capitolo 8

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Passarono altri 2 interminabili giorni e di Aaron si vide ombra,era come scomparso nel nulla,forse stava ancora male. Finita la scuola salutai ai i mie migliori amici e dei professori che si dirigevano verso le loro auto mentre io passeggiavo tranquilla tra le strade piene di ragazzi che sparlottavano e di uomini che tornavano da lavoro per gustarsi un bel piatto caldo,almeno loro lo avevano.Io sarei stata come quasi tutti i pranzi sola visto che mia madre era a lavoro fino alle 16 e io mi sarei annoiata a morte.

Arrivai a casa canticchiando "Your Song" che mi accompagna nei momenti di conforto,aprii la porta e subito mi precipitai in camera mettendomi una bella tuta nera con i laccetti gialli canarino e legai alcune ciocche di capelli in un piccolo codino che mi ricadeva a mo' di fontanella hai lati della testa.

Incominciai a preparare la pasta tagliuzzare il prezzemolo per il sugo quando sentii il campanello di casa vibrare
Io"UN ATTIMO!"Urali per farmi sentire, mi sciacquai le mani velocemente e aprii la porta dove ad aspettarmi c'era Aaron col suo solito sorriso e fossette pazzesco e i suoi capelli un po' scomposti che avrei tanto voluto accarezzargli

Io"Hey..."dissi in un piccolo sussurro
A"Ciao piccola...posso entrare?"disse indicando il salotto con la testa io mi spostai imbarazzata lasciandolo entrare e mentre chiusi la porta sussurrai a me stessa "Dio aiutami"

Mi girai a fissarlo mentre si guardava attorno e osserva le mie foto da piccola soffermandosi su una
A"Chi è lui?"disse mettendomi la foto davanti alla faccia io me scostai con le mani per poter parlare
Io"lui è un mio caro amico d'infanzia e si chiama Jhon" dissi quasi tranquilla come se avessi affrontato l'argomento altre mille volte se non era vero.
Aaron"ok ..ti ho per caso disturbato?" Disse grattandosi la nuca e rizzando(?) Il naso Io"no,stavo solo cucinando visto che mia madre è a lavoro fino alle 16"dissi ridacchiando per il suo modo di fare imbarazzato
A"posso aiutarti a cucinare...sai sembro un bamboccio viziato, ma so sorprendere anche" disse avvicinandosi si un passo
Io"va bene,se vuoi puoi tritare la cipolla e girare il sugo" dissi facendo spallucce,lui annuì e mi seguì in cucina piena di colori e profumi.

Incominciammo a preparare tutto mentre come a mio solito incominciai a canticchiare felice mentre Aaron si sforzare di fare del suo meglio per sorprendermi,poi lo sentii ridere e mi sentii piuttosto in imbarazzo A"ahahahaha sei fantastica piccola!Tu sei la luce delle mie giornate-disse diventando più serio e facendo diventare gli occhi lucidi per poi continuare-io vorrei solo tenerti per me ed essere dopo anni felice e renderti felice"io mi avvicinai a lui e incominciai ad accarezzargli la spalla con una mano amichevolmente guardandolo dolcemente Io"anche io voglio la mia e la tua felicità,ma dobbiamo aspettare e conoscerci almeno"dissi prendendogli la mano e guardandolo negli occhi.

A"si..anche se io aspetto da 300 anni"
Io"300?Ma quanto sei vecchio!?"dissi guardandolo un po' male,lui rise sapendo benissimo che la sau età per il mondo dei lupi era normale e così non si ostinò a rispondere.

A"dai pranziamo"disse scolando la pasta,io presi i piatti e li portai a tavola e incominciammo a mangiare commentando la nostra cucina.

(Dopo mezz'ora)

Io"Che sonno!in questi giorni la scuola mi sta distruggendo e non riesco a dormire per nulla" dissi sbadigliando,Aaron sorrise e si sdraiò sul divano facendo segno di mettermi vicino a lui,io esitai un secondo ma subito dopo andai un po' titubante.
Appena mi sdraiai di fianco a lui a cui gli si illuminarono gli occhi al mio tocco
A"pensavo avessi paura di me"sussurrò io mugolai un secondo per poi girarmi dalla sua parte guardandolo negli occhi

Io"bè se dobbiamo "conoscerci meglio" penso sia un passo avanti"dissi sorridendogli e soffiandoli delicatamente sul volto
A"vero anche se io te lo dico da ora-prese il mio volto con una mano-Ti amo Melody e lo farò per sempre"io lo guardai a fondo e riuscii a vedere tutto ciò che provava dentro ai suoi occhi marroni e profondi che brillavano a tratti.
Io"oh Aaron,sei anche tu speciale e mi hai stravolto la mia vita davvero al meglio,ma devo pensarci,ti do un consiglio...stammi accanto sempre,io farò lo stesso e così forse sarà tutto un' po' più semplice"dissi accarezzandogli una guancia col pollice,lui mi sorrise e chiuse gli occhi,poco dopo anche io abbracciata a lui caddi nelle braccia di Morfeo.

Finito!! sto capitolo non mi fa
Impazzire ma va be'.

Hola~❤️

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