Le ombre del passato.

7

Era il giorno del mio 17esimo compleanno.
Non festeggiai, ma Tony mi porto in spiaggia nonostante fossimo in pieno inverno.
Lui sapeva che io amavo il mare,soprattutto il mare d'inverno.
Lui mi conosceva anche meglio di come mi conoscessi io stessa.
Quando arrivammo in spiaggia lui mi fece scendere dall'auto come un vero galantuomo e mi fece uno dei suoi solito sorrisoni,che a guardarli non puoi fare a meno di ridere anche tu.
Mi bendò gli occhi e mi teneva per mano.
Mi disse di togliermi le scarpe,e goffamente,avendo gli occhi bendati,lo feci.
Lo sentii chiudere la macchina e dopo un attimo era accanto a me a tenermi la mano.
Mi guidava in silenzio attraverso la spiaggia gelida.
Poi si fermò,mi tolse la benda.
Trovai avanti a me un desolante e magnifico panorama.
Il cielo e il mare,avevano entrambi lo stesso colore cupo.

"Fa paura,sembra quasi che davvero il mare non finisca mai." Dissi senza voltarmi.

"Come noi..." Disse Tony con voce roca.

Non dissi nulla,lo guardai e vidi che aveva uno sguardo perso.

"È da cinque anni che ci conosciamo. E siamo stati infiniti. Infinitamente uniti. Infinitamente unici. Infinitamente innamorati..." S'interruppe,poi riprese guardando altrove "e infinitamente stupidi da non fare nulla per questo nostro amore." Abbassò lo sguardo.

Non capivo il perché di tutto questo,volevo dire qualcosa ma ero immobile avanti a un mare in tempesta.

"Devo partire Rori..."

"Che cosa?" Mi si spezzò il cuore. Sentii i pezzi del mio cuore lentamente sprofondare. Mi voltai a guardarlo. "perché non me lo hai detto prima? Perché proprio oggi che sarebbe dovuta essere una giornata speciale? Prima mi dici che mi ami,e poi dici di dovertene andare?" Scoppiai a piangere.

"Sarei dovuto partire tra 2 mesi e volevo dirtelo un altro giorno,ma ieri sera mi hanno comunicato che la partenza è stata anticipata e.." Mi prese il viso fra le mani. "Non voglio perderti."

"Fanculo. FANCULO! Ti odio." Feci per andarmene,non volevo vederlo.

"Rori non fare la bambina,con questo viaggio ne va del mio futuro." disse sconfortato,trattenendomi per un braccio.

"Ne va del tuo futuro,non del mio. Non del nostro. Sappiamo bene entrambi questo cosa significa".

"Cosa significa?..."

"Che ognuno andrà per la sua strada Tony,questo per te sarà solo il primo di una serie infinita di viaggi che dovrai fare!" Dissi urlando. Ero furibonda. Sapevo che prima o poi sarebbe partito per il tipo di lavoro che aveva scelto ma non pensavo così presto. "Voglio andare a casa."

"Non capisci niente Rori,pensi solo a te stessa. Ti ho sempre trattata come una principessa,ti sto solo dicendo che per un po starò via,non c'è bisogno di dirsi addio." Mi guardò.

Lo scrutai con aria minacciosa, "ah si è per un po tu quanto intendi?"

"8 mesi e 15 giorni..."

Scoppiai a piangere ancora più forte. Lo abbracciai. Avrei voluto che quell'abbraccio non finisse mai.

Poi lui mi asciugò le lacrime e disse
"Sarà difficile,non posso negarlo." Si sedette sulla sabbia congelata e mi fece sedere accanto a lui. "Non siamo una coppia e non siamo nemmeno fidanzati,ma questo regalo accettalo comunque." Cacciò una scatolina blu velluto stile film dalla tasca,la apri e me la porse. Erano due fedine d'argento,quelle che di solito usano regalarsi i fidanzati. Erano bellissime.
Tony Tirò fuori la fedina più piccola,quella per me,dentro c'era inciso il suo nome e chiaramente nessuna data. Me la mise al dito guardandomi negli occhi e sorridendo.
Io la misi a lui guardandolo negli occhi.
Iniziò a piovere,lui fece per alzarsi ma io lo trattenni,lo feci sedere di nuovo accanto a me. Lo guardai intensamente. Aspettavo che fosse comunque lui a farlo.

"Rori so cosa stai pensando,non posso farlo." Lo zittii,e visto che lui non poteva farlo,lo feci io. Lo baciai come se non avessi più potuto rivederlo. Lo baciai non solo con le labbra,ma anche con il cuore,i polmoni,il corpo...lo baciai con l'anima.
Rimanemmo li a baciarci sotto la pioggia per un bel po,sorridendo e fermandoci solo per prendere fiato.