| 4 |

650 79 27
                                    


Jungkook era seduto sul pavimento a gambe incrociate mentre guardava Moon che si fiondava letteralmente nella sua colazione. Fece il broncio senza neanche rendersene conto, sollevando una mano per accarezzare il pelo dell'animale. Lei distolse lo sguardo dal cibo per meno di un secondo e poi tornò a guardarlo. Lui si portò la bottiglia di whisky — qualcosa che definiva anche come colazione — alle labbra, deglutendo il contenuto in tre grandi sorsi, uno dopo l'altro.

"Non ti ho raccontato di ieri." Disse, poi. E il silenzio all'interno di quell'appartamento, fu riempito solo dal rumore del cane che girava intorno alla ciotola. "Ero troppo ubriaco, mi dispiace. Probabilmente te ne ho parlato e nemmeno me lo ricordo...te lo dirò di nuovo, se necessario."

Ridacchiò tra sé e sé, imbarazzato. "Il mio medico non è uno sconosciuto come pensavo...gli ho fatto vivere un inferno. Ero così cattivo con lui, alle superiori. L'ho spinto, ho collaborato con quelle merde disgustose dei miei amici e...l'ho bullizzato verbalmente. Ero il peggiore, seriamente." La bottiglia fu di nuovo sulle sue labbra, quel sapore era fin troppo familiare.

Jungkook sospirò. "A volte faccio dei sogni di quei tempi...mi sento davvero male nell'aver trattato qualcuno così brutalmente solo perchè la mia vita non era delle migliori. Mi sono scusato, mi sono sentito meglio. Essere stato in grado di scusarmi e vedere come la sua vita stia procedendo per il meglio. In ogni caso, mi fido di lui...immagino. E' troppo presto da dire con chiarezza ma ha comunque quell'aura calmante attorno..."

Moon finì il proprio cibo e si leccò le briciole dal muso. "Penso che la prossima seduta andrà bene come questa, sarò capace di sfogarmi. O almeno, lo spero...è fottutamente difficile e fa male tenersi tutto dentro." Sospirò.

La bottiglia era quasi finita, l'aveva aperta solo il giorno prima e consumarla per colazione lo fece sentire male. Perfino terribile. L'animale percepì il calo del suo umore e si avvicinò, annusandogli le mani e la bottiglia, prima di sniffargli il viso. Jungkook si scostò con una risatina.

"Comunque, mia madre sarebbe fottutamente fiera di vedere che sto facendo qualcosa per me stesso." Sorrise. Moon inclinò la testa e si sedette, prima di abbaiare. "Shh, se ci richiamano un'altra volta per rumori molesti, ci cacceranno." Appoggiò un dito sulla punta del suo naso. "Non potrò più prendermi cura di te se finiamo per la strada. Non voglio che ci ritroviamo a vivere lì di nuovo."

Il cane gli leccò la mano, non infastidita dalle sue parole. "Adesso devo andare a lavorare, farai la brava bambina senza strappare la carta igienica, vero?" Nessuna risposta, ovviamente. "Vado a vestirmi."

E così Jungkook saltò su dal pavimento con un balzo, a piedi incerti e quasi sul punto di perdere l'equilibrio. E Moon lo seguì subito zampettando veloce, in direzione della sua camera da letto. "Penso di aver bevuto troppo questa mattina...probabilmente dovrei smettere." Tuttavia la bottiglia era di nuovo sulle sue labbra.

"Cosa dovrei indossare oggi? Jeans neri strappati o jeans neri super strappati?" Li tenne sollevati entrambi, uno per mano, e Moon annusò il primo paio. "Ottima scelta." Jungkook cadde sul letto nel tentativo di sfilarsi i pantaloni della tuta, strofinandosi con forza gli occhi. "Non posso ubriacarmi. Cazzo. Non posso andare a lavorare in queste condizioni." Si schiaffeggiò da solo, sussultando per il dolore. "Stupido."

Moon pianse, sdraiandosi sul pavimento di fronte a lui.

"Piangi per il disappunto?" Chiese Jungkook retoricamente, rilasciando un profondo sospiro proveniente dritto dai polmoni. "Mi dispiace, vorrei poter smettere. Lo sai." La sua voce si abbassò di tono, risultando perfino piena di vergogna, mentre infilava i jeans gamba per gamba e nel tentativo di rimettersi poi, in piedi. "Sarò a casa presto, piccola. Non mangiare nessun oggetto mentre non ci sono o sarò costretto a farti un bel discorsetto e credimi che non lo vuoi, signorina."

𝐈 𝐒𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐅𝐢𝐧𝐝 𝐘𝐨𝐮 𝐓𝐡𝐞𝐫𝐞 (Next To Me) | TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora