10. Non dovevo innamorarmi di te

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Restiamo abbracciati, il momento è piacevolmente intimo.
-appena ti ho visto mi è venuto un colpo... Eri così bello Jin... E tu che cosa hai pensato di me...
-che eri uno stronzo. Non mi hai quasi salutato. E poi cosa potevo pensare di uno con la parete del letto nera... E il tuo armadio così buio... Grigio... Nero... Grigio...
Ho pensato di essere entrato in un film horror.
Ride... Ed io per vendicarmi gli faccio un po' di solletico.
-eri sempre per le tue...la tua orribile parete nera...Era di un'inquietante... E mi fissavi cupo...
Però anch' io ti ho trovato bello.
-ero depresso quando l'ho dipinta... Poi l'ho lasciata così...
-coloriamola di viola o verde...
-il colore che vuoi Jin. Tutto quello che vuoi.

Rientriamo a scuola e le settimane che seguono sono bellissime, Jin ed io stiamo insieme tutti lo sanno.
Viviamo la nostra storia liberamente.
Di giorno studenti modello di notte amanti sfrenati, pieni di passione.
Mi sento completo ora che Jin fa parte della mia sfera emotiva, mi sento più forte.

Un pomeriggio mentre siamo in giardino, sdraiati nel prato con JK e Jimin, Jin riceve una telefonata.
Nel parlare si alza e si allontana. Lo vedo discutere animatamente. Immagino con uno dei suoi genitori.

Quando si riavvicina, lo guardiamo tutti preoccupati.
-cosa succede Jin?
Gli chiede subito Jimin ansioso.
-hanno deciso... Hanno deciso che andrò a stare da mio padre a Londra.
Parto la prossima settimana.
Lo dice mentre le lacrime scendono sul suo viso.
-non è possibile! E noi...??? Londra...è da pazzi...
Urlo io.
-puoi provare a parlarne con tua madre Jin...
Suggerisce Jimin.
-lo farò... Anche se so che non servirà a niente.
Risponde Jin sconsolato.
Prendo Jin per un braccio e lo trascino dentro verso la nostra stanza.
Appena dentro... Lo abbraccio ed iniziano le mie proteste..
-Jin non può succedere... Non posso stare senza di te. Jin devi fare qualcosa.
-Tae...
La sua voce è spezzata... Disperata.
-Tae... Tu non li conosci... Non avrò la possibilità di dire la mia. Hanno già deciso.
China la testa rassegnato
-è finita.
-no! No!
Lo spingo sul letto.
Costringendolo ad amarmi, costringendolo a darsi a me che lo desidero disperatamente.
Voglio che si renda conto che non potrà fare a meno di quello che c'è fra noi.
-Non dovevo innamorarmi di te Jin... Non dovevo... lo dico mentre muoio sulla sua bocca.

Non dovevo innamorarmi di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora