:) one (:

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Che cos'è l'amore? Me lo sono sempre chiesto, soprattutto da quando credo di starlo provando. Purtroppo il mio è un amore proibito. Non mi sono mai potuto esprimere a riguardo, sono sempre stato nell'ombra.

Ho un fratello gemello, siamo uguali e diversi allo stesso tempo. Abbiamo un aspetto simile, ma di carattere siamo completamente diversi: lui ha dei magnifici occhi blu, molte volte mi perdo in essi, i capelli sono turchesi; colori molto simili tra loro. Io invece sono sull'arancione, raramente tengo gli occhi aperti.

Credo mi piaccia, lo cerco sempre con lo sguardo e quando finalmente lo trovo mi sento meglio. È un amore destinato a morire. Lui non potrà mai ricambiare e io continuerò a sorridere nonostante le mie sofferenze; in parte, questo è l'amore, da quello che ho potuto capire negli anni.

Oggi, una tranquilla giornata di inizio estate, ci siamo svegliati abbastanza tardi, soprattutto io. Lo trovo intento a cucinare. «Che fai di buono?» Mi appoggio allo stipite della porta. «Pasta.» Risponde freddamente, come sempre.

Vado ad abbracciarlo. «E sorridi un po'!» Ridacchio e gli lascio un bacio sulla guancia. «Su spostati che devo scolare la pasta.» È una coltellata al petto ogni volta, ma so che è il suo carattere. Mi allontano ed apparecchio, mentre finisce di cucinare.

Ci mettiamo a mangiare, è sempre così serio… Mi soffermo ad osservarlo, sembra che il tempo si sia bloccato; siamo solo io e lui. Il mio momento felice dura poco. «Che hai da guardare?» Interrompe il mio osservamento. «Ti osservo quanto voglio!» Gli faccio la linguaccia, per poi tornare a mangiare.

Raramente riesce ad essere dolce con le persone che lo circondano. Ma proprio perché respinge tutti tranne me, o almeno, mi respinge meno; mi fa sentire speciale.

«Hai fatto i compiti per le vacanze?» Mi chiede mentre mettiamo a posto le cose del pranzo. «Dai, l'estate è appena iniziata. Non preoccuparti, c'è tempo.» Sbuffa. «Copia i miei quando hai tempo.», «Gli hai già fatti tutti?!» Domando incredulo. «No no, ma inizia subito a copiarli, sennò non fai in tempo.» Annuisco; si preoccupa sempre per me, mi fa molto piacere.

Nel primo pomeriggio è impossibile uscire, fa troppo caldo. Decido di accontentare mio fratello e di mettermi a ricopiare i compiti. «Bravo Nahoya, continua così.» Sorrido ancora di più; con lui sono sempre felice, solo se siamo soli però.

«Io esco, non so se torno a cena.» Prende cellulare e chiavi. «Ciao.» Mi saluta ed esce. Come fa a stare fuori con un caldo del genere lo sa solo lui.

Non so dove va, ma ultimamente rimane poco a casa, credo esca con amici. A scuola ha iniziato a fare amicizia con molte persone. Qualche volta mi sembra di rimanere indietro ed escluso, ma so che non lo fa per cattiveria.

Poteva anche darmelo un bacino prima di andar via però. Metto a posto i quaderni e mi distendo sul letto. Non ho più voglia di pensare alla scuola. Tanto ora Souya non mi fa più complimenti, non essendo qui.

Uff, vorrei sapere che sta facendo in questo momento. Chissà con chi è…

Sono sempre solo, lui è perennemente con i suoi nuovi amici; ci sono sempre stato e mi mette da parte così. Mi sento egoista, ma non voglio stia solo con me, potrebbe dividere meglio il tempo da passare con tutti, o semplicemente potrebbe invitare anche me. Mi basta stare con lui. Lo guarderei da lontano per non ostacolare la sua vita. Il mio amore è un problema per entrambi.

Chissà se nella prossima vita portò esprimermi come si deve. Vorrei urlare al mondo quanto ti amo. Mi rendo conto di non poterlo fare.

Quando sono solo ho smesso di sorridere, ormai con gli altri lo faccio per abitudine. Non sento più il bisogno di farlo.

Vado in bagno e mi guardo dritto negli occhi. Questo non sono io! Non mi lascerò abbattere, continuerò a sorridere nonostante tutto. Sfodero uno dei miei migliori sorrisi e chiamo Mucho. «Usciamo?» Ho bisogno di svagarmi, per farlo affronterò anche questo terribile caldo. «D'accordo arrivo.» C'è sempre per me.

Ad Angry non va molto a genio, devo ancora capire perché. Vabbè, motivo in più per uscirci. Così impara ad andare con i suoi amici senza di me.

Dopo pochi minuti sento il campanello suonare. Vado ad aprire e propongo: «Ma se rimanessimo a casa? Almeno c'è il condizionatore.» Acconsente senza fare storie e si accomoda.

Optiamo per guardare un film, niente di troppo impegnativo. Ci sistemiamo in salotto, con bibite fresche e snack.
«Stavi facendo i compiti?» Cazzo, ho lasciato tutto in giro. «Sì beh…» Inizio a risistemare. «Li stavi copiando vero?», «Zitto, non puoi giudicarmi.» Fa il segno di cucirsi la bocca e si mette sul divano, aspettando che io finisca di sistemare.

Mi metto accanto a lui. «Iniziamo!» E così guardiamo il film, anche se non mi piace molto… Verso metà, ormai stufo, mi avvicino alla mia preda. Gli salto addosso ed inizio a fargli il solletico.

Raramente ride, deve farlo più spesso. Dopo poco riesce a bloccarmi, sto ridendo più io di lui. «La tua faccia ahhaha.» Riesco a dire tra una risata e l'altra. L'ho spaventato quando gli sono volato sopra.

Siamo molto amici, quindi posso permettermi di rimanere dove sono. A me non fa effetto, non sono innamorato di lui; e credo la cosa sia reciproca.

Riprendiamo a vedere il film, abbracciati. Un po'di coccole fanno sempre bene. Superano anche il caldo.

Che palle… Come fa a piacergli questo film- Mi addormento con la testa sul suo petto per la troppa noia.

Amore proibito [NahoyaxSouya]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora