i love you....? // Kagehina

cio di cui ho bisogno

Hinata's pov:

Io e kageyama siamo seduti sul prato umido della sera. Il sole é tramontato da un po e le stelle sono già quasi tutte comparse.

Abbiamo anche dato un nome alle due stelle più luminose di tutto il cielo. Sono le nostre stelle. Le ho scelte perché appena le ho viste mi sono venuti in mente kageyama ed io. Non c'è una ragione specifica per la somiglianza tra noi e delle stelle, ma so solo che appena le ho viste é come se avessi rivisto noi due.

Lo sento. Lui é qui vicino a me.
Lo sento respirare e con la coda dell'occhio vedo come delle piccole nuvolette di vapore uscire dalla sua bocca ogni tanto. Il freddo invernale non transige, eppure lui avendo freddo, mi ha visto tremare anche solo un po e mi  ha subito prestato la sua felpa per evitare che io prendessi freddo. Mi dispiaceva sapere che lui sentiva freddo mentre io ero lì con la sua giacca a scaldarmi. Così mi venne un'idea.

Abbassati la zip della giacca nera e togliendo le braccia dalle maniche mi avvicino a kageyama, mettendo metà giacca sulle sue spalle e l'altra metà sulle mie. Ora i nostri vestiti si toccano, e il calore dei nostri corpi ci scalda a vicenda.

Sembra sorpreso da ciò che ho appena fatto, però non ha protestato né si é scansato, é rimasto lì accanto a me.

Mi fece piacere sapere che non gli davo noia, lo amo troppo.

In questo momento vorrei baciarlo, ma non so come reagirebbe, non vorrei rovinare la nostra amicizia per un gesto troppo avventato. Lo bacierò solo quando sarò sicuro che lui ricambi.

" hinata...... " Mi chiamó lui come se volesse dirmi qualcosa. Io mi girai per guardarlo negli occhi, così anche lui ricambo lo sguardo.

Kageyama's pov:

Perché lo avevo chiamato?!?! Non avevo nulla da dirgli!!

Mi accorsi che mi stava guardando come per dirmi di continuare il discorso ma non sapevo cosa dire!!! La mia bocca si era aperta da sola pronunciando il suo nome, era come se ne avesse bisogno come l'aria. Le mie labbra avevano pronunciato il suo nome, ma non avevo nulla da dirgli in particolare.

" si?" Mi chiese lui interrogativo.
Mi dava fastidio fare cose senza un motivo, doveva esserci qualcosa che mi mosse a chiamarlo.

" n-nulla..." Mi limitai girando la testa al lato opposto a lui per coprire l'imbarazzo.

" Ok.."

Con la coda dell'occhio lo stavo guardando.

É una angelo, capelli arancioni e occhi color nocciola. Sembra molto tranquillo ma in verità é una bomba d'energia.
É come se avesse due personalità, la prima agitata solare e innocente quella con cui si relazione con tutti fuori dal campo, l'altra invece tranquilla taciturna e vaga sempre concentrata.
Il bello di Hinata é che ti sembra di conoscerlo ma in verità ne hai conosciuta solo una parte, quella che lui ti ha permesso di vedere, il suo lato nascosto a quel non so che di intrigante che mi spinge a volerlo conoscere più affondo. Ho sempre giudicato Hinata come uno dal carattere unico e uguale con tutti, ma evidentemente mi sbagliavo.

Tra noi due ora c'è silenzio, un silenzio che diventa sempre più teso e pesante da sopportare.

I due volevano entrambi esprimere il loro amore l'uno per l'altro, ma il timore di perdere la persona a cui si é legato li ha fermati. Dovranno attendere ancora un po prima di potersi dire le due parole tanto desiderate.