:) seven (:

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«Ti scongiuro Souya, lasciami stare a casa.» Lo prego. «Dai, ho già detto a Rinako che ci sarai.», «Perchè!» Non voglio uscire con quelle due galline. «Non puoi obbligarmi.»

Mi blocca al muro. «Non posso obbligarti… Ma posso convincerti.» Dice con un tono di voce terribilmente sexy, per poi avventarsi sul mio collo.

Istintivamente mi tappo la bocca. «Hai detto che ti piace un ragazzo, quindi cerchi esperienze di quel tipo. Io, in quanto maschio, posso dartele. Solo se poi fai ciò che ti dico.» Si spiega, lasciandomi dei baci un po’ ovunque.

Non so cosa sta succedendo a mio fratello, ma tutto ciò mi piace da morire! «Ma a te non piacciono le ragazze?» Voglio essere sicuro di non avere speranze. «Infatti, lo sto facendo per lei.» Risponde, per poi mordermi il collo e facendomi gemere dal piacere.

«Wow Nahoya, sei molto sensibile.», «Sta zitto…» Brutto stupido, sono così solo perché ci sei tu davanti a me!

Sono completamente rosso. Sento la sua mano scivolare lungo il mio addome, fino ad arrivare al basso ventre. Non ci posso credere che sta succedendo realmente-

«Sicuro di volerlo fare?» Domando, non voglio che se ne penta successivamente. «Non è niente di che.» Dimenticavo che lui non prova niente. Mi fa male il cuore.

Scende ancora un po’ con la mano; trattengo il respiro, cercando di non fare rumori strani. Inizia a muovere il braccio lentamente, mi attacco completamente a lui.

Mi tremano le gambe; ho sempre sognato tutto ciò, ma speravo succedesse con un minimo di sentimento.

Cerco di avvicinare la mia faccia alla sua, voglio assaggiare le sue labbra. «Niente baci.» Lo guardo stranito. «Sono fidanzato.» In che senso scusa- Secondo te farmi una sega non è tradimento ma un bacio sì? Sei tutto fuso.

Senza preavviso inizia a muovere la mano più velocemente. Rilascio un gemito ben definito, visto che non me l’aspettavo. È arrossito anche lui. Lo amo.

Sento le gambe cedere. «S-souya, non… Le gambe.» Non riesco nemmeno a parlare, sto provando troppo piacere grazie a lui.

«Spostiamoci sul letto.» Dice per poi aiutarmi, mi fa distendere e riprende a toccarmi. Adesso sono completamente suo, può farmi qualsiasi cosa.

Infila sotto la mia maglia ed inizia a stuzzicarmi un capezzolo con la lingua. Non riesco più a vedere in modo nitido, le lacrime mi offuscano la vista.

Mi chiedo come faccia ad essere così bravo, sento già come se stessi per venire. Cerco di trattenermi, ma dopo poco accade l'inevitabile.

Mi lascia un bacio sulla fronte. «Tra poco usciamo, sistemati.» Annuisco e va a lavarsi le mani. Rimango sul letto un altro po’, sono ancora scosso da quello che è appena successo; credevo che tutto ciò sarebbe rimasto nei miei sogni.

«Nahoya forza che sennò arriviamo in ritardo.» Faccio come dice senza proferire parola, ripensando a quello successo pochi minuti prima.

Usciamo con quelle due vipere, sono le classiche ragazzine viziate, con la quale non voglio più avere a che fare.

La fidanzata di mio fratello cercava di rimanermi simpatica, probabilmente vuole la mia approvazione; ma ho notato come mi mandava certe occhiatacce mentre pensava di non essere vista, è insopportabile.

Dell’altra ragazza nemmeno ricordo il nome e, sinceramente, non mi interessa.

La sera stessa esco con Mucho, per sfogarmi un po’. «Sono così odiose!» Gli dico per poi distendermi sul prato, ormai questo è diventato il nostro posto. «Ci uscirai ancora?», «No! Volevo solo conoscere la ragazza di mio fratello.» Si sistema accanto a me.

«Continua a marchiarti anche se ha la tipa?» Domanda perplesso. Mi torna in mente quello che è successo poche ore prima ed arrossisco, cercando però di non farmi notare.

«Lo fa per tenerti lontano, almeno così dice lui. Crede che tu possa rendermi gay. È un coglione lo so.»

Rimane in silenzio, sembra quasi che abbia qualcosa da chiedermi ma che non riesca a farlo. «C’è qualcosa che ti turba?» Domando, tirandomi un po’ su, per guardarlo meglio. «Mi stavo solo chiedendo una cosa: le paure di tuo fratello sono fondate?», «Ehm- Hm… Sì.» Decido di non girarci troppo intorno.

«Gli ho detto che c’è un ragazzo che mi piace.» Decido di specificare. «Ed è vero?» Semplicemente annuisco alla sua domanda. Cade nuovamente il silenzio. Se gli dicessi la verità mi prenderebbe per pazzo, non voglio perderlo.

«Da come sei scappato l’altra sera deduco di non essere io.» Dice ad un certo punto, con tutta la tranquillità del mondo. «Già… Scusami tanto. Non sarei dovuto scappare, ma mi hai preso alla sprovvista e… Sono un coglione.»

Non voglio farlo soffrire, è l’ultima persona che lo meriterebbe. «Tranquillo, è acqua passata.» Mi mette una mano sulla testa e mi accarezza i capelli, sorridendomi.

Gli salto in braccio e lo abbraccio. «Grazie di esserci sempre.» Gli dico, sono parole uscite dal cuore.

«Andiamo a prendere lo zucchero filato?» Propone. «Sì!» Rispondo per poi iniziare a correre verso il centro, seguito da lui.

Stare con Mucho è un toccasana per la mia sanità mentale, mi fa sempre distrarre. Auguro a tutti di trovare qualcuno come lui nella vita.

Amore proibito [NahoyaxSouya]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora