Pazzi di noi 3 ❤️ ~[EREMIKA]~

Milly e Ross

Eren pov:

Oggi Jean, Ymir e Christa, sarebbero andati a far visita a chi ha costruito la casa dei Kirstein, così da capire quanti condotti d'aria ci sono e se è possibile che siano collegate a stanze vicine o meno.

"Oggi è il gran giorno"

Commenta Levi vicino a me riferito a Jean

"Che c'è? Ti eccita rivedere vecchi amici?"

Chiede Jean ironico

"No, mi ecciterebbe di più se il tuo vecchio amico fosse stata tua madre"

Risponde lui sarcastico ma con un sorriso per prendersi gioco di lui

"Che hai detto figlio di -"

Jean stava per alzarsi e menare Levi, solo che io fermo in tempo il putiferio che si stava per creare

"Che cazzo fai? Mollami Jeager"

Dice lui infastidito dalla mia presa, gli avevo bloccato il polso

"Ti ricordo che questa è casa mia e non voglio che mi portate scompiglio"

Dico

Jean sbuffando leva via il suo polso dalla mia presa, che intanto avevo rallentato

"Che cazzo, stai proprio entrando nel cuore degli Ackerman, eh Eren!?"

Commenta lui ridendo

"Già, ciò che a quanto pare, non sei riuscito a fare tu"

Dico ridendo e Levi sorride alla mia battuta

"E bravo il nostro Eren, ti senti meglio adesso che l'hai detto?"

Chiede lui guardandomi con un sorriso per non piangere dentro

"Mah si, sottolinearlo ancora una volta non farà male al tuo cervello mezzo funzionante"

Dico goliardico

"Buongiorno"

Dice Christa entrando improvvisamente in cucina con addosso una maglietta bianca a maniche corte molto grande e strofinandosi i gli occhi assonnati

È davvero bella, sembrava un angelo, ha i capelli sciolti

Guardo Jean che intanto è rimasto a bocca aperta per la bellezza di Christa

Improvvisamente in cucina vengono anche Pieck e la piccola Aurora

"Buongiorno"

Dice lei notando Jean che stava guardando incantato Christa

Quest'ultima si gira verso Pieck e con un grande sorriso prende la sua bambina in braccio

"Grazie"

Risponde lei sedendosi vicino a Levi

Pieck che sta per eruttare come un vulcano, lo guarda

"Prego"

Dice continuando a fissare Jean e sedendosi tra me e Levi

Jean intuisce subito che si è messo nei guai

Io mi alzo perché non voglio avere problemi

"Allora ragazze, volete thè, caffè?"

Chiedo alle due

Pieck si gira verso di me con fare molto sensuale

"Un caffè grazie"

Dice facendomi l'occhiolino

Levi che ha capito e mette la mano in testa in segno di sconfitta facendo "no"