Capitolo cinquantadue

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Marzo 2003

È una trappola. È una trappola. È una trappola.

Fu l'unica cosa che Hermione riuscì a pensare mentre Harry scompariva sotto il mantello dell'invisibilità per avviarsi attraverso il campo verso la casa.

Guardarono la porta aprirsi, e ci furono silenziosi lampi di incantesimi prima che apparisse la testa di Harry, che fece loro cenno di andare avanti.

Si mossero verso la casa sotto un pesante disincanto.

Hermione guardò le increspature di Fred e Charlie muoversi silenziosamente su per le scale, mentre Harry faceva segno verso una porta che conduceva al seminterrato.

Poteva sentire Tonks dietro di lei mentre scendevano le scale strette e sentiva incantesimi ovattati e corpi che cadevano mentre Harry e Remus raggiungevano il fondo. Erano in casa da meno di un minuto.

Hermione sentì una porta aprirsi di botto.

"Libero", chiamò piano la voce incorporea di Harry.

Lavorarono lungo il corridoio del seminterrato, forzando le porte. La quiete sembrava mortale... era rotta soltanto dal più debole scalpiccio di piedi. Il cuore le batteva nelle orecchie, più forte del suono di Harry che irrompeva stanza dopo stanza.

Erano a metà del corridoio quando la porta in fondo si aprì. Dozzine di incantesimi spararono fuori. Hermione si tuffò per evitare un cruciatus che sfrecciava lungo il corridoio. Diverse maledizioni rimbalzarono sulle pareti; l'aria era piena di magia.

Tutto era contemporaneamente più lento e più veloce. Hermione si concentrò a tenere lo scudo alzato e a schivare il più rapidamente possibile. Mentre si allontanava da una maledizione acida che l'avrebbe presa in faccia, il verde mortale della maledizione dell'uccisione corse verso di lei.

"Devi avere l'istinto di muoverti e basta".

Si gettò a terra, scattò in piedi dall'altra parte del corridoio e procedette a mitragliare gli incantesimi nella stanza in fondo al corridoio.

Niente di letale. Se Ron fosse lì, avrebbe potuto colpirlo.

Finalmente gli incantesimi si fermarono. Ci fu una pausa.

"È qui dentro!" Harry gridò.

Hermione avanzò rapidamente nella stanza, rimuovendo il suo disincanto. Harry stava spezzando le catene che tenevano Ron appeso al soffitto della stanza. A terra c'erano otto Mangiamorte svenuti.

Ron era stato picchiato. Il suo volto così gonfio da essere quasi irriconoscibile. Stava chiaramente gridando, ma non emergeva alcun suono. I suoi polsi avevano tagli profondi dove le catene erano affondate nella pelle mentre era appeso. Harry spezzò le catene, e Hermione e Tonks afferrarono Ron prima che cadesse.

" Finite Incantatum ". Hermione agitò la bacchetta sulla faccia di Ron mentre tirava fuori il suo kit di guarigione.

"Harry, maledetto idiota!" Ron esplose non appena fu sciolto il silenzio. "Vattene da qui! Perché cazzo hai portato Hermione?"

Troppo facile. È stato troppo facile. Le parole si ripeterono nella sua mente mentre cominciava a guarire Ron. Lavorò il più in fretta possibile; non tutto, solo quanto bastava, quanto bastava per portarlo fuori di casa e in grado di combattere, se necessario.

"Verifica che sia lui" disse Remus.

"È lui" disse Harry.

"Verifica" disse Remus di scatto.

Manacled - Traduzione ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora