I gotta check into rehab, 'cause baby you're my decease.

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Quando quella mattina si svegliarono, Louis Zayn ed Harry, non avevano la più pallida idea di come affrontare la realtà dei fatti che erano accaduti il giorno prima.
Louis, quando aprì gli occhi, ignaro del bacio rovente che Zayn ed Harry si erano scambiati, si chiese come avrebbe dovuto affrontare Zayn. Si diresse verso il bagno e ripensò alla giornata precedente. 
Mentre l’acqua accarezzava il suo corpo, Louis ricordò come non ci avesse pensato due volte a tradire la fiducia di Zayn e coprire la fuga di Harry. 
Non è che da un momento all’altro non amasse più Zayn, più che altro l’aveva fatto per proteggerlo. Questa storia del padre di Harry in qualche modo sarebbe sicuramente finita male e, se davvero l’intenzione di Zayn era quella di ucciderlo, allora sarebbe finito in guai seri. Lasciar andare Harry, oltre che un favore al ricciolino, sarebbe stato un favore anche per Zayn. Due piccioni con una fava.
Il suo gesto, però, non era servito a niente. 
Si spalmò il bagnoschiuma dappertutto mentre pensava a quando Zayn era velocemente corso da lui chiedendogli di seguire Harry con la macchina ma Louis, sempre per lo stesso motivo, gli negò il suo aiuto. Zayn doveva essere furioso con lui. Il suo socio è corso dietro ad Harry e ad un certo punto Louis non riuscì più a vederli, erano arrivati troppo lontano. Il tempo che ci misero per tornare indietro fu un’agonia per Louis. Si chiedeva cosa stesse succedendo, conoscendo Zayn sarebbe anche potuto tornare indietro col sangue di Harry sulle mani e non avrebbe potuto sopportarlo. Riempì i capelli di shampoo quando gli tornò in mente il momento in cui Zayn tornò davvero con le mani insanguinate ma Harry era con lui, o meglio, appoggiato a lui camminava a stento, il sangue che sgorgava da un graffio sul collo. Louis era sceso velocemente dalla macchina e sentì Zayn spiegare “Volevo ucciderlo, okay? Era questa la mia intenzione ma non l’ho fatto, l’ho solo ferito. All’inizio sembrava stare bene ma mentre stavamo tornando ha cominciato a girargli la testa. ” Louis si rese conto solo in quel momento, mentre si risciacquava, di come Zayn fosse spaventato mentre raccontava quello che era successo. Non solo non l’aveva ucciso, ma non avrebbe nemmeno voluto farlo e questo meravigliò Louis, ora che ci pensava. Zayn non si era mai aperto con nessuno, se non con lui, e comunque a volte sembrava menefreghista anche nei suoi confronti e invece con Harry… Con Harry, nonostante fosse appena scappato da lui infrangendo il patto che avevano, non voleva che gli succedesse niente di male. Non era da Zayn, assolutamente no.
Si asciugò con l’accappatoio mentre nella testa aveva l’immagine di sé stesso che zittiva Zayn, “Non importa, okay? Dobbiamo portarlo all’ospedale, veloce. ”
Ma Zayn non andò con lui, disse che non poteva farsi vedere in giro e tornò a casa a piedi, ancora con espressione terrorizzata.
Louis caricò Harry in macchina e guidò fino all’ospedale più vicino.
Per fortuna, dovette aspettare solo un’oretta prima di vedere il dottore avvicinarsi a lui e dirgli “Il ragazzo sta bene, gli è rimasta una piccola cicatrice ma è in perfetta forma ora. Credo, però, che sia meglio che resti qui a riposo uno o due giorni.”
Louis ringraziò il dottore prima di andare a prendere Harry nella camera d’ospedale dov’era ricoverato e scapparono dalla finestra. Uno o due giorni fuori per Harry erano pericolosi, l’avrebbero molto probabilmente trovato.
Louis riportò Harry a casa di Zayn e il ricciolino andò subito a riposare mentre Zayn lo salutò a malapena quando andò via.
Si infilò un paio di jeans e una canottiera smanicata della Vans prima di uscire di casa, avrebbe dovuto parlare con Zayn. Eppure fu Zayn ad annunciargli “Devo parlarti.” appena bussò alla sua porta.
“Che succede?” chiese preoccupato. Magari Harry era stato male durante la notte.
“Devi sapere che io ed Harry ci siamo baciati ieri, quando sono riuscito a raggiungerlo e bloccarlo.”
“Avevo capito che volevi ucciderlo…”
“Si be’… Le cose si sono complicate.”
“Mh… Quindi non solo non hai intenzione di provare ad amarmi o stare con me ma, una volta che trovo un ragazzo che sembra più normale e giusto, mi rovini le cose anche in questo caso? Hai intenzione di rendermi la vita una merda? Pensavo che ci tenessi a me e invece mi odi così tanto? Perché? Ti sono sempre stato accanto, ho sempre combattuto al tuo fian-”
“Okay, fermati.” Ha ordinato Zayn, posando una mano sulle labbra di Louis e sorridendo appena. “Non ho intenzione di renderti la vita una merda e non ti odio, tu sei l’unica persona al mondo che sia mai riuscito a darmi qualcosa di… Vero… Sei tutto quello che ho, lo sai, lo sai che se solo sapessi come cazzo fa una persona ad amarne un’altra io vorrei farti felice… Ma non lo so. Forse non ne sono capace. Harry sì, però, e a lui interessi tu. Quel bacio è stato solo un errore… Diciamo, per curiosità. Capisci? C’era una certa attrazione fisica e volevo sapere come sarebbe stato baciarlo… Tutto qui. Non voglio mettermi in mezzo a qualunque cosa stia nascendo tra voi due. Te l’ho detto perché siamo sinceri l’uno con l’altro, giusto? Ma non voglio che questo ti complichi la vita. E’ stato solo un semplice bacio.” Zayn, mentre parlava, gli sembrò come se si pentisse di ogni parola uscita dalla sua bocca nel momento stesso in cui la diceva. Se solo avesse saputo amare, probabilmente avrebbe amato Harry non Louis. Quella non era curiosità, era vera e propria eccitazione. E non era stato solo un semplice bacio, ma piuttosto sembrava fosse sesso senza nemmeno essersi spogliati da tutta la voglia e la passione che c’era tra lui ed Harry. Tutto questo non lo disse, non ce n’era bisogno. Tutto quello che voleva era la felicità di Louis e se tirarsi indietro avrebbe significato renderlo tale allora l’avrebbe fatto, eccome se l’avrebbe fatto. Tanto, in ogni caso, lui ed Harry non avrebbero avuto speranze. L’amore? Ma figurati. Roba da ragazzini, non certo da Zayn Malik. Lui stava bene da solo. Non proprio solo. Con Louis, in un certo senso.
Louis prese un lungo respiro e annuì. Zayn gli faceva ancora lo stesso effetto, se solo avesse saputo come si facesse a dimenticare una persona in pochi giorni allora l’avrebbe fatto ma probabilmente ci sarebbe voluto molto più tempo. Era innamorato di Zayn da anni ormai e sentirgli dire che non lo amava gli faceva ancora lo stesso effetto, gli faceva ancora terribilmente male. Ma c’era Harry ora e doveva chiarire le cose con lui se voleva andare avanti. “Harry è in camera?” chiese Louis.
“Si… Certo.” Rispose Zayn e vide Louis allontanarsi, improvvisamente si sentì un po’ solo.
“Ah, Zayn.” Richiamò la sua attenzione Louis e Zayn infondo sperò che gli dicesse qualcosa come ‘Ehi, ti amo ancora e ti amerò per sempre, lo sai’ ma non fu così.  “Non volevo giocare alle tue spalle ieri e mettermi dalla parte di Harry, lo sai che sono la tua spalla ma ho pensato che lasciarlo andare fosse meglio anche per te… Dovresti chiudere con questa storia o rischi di finire in guai seri.”
“Non posso, lo sai, devo farlo per mio padre.” Rispose Zayn e Louis annuì rassegnato prima di salire le scale e raggiungere la camera da letto di Zayn.
Harry era sdraiato, gli occhi chiusi che sbarrò appena sentì la porta aprirsi; sorrise così spontaneamente da essere tremendamente dolce quando vide Louis sulla soglia della porta.
“Sei venuto.” Commentò senza smettere di sorridere.
“Non avrei dovuto?” chiese Louis sistemandosi lentamente accanto ad Harry. Era un po’ strano essere nel letto in cui tante volte aveva fatto sesso con Zayn ed avere accanto un’altra persona.
“Pensavo che tu e Zayn avreste litigato per quello che è successo ieri e che non ti avrei più rivisto…”
“E invece dovrai ancora sopportare la mia faccia da schiaffi. Sei contento?”
“Si.” Rispose Harry e baciò Louis sulle labbra in modo così tenero che Louis per un attimo dimenticò quello che doveva dirgli. Ma quando Harry cercò di approfondire il bacio, Louis si scostò appena.
“Che succede?” chiese Harry aggrottando la fronte.
“Mi chiedevo che cosa ci fosse tra te e Zayn. Ho saputo del vostro bacio di ieri e volevo capire… ”
“Oh… Zayn cosa ti ha detto?” chiese Harry curioso di sapere come Zayn avesse definito quel momento per lui irripetibile, dato che non ne avevano parlato da quando era tornato a casa. Anzi, non avevano parlato per niente.
“Ha detto che era solo per curiosità, per attrazione fisica e che è stato solo un bacio, niente di speciale.”
“Già… Infatti, è andata esattamente così. Solo un bacio per… curiosità.” Rispose Harry nascondendo la sua segreta delusione. Solo un bacio, niente di speciale. “Sei arrabbiato?” chiese a Louis.
“No. Insomma, io e te non stiamo ufficialmente insieme quindi non lo considero un tradimento… Diciamo che se davvero è stato solo un bacio e non ha significato niente, allora potremmo far finta che non sia mai successo e continuare a vedere come vanno le cose.” 
Harry sorrise e accarezzò il viso particolare di Louis, “Sono felice che tu non te la sia presa.”
Finalmente, i due si diedero un vero bacio ed Harry si sdraiò sopra Louis, ricoprendolo completamente vista la loro significativa differenza d’altezza. Louis spostò i ricci di Harry da davanti al viso di quest’ultimo e gli sorrise, ricominciarono a baciarsi mentre Harry giocava con l’orlo della canottiera di Louis. E gliela sfilò, mentre Zayn al piano di sotto si infilava la felpa e usciva. Louis accarezzò accuratamente il petto di Harry, dopo avergli a sua volta tolto la maglietta; certo non era la pelle ambrata di Zayn ed il suo petto magro ma gli piaceva lo stesso. Gli piaceva da morire toccare quella pelle chiara, affondare le unghie nella sua carne e circondare con le dita i suoi muscoli evidenti. 
Harry leccò il collo di Louis e cominciò a slacciargli la cerniera dei jeans, quando Zayn uscì di casa intenzionato a scoprire qualcosa riguardo alla villa in cui Harry viveva con la sua famiglia.
Louis ed Harry si alzarono appena per permettere ai loro rispettivi pantaloni di uscire di scena e Louis si piombò immediatamente sulle natiche di Harry stringendole possessivamente con entrambe le mani.
Harry ansimò appena mentre sentì l’erezione di Louis premere contro la sua; Zayn arrivò fino al quartiere di Harry in autobus ed entrò nell’agenzia immobiliare più vicina.
Louis infilò una mano dentro i boxer di Harry e infilò un dito nella sua apertura mentre gli leccava le labbra; Zayn entrò nell’agenzia e chiese all’assistente informazioni sulla villetta in 91 London Road.
Harry fece scivolare una mano nei boxer di Louis e afferrò la sua erezione, circondandola completamente con le sue lunghe dita. Cominciò a muovere la mano lungo la sua lunghezza prima piano poi più veloce metre gli lasciava un succhiotto sul collo; “E’ abitata dalla stessa famiglia da più o meno due anni, credo. Fu costruita intorno al 2000 da persone competenti, infatti pur essendo rimasta esattamente com’era risulta modernissima.” Spiegò l’assistente e Zayn concluse che la villa non poteva essere quella, c’erano troppi anni di differenza tra la data di costruzione di essa e la morte di suo padre. In più, a quanto pare era stata costruita da ‘persone competenti’ perciò… Zayn tirò fuori il cellulare e fece vedere alla gentile signorina la foto del documento che aveva trovato in casa degli Styles. “Sa dirmi qualcosa di una villa qui nel Cheshire che presenta queste esatte dimensioni?”.
Harry e Louis continuarono a darsi piacere a vicenda ed entrambi, travolti dagli ansiti, pensarono a quanto fosse strano e nello stesso tempo eccitante il fatto che fossero proprio nel letto di Zayn.
La signorina guardò Zayn un po’ meravigliata “Come fai ad avere questo documento?” chiese curiosa. “Storia lunga… Può aiutarmi a capirci qualcosa? Il documento è molto vago…” 
“Certo, perché questa villetta non è mai stata completata. E’ rimasta incompleta, una baracca. Si dice che uno dei due proprietari, il signor Malik, che ora non c’è più, si incontrasse lì con una donna misteriosa.” Zayn annuì e capì immediatamente di quale donna si trattasse. Quindi suo padre e la madre di Harry si incontravano di nascosto in questa villa incompleta…
Harry e Louis si trovarono in pochi attimi completamente nudi, il primo baciò il petto dell’altro con cautela come a non volerlo ferire ma, al contrario, voleva trattarlo come meritava. Smise di dargli piacere con la sua mano, solo quando la bocca prese il suo posto. Le sue labbra accolsero il sesso di Louis e se lo portò quasi fino in gola, ritrovandosi a pensare che fosse effettivamente ben dotato. La lunghezza di Louis lo eccitava da morire, per questo rimase per un tempo infinito a leccarla, a succhiare, a baciarla mentre con le dita gli stuzzicava i testicoli. Gli stava leccando il frenulo quando Louis gli venne in bocca sporcandogli le labbra del suo seme.
Zayn, quando tornò a casa, non si sorprese di non trovare Louis ed Harry ad aspettarlo. Aveva perso. Ma aveva mai realmente avuto qualcosa da perdere? Si sedette sul divano e ripensò al bacio di Harry. Al modo in cui, terrorizzato dalla paura di morire, il ricciolino si lanciò sulle sue labbra. Sorrise, se quello era solo un bacio non immaginava nemmeno come potesse essere il sesso con lui. Non l’avrebbe mai scoperto, probabilmente.
Dopo qualche minuto, scese solo Louis al piano di sotto, ricoperto solo dai boxer e con un’erezione ancora evidente che lo fece sorridere.
“Vi siete dati da fare, eh?” chiese Zayn ironico indicando con un gesto della testa in mezzo alle gambe di Louis.
“Ermh si… Ti abbiamo sentito tornare, Harry sta cambiando le lenzuola.”
Zayn rise, “Come se non avessi mai dormito col tuo sperma dappertutto!”
Louis rise a sua volta ma in realtà ricordare gli provocava ancora quel dolore nel petto, quel peso che non riusciva a mandare via. “Dove sei stato?” chiese per cambiare argomento.
“Ad indagare sulla famosa villetta.”
“E cosa hai scoperto?” chiese Harry mentre scendeva le scale, annunciando il suo arrivo. Il cuore di Zayn sussultò quando sentì la voce roca del più piccolo e ancor di più quando si voltò e trovo anche lui mezzo nudo.
Si voltò come se tutto questo gli fosse indifferente, fissò il televisore spento. “Casa tua non c’entra niente. Mio padre e tua madre si trovavano di nascosto in questa villetta di cui non abbiamo molte informazioni, non perché ci fosse qualcosa di losco ma semplicemente perché non è mai stata completata. Probabilmente perché tuo padre scoprì tutto.”
Harry annuì, “Quindi questo conferma l’ipotesi di omicidio per gelosia.” Commentò sedendosi sul divano accanto a Zayn.
“Si… Potrebbe essere.” Rispose Zayn improvvisamente nervoso.
“Ragazzi, io è meglio che vada a casa, tra un po’ torna mio padre e non lo vedo da due giorni, s’incazza se non mi trova.” Annunciò Louis e, prima di avviarsi verso la porta, lasciò un bacio veloce sulle labbra di Harry, “E’ stato bellissimo.” Gli sussurrò all’orecchio ed Harry sorrise. 
Zayn accompagnò Louis alla porta.
“Allora, sei felice?” chiese Zayn sorridendo.
“E’ un po’ presto per dirlo ma diciamo che se ci fosse una strada per dimenticarmi di quello che provo per te, Harry sarebbe quella giusta… Mi piace, sì. E poi fa dei pompini che sono una meraviglia! Te lo giuro!”
Louis rise e Zayn anche, “Okay, okay, non voglio sapere tutti i particolari. Fuori.” Lo prese in giro spingendolo fuori dalla porta ma Louis prima volle salutarlo con un bacio a stampo, com’erano abituati a fare.
Zayn tornò a sedersi accanto ad Harry.
“Non abbiamo ancora parlato di tutto quello che è successo ieri…” disse Harry, un po’ intimorito, come sempre.
“Cosa c’è da dire? E’ stato solo un bacio.” Zayn scrollò le spalle.
“Lo so. Intendevo riguardo alla fine che farà mio padre…”
“Si vedrà, okay? Non ho voglia di parlarne ora. Prima pensiamo a scoprire tutta la verità e poi vedremo.” Rispose Zayn con tono autoritario.
“O-okay.” Harry, con grande coraggio, posò un braccio attorno alle spalle di Zayn “C’è qualcosa che non va? Sei nervoso?” chiese dolcemente e la sua vicinanza rese Zayn terribilmente frustrato.
“Sto benissimo, grazie.” Rispose spostando il braccio di Harry. “Harry, spero che tu abbia buone intenzioni nei confronti di Louis altrimenti puoi scordarti che mi tiri indietro, ti ammazzo e basta.”
Zayn guardò Harry dritto negl’occhi mentre parlava.
Verde e nocciola. Si fusero. Zayn, ogni santa volta, negl’occhi di Harry vi trovava il mondo, con tutte le stelle, i continenti, le isole e gli oceani. In quegl’occhi verd’azzurri non c’era bisogno che vi cercasse nulla, vi trovava tutto quello di cui aveva bisogno senza bisogno d’impegnarsi. Nella sua vita, Zayn, tutto quello di cui aveva bisogno e che gli era mancato era amore, dolcezza, affetto… Lui guardava in quegl’occhi smeraldo con pagliuzze azzurre e si sentiva come se, invece, di amore dolcezza ed affetto nella sua vita ne avesse in abbondanza. Scosse la testa come per riprendersi e distolse lo sguardo.
“Non ho intenzione di fargli del male.” Ed entrambi, sia Zayn sia Harry, sapevano che lo pensava davvero, sapevano che Harry non era il tipo di persona da prenderne in giro un’altra ma, Harry pensò, e se non fosse riuscito a domare la passione che lo travolgeva e lo spingeva verso quell’altro ragazzo… Quello un po’ più misterioso e bastardo ma così bello e complicato da attrarlo come una calamita? Cosa sarebbe successo?
“Forse dovremmo fare una cosa a tre per capirci meglio qualcosa.” Rise Harry e Zayn scoppiò a ridere a ruota, “Non pensavo che una testolina così dolce facesse pensieri così perversi.” Rise ancora ma entrambi sapevano che scherzando, scherzando… Si dice la verità.

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