Cut out all the ropes and let me fall.

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Quando Harry si svegliò, Zayn non era già più nel letto con lui.
Accarezzò la parte vuota del letto come per ricordare quando, poche ore prima, dormivano insieme, le sue braccia intorno al corpo di Zayn come ormai si stavano abituando a stare.
Si riprese e si stropicciò gli occhi per poi riaprirli a quella nuova assurda giornata. Pregò mentalmente che fosse più tranquilla degli ultimi giorni.
Si alzò e scese in cucina così com'era: solo con i boxer di Zayn addosso.
Nessuna traccia di Zayn, la casa era completamente vuota.
Respirò profondamente come per non perdere l'occasione di passare qualche minuto di tranquillità. Essere accanto a Zayn lo metteva sempre in iper tensione, chissà per quale motivo poi.
Fece colazione da solo con una tazza di caffé e delle fette biscottate con la nutella.
In realtà, senza Zayn c'era una strana aria di solitudine, nonostante il suo carattere scontroso.
Sospirò e andò in bagno per darsi una lavata. Solo una volta davanti alla porta del bagno, si accorse che per terra c'era un biglietto insieme al suo amato i-Pod.
"Sono uscito un attimo, ho recuperato il tuo i-Pod in camera tua ieri.
Eccolo, così non ti annoi troppo in mia assenza :-)
Z."
Harry sorrise e nello stesso tempo arrossì quando si rese conto che Zayn era entrato in camera sua. In casa sua. La sua stanza. C'è qualcosa di più personale della propria camera da letto?
Raccolse l'i-Pod da terra, lo appoggiò sullo scaffale vicino alla doccia e lasciò scegliere alla Riproduzione Casuale le canzoni da ascoltare sotto l'acqua.
Lasciò ogni più piccola goccia scendere lungo il suo corpo, segnare i lineamenti di esso, percorrere i muscoli, le curve e i tatuaggi impressi sulla sua pelle.
Skinny Love di Bon Iver cominciò ed Harry smise di sciacquarsi i capelli dallo shampoo per appoggiarsi contro la parete dietro di lui.
Chiuse gli occhi, si lasciò andare alla musica di sottofondo, alla sua voce, allo scorrere dell'acqua, a quelle parole...

I tell my love to wreck it all, cut out all the ropes and let me fall...

Si lasciò scivolare lentamente, fino ad arrivare a sedersi in quella doccia, l'acqua che scendeva inesorabile su di lui come se piovesse, le mani tra i capelli.

I told you to be patient, I told you to be fine, I told you to be balanced, I told you to be kind...
In the morning I'll be with you, but it will be a different kind...

Harry non riuscì più a distinguere le gocce d'acqua dalle lacrime che improvvisamente presero a scendere lungo le sue guance.

Who will love you? 
Who will fight? 
Who will fall far behind?


Completamente nudo, entrò in camera da letto strofinandosi un asciugamano sui capelli per asciugarli.
Si guardò intorno come per accertarsi che la casa fosse ancora vuota e poi cominciò a frugare tra i cassetti.
Vi trovò almeno una ventina di accendini in uno, in un armadio vi erano solo felpe e giacche mentre nell'altro solo jeans e pantaloni vari.
Tornò ai cassetti e vi trovò magliette e magliette, giochi per la play station e poi CDs.
Si sorprese per come Zayn potesse passare da album di Chris Brown a quelli dei Pink Floyd. Sorrise, gli avrebbe fatto ascoltare lui dell'altra buona musica ora che aveva il suo i-Pod, si disse.
Non era certo se voleva ascoltare quelle canzoni con lui soltanto per accrescere la sua cultura musicale o anche per farsi conoscere un po' di più da Zayn, più profondamente e intimamente.
Per Harry far conoscere la musica che ascoltava e il motivo per cui l'ascoltava era persino più intimo di farsi vedere nudo. O forse era un po' come denudarsi davanti a qualcuno, in effetti.
Trovò il cassetto della biancheria intima e si infilò un nuovo paio di boxer.
Prima di indossarli, però, li guardò a lungo, si sedette sul letto e li annusò. Si sentì un pazzo pervertito e la cosa lo spaventò, tanto che "Sei un idiota." si rimproverò da solo.
Prese a frugare in quel cassetto, poi, e vi trovò il suo diario.
Lo afferrò con una mano mentre l'altra la portò alla bocca mentre indietreggiava leggermente.
Che cosa ci faceva lì il suo diario?
Istintivamente si sedette sul letto, di nuovo, la testa gli girava leggermente. Come si era permesso Zayn di portarlo a casa sua e magari anche leggerlo? Oh, sicuramente l'aveva letto.
Prese a sfogliarne le pagine e si fermò inevitabilmente sull'unica che aveva l'angolo superiore ripiegato.

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