capitolo 23

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Melody pov's

Ed eccomi qua,seduta su una sedia ad ascoltare i discorsi poco interessanti sulla vita di mia madre,prima era bello sentirle dire ciò che alle comuni genti non succedeva,ma ora,avevo scoperto un nuovo mondo,qualcosa di surreale che avrebbe sconvolto chiunque.

Poi sentii mia madre richiamarmi
R"Tesoro?Mi stai ascoltando?"disse guardandomi con gli occhi preoccupati,quelli da vera madre,poi io risposi Io"si si mamma!Come no!"e sorrisi nervosamente,R"Va bene tesoro,ho capito,le mie giornat ti annoiano,ma alla fine,come biasimarti,tu sei giovane e hai una vita davanti!Ora ti lascio bere il tuo succo in pace,ci vediamo dopo,vado a riposarmi un po'!"Finisce salendo le scale e io annuisco semplicemente,va bene così.

(Dopo)

Mi sentivo la noia perseguitarmi da sta mattina,distesa sul divano con i capelli scompigliati,le mani incrociate sul grembo e i piedi a penzoloni,gli occhi spalancati sul soffitto e un ronzio nelle orecchie,quello che non riesci a scacciare facilmente,quanto odiavo questa situazione!
A distrarmi fu il picchiettio alla finestra,insistente e regolare,mi alzai di scatto e roteai la testa da destra a sinistra,mi aggiustai meglio i capelli dietro le orecchie e inizia ad aguzzare la vista sulla finestra,era un pugno serrato,che non lasciava vedere la figura.Mi alzai completamente e in punta di piedi mia avvicinai e ad una distanza di circa 50cm scorsi un'ombra grossa che non permetteva fare arrivare il sole sul pezzo di Prato alle sue spalle,chi era?

Mi accucciai e di soppiatto aprii la finestra affacciandomi col busto,sentivo la pancia schiacciata sul marmo freddo e strinsi i denti,poi vidi Aaron che mi guardava con una stana  espressione,come se avesse visto un babbuino col tutù da ballerina,non era sicuramente da tutti i giorni eh!
Io"ma che ci fai qui?!"dissi sporgendomi per vederlo in faccia,cosa diavolo stava pensando?
Lo vidi sorridere e rispondere A"mah,in verità ero qui solo per vederti"disse nonchancé e io sbuffai rumorosamente Io"nonostante il tuo motivo,per quanto dolce e al quanto  stupido,visto che potevi vedermi domani a scuola,ti ringrazio si avermi salvato dalla noia"

Aumentò il sorriso e mi prese il viso con due dita,mi baciò dolcemente e io ricambiai con la stessa voglia di assaporare quelle labbra.




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