oggi abbiamo finito, ci si vede domani allora" disse kiyoko andandosene via prima di tutti.

" ok"

" DAICHI OFFRE LA CENA A TUTTI" urlarono euforici tanaka e nishinoya, ma non me la sentivo di stare con loro quella sera così rifiutai l'invito.

Stavo per prendere la mia bicicletta quando mi arrivó una notifica. Presi il telefono e vidi che era un messaggio da....

" kenma....?"

Cliccai sulla notifica e lessi il messaggio

Hey shoyo, come va? Ti andrebbe di rincontrarci domani alle 15 alla stazione di Tokyo? É da tanto che non ci vediamo e sarebbe bello rivederci dopo tanto.

Domani.... domani é sabato quindi non ho allenamento e sono libero, poi non sarebbe male rivederci dopo tanto tempo.

Ok! Allora a domani.

Dopo aver risposto al messaggio metto il telefono in tasca, prendo la bici e pedalo fino a casa.

i love you....? // KagehinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora