un amico fidato

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Hinata's pov:

É stata una giornata fantastica. Abbiamo mangiato un gelato buonissimo e siamo andati al parco a palleggiare sul prato fino a sera. É stato bellissimo. Mi ha aiutato a dimenticare temporaneamente il motivo di tante notti insonni. Era come se la presenza del mio migliore amico fosse un antidolorifico per il mio dolore. Era un po un pensiero da amico toxic ma io sapevo che non era così, io e lui siamo amici e lo saremo anche in futuro.

Eravamo seduti sul prato e stavamo guardando l'orizzonte. Kenma era vicinissimo a me, riuscivo a sentire il suo respiro regolare. Non sapevo più di cosa parlare, ci eravamo detti tutto in neanche una giornata, così rimanemmo in silenzio per un po di tempo. Il silenzio tra di noi non era teso, ma bensì era molto rilassante. La mia mente godeva di questo stato di tranquillità senza avvenimenti spiacevoli che ritornavano alla mente come un loop continuo di flashback.
Il vento leggero serale ci stavano scompigliando i capelli che danzano nell'aria illuminati dalle luci rossastre del tramonto, i nostri volti si illuminano ogni attimo che si avvicina al tramonto. Il parco iniziava a spospolarsi e tutte le persone piano piano si allontanavano da quest'area verde aperta tutti.

Bling!

Una notifica?

Arrivó una notifica dai cellulari di entrambi. Io presi il mio che era nella tasca della giacca e lui fece lo stesso con il suo. Accesi il cellulare e vidi che era una notifica di instagram. Andai su instagram e vidi questa foto.

La guardai attentamente è mi venne un velo di disgusto

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La guardai attentamente è mi venne un velo di disgusto. Quei due così vicini. Lui aveva la sua solita espressione ma sembravano così felici.... per un po pensai di odiare Yachi però...

Lei era perfetta. Aveva I capelli biondi e grandi occhi chiari, e tante altre qualità. E poi perché indossava la mia stessa maglietta?!?!?!

Avevo gli occhi lucidi ed ero sul punto di scoppiare nuovamente lacrime. Per me questo era un tasto dolente,il mio punto debole.

" shoyo...." Mi disse kenma, prima di abbracciarmi e stringermi a sé.

Iniziai a piangere. Era inevitabile, tutte le volte che trattavo quell'argomento non riuscivo a trattenermi. Lui sentendomi piangere mi strinse ancora di più più se, I suo capelli erano morbidi e sentivo il suo quore battere al mio stesso ritmo, mi stavo colmando grazie a lui. Ad un certo punto spostandosi un po per guardarmi negli occhi mi disse.

" vieni, ti ospito a casa mia e poi mi racconti tutto, ok?"

Annuii e asciugandomi le lacrime mi alzai e ci incamminiamo verso la sua abitazione.

Entrai in casa e mi stupii che non c'era nessuno ad aspettarlo. Avevo fatto una faccia stupita perché lui mi rischiaro subito le idee.

" io abito da solo" mi disse indifferente all'argomento. Era un po triste, chissà come mai non vive con i suoi... spero non sia nulla di spiacevole, povero kenma.

Mi tolsi le scarpe all'ingresso e andai a sedermi sul divano.
Lui arrivò dalla cucina con due fette di torta alle mele, e me ne porse una sedendosi davanti a me.

Iniziai a mangiare e anche lui fece lo stesso, in tutto c'era silenzio. Ma non come quello al parco, era teso. Capii che dovevo iniziare io il discorso.
Prima di iniziare però ci pensai un po, dovevo proprio dirglielo? Gli avrei messo un peso addosso e dopo mi sarei sentito in colpa.....

" allora sho, dimmi, perché prima piangevi?" Mi disse finendo la sua porzione di torta e guardandomi negli occhi.

Evidentemente feci una faccia triste e pensierosa, perché lui mi disse subito.

" se non vuoi però posso capirlo, non c'è problema sentiti libero"

Ci pensai ancora un po.

Non voglio coinvolgerlo nei miei problemi, però ne avevo veramente bisogno. Avevo bisogno di confidarmi con un amico, così finii il mio pezzo di torta e iniziai a raccontare tutto.

"......e quindi ogni volta che ci penso o li vedo insieme sto male, ma non capisco il perché! Perché sto soffrendo così??? Lui non sa neanche che esisto e come minimo mi usa solo per arrivare alla vittoria!"

Al solo pensiero che lui mi usa e basta crollai in un pianto pieno di dolore. Ero riuscito a confidarmi con qualcuno, però questo non allento di molto il mio malessere.

" sho....., non penso che sia come dici tu, kageyama sa che esisti e non ti usa per la vittoria, semmai a questo punto non ti parlerebbe neanche dopo gli allenamenti giusto?"

Aveva ragione, speravo avesse ragione. Volevo che fosse come aveva detto. Ma non ci speravo troppo.

" e poi..... se stai così male la spiegazione é solo una...... tu ami kageyama vero?"

" C-COSA?!?" Non poteva piacermi! E in più non potevo essere gay, io sono etero!!

Vero?

Non avevo mai messo veramente in dubbio di essere gay, però forse poteva essere la spiegazione al fatto che io non abbia mai trovato veramente bella una ragazza prima d'ora.

" si insomma se ti fa stare male il fatto che stia con un'altra significa che sei geloso, e la Gelosia che provi nei suoi confronti potrebbe essere un segno che ci fa capire che ti piace"

Non ci avevo mai pensato prima....

Cosa significa Amare?
Amare vuol dire star male?
Amare vuol dire piangere ogni notte per quella persona?
Amare vuol dire rincorrere ogni speranza?
Amare vuol dire essere geloso per quella persona?

Non avevo mai capito veramente il significato della parola amore, fino a quel momento. Fino a che qualcuno, un amico fidato, non mi aveva aperto gli occhi, ma non ero ancora certo di cosa volesse veramente dire amare qualcuno.

" kenma?..... cosa significa amare?"
Lui rimase sorpreso dalla mia domanda, ma capi cosa intendessi dire e mi spiego che....

i love you....? // KagehinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora