10

30 3 0
                                    

Quella mattina trovai una lettera e la fedina d'argento appoggiata su di essa.
L'aprii,avevo paura di farlo,ma certe volte per forza di cose, la paura o la superi o la superi.
Pensai di non leggerla. Poi però pensai che se era venuto fin qui con una lettera era importante. Pensai anche che se fosse stato veramente importante me lo avrebbe detto di persona e non con una lettera. Pensai anche che forse l'aveva scritto perché io amavo le lettere. Pensai però che se voleva essere una cosa romantica non sarebbe venuto ubriaco.
Insomma...

Capii che era un addio e per questo non volevo aprirla.
Alla fine la lessi,era l'unico modo per non morire.
"Ciao piccoletta
Scusa la scrittura ma le mie mani non smettono di tremare. Non pensavo saremmo arrivati a questo punto.
IL PUNTO DI NON RITORNO. Quello che a te ha sempre fatto tanta paura. Ricordo quando ti vidi la prima volta,eri una bambina. Ricordo ancora quando ci baciammo involontariamente. Tu diventasti rossa come un pomodoro ,ricordi? Ricordo la prima volta che dormimmo insieme. Era la notte del tuo compleanno. Era la prima volta che dormivo con una ragazza. Ma tu non sei mai stata una ragazza qualsiasi,anche quella notte,come ogni volta che ero con te,mi sorprendesti. Ci mettemmo a letto,ci abbracciamo. Poi,mi tolsi la maglietta e tu con l'innocenza di una bambina dicesti "non mi piace il sesso". Mi infilai di nuovo la maglietta. Non avevo intenzione di fare sesso con te,ma credo che quella fu la prima volta che mi innamorai veramente di te. Dormimmo abbracciati e credo di non aver mai dormito così bene. Ricordo quando andavamo a mangiare il gelato e tu sceglievi sempre panna e cioccolato e dicevi al gelataio "voglio che il gelato scenda fino alla fine del cono" con aria fintamente arrabbiata e poi ridevamo. Ricordo il giorno del mio diploma e tu che mi facevi forza. Ricordo quando ti portai al bosco e volevo strappare una rosa per dartela ma tu ti arrabbiasti e mi fermasti,poi con un sorriso mi dicesti "i fiori non si strappano". Non ho mai visto qualcuno così devoto alla vita come te,tanto da non voler uccidere nemmeno un fiore. Così ti regalai una pianta di margherite.
Ricordo il bagno a mezzanotte che facemmo in pieno inverno,perché tu dicevi che il mare d'inverno era sempre il migliore. Ed effettivamente è proprio così. Ricordo la prima volta che abbiamo fatto l'amore. L'amore con gli occhi quando proprio d'inverno sulla spiaggia ci scambiammo la promessa che non ci saremmo mai persi.
Le promesse vanno mantenute,ma ci siamo persi comunque. Non troverò mai l'amore dopo di te,non amerò mai qualcuno come ho amato te,non guarderò mai più qualcuno come guardo te. Ma tu non sei disposta a darmi tutto ciò di cui ho bisogno. Molte volte ti ho chiesto di diventare una coppia,di diventare la mia ragazza,di diventare mia a tutti gli effetti. Non lo hai mai voluto. Ho deciso di andare avanti. Non so con quale coraggio...
Ma è l'unica cosa giusta da fare. Non è colpa tua,né mia. Buona fortuna piccolina,nel viaggio che farai.Ti amo,Tony"
Non mangiai per giorni e giorni.
Ero devastata. Infondo era colpa mia.
Non sapevo cosa fare. Sperai per le 3 settimane successive che mi chiamasse. Che mi dicesse che era solo uno scherzo. Volevo diventare la sua ragazza,lo volevo con tutta me stessa. Volevo che mi abbracciasse. Che tornasse.
Dopo due mesi capii che non sarebbe più tornato.
Certi dolori non li superi,ma impari a conviverci.

Quasi un anno dopo presi la sua fedina, mi sfilai la mia dal dito e le chiusi nello scatolino blu di velluto.
Andai alla fermata del pullman,andai a mare. Tornai sulla spiaggia dove quasi un anno prima Tony mi diceva che sarebbe andato via e non ci saremmo mai persi. Presi la scatolina blu dalla tasca,la strinsi tra le mani piangendo e con tutto il coraggio che avevo la lanciai in acqua. Fu un attimo e non la vidi più. Proprio come non avrei più rivisto Tony. Pensai alla scatolina che lentamente cadeva verso il fondo. Pensai a noi che lentamente ci eravamo persi. Pensai a noi. A quello che saremmo potuti essere e quello che non siamo mai stati. Pensai quanti limiti ci siamo imposti. Pensai tuttavia che una storia d'amore come la nostra non avrà mai eguali. "La bellezza nasce dai limiti,sempre". Guardai l'infinito oltre il mare e mi ritorno' in mente lui,e subito dopo noi felici.
Certe cose,non finiscono mai veramente.
"Buona fortuna a te amore mio".

Le ombre del passato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora