Amore proibito [NahoyaxSouya]

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Sono riuscito a convincere Souya e Mucho ad uscire tutti e tre insieme. Abbiamo optato per fare un pic-nic. Ovviamente ho organizzato tutto io.

Stendo in terra una coperta e mi ci siedo sopra. «Giochiamo a carte?» Propongo, per cercare di fargli sciogliere un po’.

Mucho acconsente subito, mentre Souya rimane lontano da noi. «Fratellino vieni anche tu qui.» Dico, invitandolo a sistemarsi accanto a me.

Finalmente arriva anche lui. «Sono felice di passare del tempo con voi.» Sorrido ad entrambi, cercando di metterli a proprio agio.

Iniziamo a giocare ma dopo a malapena due partite Souya si incazza. «Avete rotto il cazzo!» Non capisco cosa gli dia fastidio, stava anche vincendo. Stavamo solo ridendo e scherzando.

Lancia le carte e si alza, per mettersi su un’altra coperta. Io e Mucho torniamo a giocare per conto nostro.

Per pranzo ho preparato dei panini. «Si mangia!» Sistemo l’occorrente per mangiare sulla coperta. Vado a prendere personalmente Souya, lo trascino e, dopo averlo fatto sedere, gli lascio un bacio tra i capelli.

Ci abbuffiamo; il cibo unisce tutti, l’ho sempre detto. «Molto buoni, bravo Smiley.» Si complimenta Mucho. «Grazie!» Rispondo con un sorriso enorme.

Souya è troppo serio… Dopo aver finito il mio panino mi lancio su di lui. «Dai, oggi deve essere un giorno di gioia per tutti.» Inizio a fargli il solletico e finalmente lo sento ridere.

Mi blocca dopo un po’. Se fossimo soli sarebbe una scena molto strana… Lui è disteso sotto di me e mi tiene saldamente i polsi con le mani, mentre io mi trovo sopra di lui a gambe aperte.

Mi tolgo immediatamente, cercando di non pensare a niente di sconcio. Sto andando a fuoco, per nasconderlo prendo un libro e lo tengo aperto davanti al viso. «Mi rilasso un po’ con un bel libro.» Spiego, per poi distendermi a pancia in giù sul prato.

Mucho si mette a dormire accanto a me, ma rimanendo sulla coperta, mentre Souya guarda il cellulare.

Alla fine la giornata è stata piacevole, senza contare gli innumerevoli battibecchi tra i due.

La sera mio fratello è andato dalla sua ragazza ed io sono rimasto a casa, volevo restare un po’ da solo.

Molte volte non capisco i comportamenti di Souya; prima mi dice che non vuole che divento gay, poi mi aiuta a vivere le prime esperienze in quel campo. Sembra innamorato di Rinako ma la tradisce con me, non capendo nemmeno che è tradimento.

Vorrei così tanto entrare nella sua testa per vedere il perché del suo comportamento…

Mi metto a dormire, tormentato da mille pensieri. Stanotte Souya resterà fuori casa, non voglio pensare a cosa farà con quella gallina.

Mi sveglio la mattina dopo, solo come previsto. Spero che non ci abbia scopato, lo spero con tutto me stesso.

Dovrei essere felice per lui, ma proprio non ci riesco, lei è troppo odiosa, ed io sono troppo innamorato.

Non so con quale forza riesco a scrivere a Mucho: <Mi sento solo.> Mi risponde subito. <Arrivo> Spengo lo schermo del telefono e lo aspetto.

Non ci mette tanto ad arrivare, entra in casa senza suonare e senza farmi alzare, all’insaputa di Souya gli ho dato una copia delle chiavi.

Devo avere delle sicurezze nella vita, e lui è una delle poche che mi è rimasto.

Si siede sul letto accanto a me. «È successo qualcosa?» Mi domanda, rimanendo tranquillo e sereno. «Ultimamente ho bisogno di compagnia, tutto qui.» Lo tiro accanto a me e lo abbraccio.

«Nahoya… Vorrei chiederti una cosa.» Mi dice dopo un po’. «Dimmi tutto.» Rispondo, stando ancora attaccato a lui. «Ma ti piace Souya?» Rimango spiazzato dalla sua domanda; quando l’ha capito? Com’è possibile che l’abbia capito?

«Come ti salta in mente-» Cerco di mentire. «Boh, ieri sembravi in imbarazzo qualche volta, oppure arrossivi. Lo guardavi spesso.» Avvampo alle sue parole.

Mi stacco da lui ed affondo la faccia nel cuscino. «Scusa, non avrei dovuto chiederlo.» Si affretta a dire. «No, hai fatto bene.» Mi tiro leggermente su. «Ho una piccola cotta, sì.», «Non sembra molto piccola-» Perché deve essere così sincero?

Gli lancio un cuscino. «Zitto… Che già è strano.» Ridacchia e torna ad abbracciarmi. «Ora ti dirò una cosa ancora più strana.» Mi avverte, prima di riprendere a parlare. «Secondo me hai qualche possibilità.»

Sgrano gli occhi. «Tu sei pazzo.» Rispondo semplicemente. «No davvero, si spiegherebbe tutta la gelosia che emana.», «Ma quale gelosia-» Mi sposta leggermente la maglia. «Secondo te perché ti fa tutto ciò?», «Te l’ho detto-» Stavo per ripeterlo per l’ennesima volta, ma mi interrompe. «Non è per quello, è solo una scusa. È palesemente geloso del nostro rapporto.»

Rimango un po’ in silenzio. Mi sembra strano… Non può essere così-

«Hm… Prometti di non dirlo a nessuno?» Domando dopo poco. «Certo.», «È successo altro oltre ai succhiotti.» confesso, togliendomi un peso dal cuore.

«Ti va di raccontarmi cosa?» Chiede rimanendo gentile e senza pressarmi. «M-mi ha… Fatto una sega.» Rispondo con la voce tremante.

«E poi mi vieni a dire che non prova niente?» Dice in modo sarcastico, per sdrammatizzare. «Ma l’ha fatto per un motivo preciso.» Inizio così a spiegargli cos’è successo, saltando i particolari.

«È solo un coglione.» Si lascia sfuggire. «Sì, lo so.» Rispondo.

«Mucho… Vorrei tanto non mi piacesse e ricambiarti.» Lo penso davvero e sentivo di doverlo dire. «Non si può scegliere di chi innamorarsi; sta tranquillo, sto bene.» Mi sorride.

Sentiamo il rumore delle chiavi nella serratura e dopo poco vediamo arrivare Souya in camera. «Sei rimasto a dormire qui?» Chiede senza salutare. «Avrei voluto, ma no.» Risponde Mucho.

«Com’è andata?» Decido di interrompere la serie di sguardi che si stavano lanciando. «Bene, ho scopato.» Non lo volevo sapere. Ha fatto male, soprattutto dopo la piccola speranza che avevo.

«Sono felice per te.» Interviene Mucho, per allontanare l’attenzione da me. Souya alza le spalle e va in un’altra stanza.

«Come ti senti?» Mi chiede preoccupato. «Bene.» Dico sorridendo, non rendendomi conto di star piangendo. «No, non stai bene.» Mi abbraccia, cercando di proteggermi dal mondo.