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Mi sveglio dopo non so quanto, Mucho mi sta coccolando. Credo stia cercando di conquistarmi; è sempre gentilissimo e cerca spesso un contatto fisico. Lo provo così carino… Ma nel mio cuore, per ora, rimane Souya.

Notiamo che è ancora presto, quindi ci precipitiamo in piscina. È molto attrezzata, ha un immenso prato dove poter stare all'ombra dei molteplici alberi.

Ci sistemiamo abbastanza lontani da tutti, sotto consiglio di Mucho. Dovremo camminare per arrivare al bar o ai bagni ma pace; almeno abbiamo la nostra privacy e le persone eviteranno di guardarmi male per colpa dei succhiotti.

«Andiamo a fare il bagno!» Dico poco dopo aver sistemato le nostre cose. Mucho semplicemente si avvia verso il bordo della piscina mentre io lo seguo saltellando.

Si avvicina all'acqua lentamente, cercando di abituarsi alla temperatura diversa dall'aria. Senza pensarci due volte lo spingo dentro. Rido di gusto, ha fatto un volo indescrivibile!

«Hahahaha mi fa male la pancia!» Ho le lacrime agli occhi e non riesco a smettere di ridere. Riesce a prendermi per la caviglia e fa cadere in acqua anche me. «Noo!» Urlo poco prima di andare a fondo.

Riemergo e continuo a ridere; mi sto divertendo tanto! Iniziamo a schizzarci quindi vicenda, siamo peggio dei bambini.

«Minchia, quanto siete confusionari.» No dai… Almeno oggi volevo riuscire a non pensarti. «Hey Souya!» Lo saluto, ignorando la sua ragazza.

Lo abbraccio poi ci allontaniamo. Mucho è molto irritato, si percepisce. Una volta abbastanza distanti inizia a lamentarsi: «L'ha fatto apposta.», «Ma no dai-» Cerco di difendere mio fratello, ricevendo un'occhiataccia da parte del biondo.

«Su, non pensarci.» Gli salto sulle spalle, cercando di "affogarlo"; inutile dire che riesce a tenermi su con estrema semplicità.

Continuiamo a giocare in acqua, fino a che non vediamo i due piccioncini avvicinarsi. «Nahoya devo parlarti.» Dice Souya rimanendo impassibile. «Dimmi pure.» Rispondo tutto sorridente. «In privato.» Mi prende per un polso e mi tira lontano dagli altri due. Mucho sta per seguirci ma gli faccio segno di rimanere fermo.

«Che volevi dirmi?» Domando tranquillamente. «Usciamo dall'acqua, voglio evitare di essere osservato da quello.» Decido di acconsentire, sono curioso di sapere di cosa volevi parlare.

Ci allontaniamo ancora e ci sistemiamo sotto ad un albero, isolati da tutti. «Quel cerotto?» Lo guardo stranito. «È stato lui a farti male?» Continua poi. «No Souya tranquillo, non mi ha fatto male.» Cerco di non entrare troppo nei dettagli.

«Allora che hai combinato?» Insiste ulteriormente. «Niente. Torniamo da loro.» Mi avvio verso la piscina ma mi tira nuovamente verso di lui. «Che cazzo hai fatto?!»

Prendo un bel respiro. «È imbarazzante parlarne… Io e Mucho abbiamo deciso di frequentarci.» Non lo guardo nemmeno in faccia, non ne ho il coraggio.

Rimane un po' in silenzio poi inizia a farmi la predica: «Cazzo Nahoya tra tutte le ragazze che ti sbavano dietro tu scegli un ragazzo?!», «Mi dispiace…» Riesco a rispondere; è davvero arrabbiato, non riesco a capirlo.

«E che c'entra con tutto questo il cerotto?» Chiede stupidamente Souya. Arrossisco e sembra capire. «Non dirmi che ti sei già fatto scopare?» È incazzato ma sta cercando di mantenere la calma.

«Non siamo andati fino in fondo… Gli davano fastidio i succhiotti che avevi fatto tu, così li ha coperti.» Dico, cercando di non dare troppi dettagli.

«Toglilo.» Lo guardo confuso. «Togli quel cerotto!» Faccio come dice velocemente, non voglio peggiorare la situazione.

Passa una mano sul morso. Un brivido mi percorre lungo la schiena. È lui la persona che amo, non Mucho…

«Io lo distruggo.» Dice per poi lasciarmi un bacio sul collo, successivamente si dirige verso coloro che avevamo lasciato da soli.

«No Souya aspetta!» Cerco di fermarlo inutilmente. Inizia a sbraitare contro il biondo non lasciandogli il tempo di capire cosa stesse succedendo. «Stai lontano da Nahoya o ti ammazzo.» Conclude il discorso, lasciando tutti spiazzati. «Credo tu stia esag-» Mi interrompe bruscamente: «Zitto.» Mi ammutolisco.

Intanto è arrivata la sicurezza, abbiamo fatto troppa confusione. Ci hanno fatto prendere le nostre cose e ci hanno cacciato.

Una volta fuori Rinako ha iniziato a parlare. «È meglio lasciarci. Non credevo fossi così Souya. Addio.» Se n'è andata senza lasciare a nessuno il tempo di ribattere.

Mi avvicino a mio fratello. «Come ti senti?» Vorrei mi dispiacesse, lo vorrei tanto, invece sono felice; «Era solo una troia.» Su una cosa siamo d'accordo allora.

«Ricorda quello che ho detto.» Guarda male Mucho per poi tirarmi, facendomi andare con lui.

Non voglio che la nostra amicizia si rovini… Soprattutto non se deve accadere per colpa mia e del mio stupido cuore.

Arriviamo a casa. Nessuno dei due parla. Questo silenzio mi sta uccidendo.

«Ti piace seriamente?» Decide finalmente di parlare. «No… Per me è solo un amico.» Confesso. «E perché ti fai abusare così?» Non è più arrabbiato, sembra solo molto preoccupato.

«La persona che mi piace non mi vorrà mai, cerco solo qualcuno con cui sostituirla.» Mi spiego. «Sicuro di star bene per la rottura con Rinako?» Cerco di cambiare discorso.

Sospira, per poi sedersi sul divano. «Cercavo di farmi passare una cotta per una persona impossibile da raggiungere.» Sgrano gli occhi e mi siedo accanto a lui. «Soffri tanto?» Domando in ansia. «Già… Molte volte è per questo che sono nervoso.»

Lo abbraccio. «Ti capisco, mi dispiace tantissimo.» Ricambia. «Vorrei avere il coraggio di dirti chi è la persona di cui parlo.» Mi dice poco dopo. «Sai che puoi dirmi tutto.» A pronunciare queste parole sento un nodo alla gola. Non mi ricambierà mai, è inutile continuare ad illudersi.

«Ti prego, non prendermi per pazzo.» Si stacca dall'abbraccio e mi guarda dritto negli occhi. «Te lo prometto.» Rispondo deciso.

Si avvicina. Sempre di più. Fino a lasciarmi un bacio sulle labbra. «Mi piaci tu.»

Rimango imbambolato a guardarlo. Sto sognando? Sta scherzando? Non so che fare- «Sapevo l'avresti presa male… Fa finta di niente.» Si rattrista, non ricevendo risposta da me.

«No.» Mi guarda stranito. «A-anche tu mi piaci.» Riesco finalmente a dire.

Non mi lascia tempo di metabolizzare la cosa che si fionda su di me, baciandomi fino a togliermi il fiato.

Continuo a non capirci niente d'amore, ma so per certo che fa soffrire, però prima o poi tutti troviamo la persona giusta.

Amore proibito [NahoyaxSouya]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora