6. Ansia

141 13 4
                                    

Ho aspettato che si calmasse poi sono tornato nel mio letto, il suo pianto mi ha colto impreparato non ho potuto fare a meno di restare lì con lui... Sentendomi un po' una merda per come gli ho risposto.
Non va bene, non voglio affezionarmi devo stargli lontano.
Jin è così solare, allegro, gentile con tutti, scoprire che sta soffrendo mi ha lasciato spiazzato. Io so cosa vuol dire essere messi da parte, so bene cosa vuol dire quando per la tua famiglia non sei importante. So anche cosa vuol dire trovarsi in un posto che non hai scelto con persone che non vuoi conoscere.
Non voglio essere la sua ancora di salvezza... non voglio.
Ma era così disperato ed io... non ho potuto...
Mentre lo tenevo abbracciato si è addormentato forse aveva solo bisogno di questo, di non essere solo mentre la tristezza prendeva il sopravvento. Mi si è stretto il cuore ricordando quello che ho passato io.
....
Il mattino dopo...
-JK chiedi a Jimin cosa sta succedendo a Jin.
-uhhh... L'americano in stanza con te? Te lo sei già fatto?
-no... E non ne ho l'intenzione, è turbato fatica a studiare a prendere sonno come se ci fosse qualcosa che lo infastisce, forse Jimin ne sa qualcosa. Disturba anche me in stanza se tiene la luce accesa continuamente.
-Me ne ha già parlato... Sembra che Yoon quello del quarto anno... L'armadio dai... Quello grosso... ci stia provando in modo un po' pesante. Jin ovviamente non lo vuole... Ma Yoon si è messo in testa di fargli cambiare idea. Hai visto come si è comportato negli spogliatoi... Più o meno gli sta addosso. Inoltre la madre è incinta e si risposa, ma gli ha detto che è meglio che non sia presente al matrimonio perché così non perde giorni di scuola e non si rischiano attriti con il suo nuovo compagno con il quale sembra Jin abbia già avuto qualche diverbio. Ecco perché è finito qui.
-chiedi a Jimin e ad Hobi di stargli vicino ha bisogno di amici. Io penserò a Yoon.
-Come farai? La cricca del piano di sopra, quelli di quarta intendi non accetterà se minacci uno dei loro.
-non lo so... Ci penserò.
-se Yoon sapesse che Jin appartiene a qualcuno non lo tormenterebbe più... Così è stato per Jimin... Jackson uno di terza non gli dava tregua. Quando si è messo con me si è fatto da parte.
Potreste fare finta che sta con te.
-no. Troverò un altro modo.

Ma quale? Jk ha ragione quelli del piano sopra... Le terze e le quarte occupano il secondo piano dell'edificio scolastico tra loro sono solidali si conoscono tutti, mi metterei contro un sacco di gente.
Quando entro in classe Jin è imbarazzato mi fa solo un gesto con la testa girandosi subito verso Hobi.
Sulla lavagna c'è scritto in rosso...
"CAMPEGGIO SCOLASTICO"
Oh no... L'ennesima cagata della scuola... Odio il campeggio... Odio i giochi campestri... Odio stare intorno al fuoco e soprattutto odio la notte in tenda.
Non ci andrò... Ho deciso.
Tutti intorno a me ne sono felici Jimin non vede l'ora di infilarsi in tenda con JK e Hobi sta guardando un timido ragazzo di nome Yoongi che sta sempre seduto in ultimo banco, aspettando che questo prenda coraggio e si faccia avanti chiedendogli di stare in tenda con lui.
Jin e Jimin sembrano felici e parlano di cosa portarsi nello zaino.
Quando arriva il professor Foster chiede chi è intenzionato a partecipare ovviamente non alzo la mano... Non esiste... Non ci penso proprio.
Durante le lezioni ogni tanto guardo di Jin per vedere se sta bene se è tutto ok.
Certe volte ha una faccia che sembra dire "cosa ci faccio qui?"
Altre è assorto in chissà quali pensieri lontani da noi, per poi riprendersi e sorridere se interpellato e partecipare come nulla fosse archiviando le spiacevolezze nei meandri della sua mente.

Quando usciamo dall'aula fuori c'è Yoon sta aspettando Jin

Jin diventa rosso ed è agitato lo vedo, faccio finta di parlare con JK che ha capito perfettamente la situazione.
Jin cerca di girare l'angolo ma Yoon lo prende per un braccio.
-dove vai... Aspetta... Hai sempre tanta fretta. Jin ho una sorpresa per te.
-non voglio nulla da te. Lasciami passare.
Risponde stizzito.
-ho chiesto al professor Foster che ci metta in tenda insieme... Sai dopotutto Foster è un amico di mio padre quindi non poteva dirmi di no... Sei contento?
-non può essere... Parlerò con il professore...
-è inutile tesoro... È già tutto deciso passerai una bella lunga notte con me.

Basta ho sentito abbastanza... Nonostante la mano di JK sul braccio che tenta di fermarmi vado verso Jin.
-sei pronto?
Gli dico brusco.
-pronto per cosa?
-per la tua lezione di matematica... Ricordi?
-ohhh... Si quella... Ok... Ok.. Arrivo.
Ovviamente sta al gioco, capisce che voglio aiutarlo.
Ed è così che riesco a trascinarlo via.
Appena soli...
-Tae grazie... Non avrei saputo come fare per evitarlo.
-con il campeggio come farai?
Gli chiedo.
-non lo so... Parlerò con Foster.

È passata una settimana, durante la quale ho mantenuto la mia solita distanza pur osservandolo da lontano.
L'episodio notturno non è più ricapitato.
A breve ci sarà il campeggio scolastico ne parlano tutti ormai la data si avvicina, sono in bagno e mi capita di ascoltare una conversazione.
-nei due metri per due della nostra tenda non avrà scampo, l'ho studiata bene, mi farò assegnare l'ultima quella verso il bosco.
-Yoon sei un grande... Te la sei organizzata... Buona scopata amico.
Commenta il ragazzo che è con lui.
Faccio finta di nulla mentre mi sto lavando le mani.
-si... Anche se gli salterò addosso non reagirà per non farsi sentire dagli altri e potrò farmelo indisturbato.
-Tae..
-Tae...
-Tae... Chiudi quel cazzo di rubinetto e riapri il tappo stai per inondare il bagno!!!
Mi urla Hobi tutto ad un tratto. Non ne me sono accorto che è entrato e nemmeno di aver chiuso il tappo del lavandino e lasciato correre l'acqua.
Yoon e il suo amico escono ridendo fra loro incuranti del fatto che ho ascoltato tutto.

Hobi cerca di dirmi qualcosa ma io vado diretto verso l'aula insegnanti devo parlare con Foster subito.

Quando rientro in stanza ormai è tardi... Ma Jin non c'è, mi sembra strano, accendo la lampada della sua scrivania, vederla spenta mi disturba.
Sono le 21...le 22...le 23...
Mi decido e chiamo Jimin.
-eih che succede?
Mi chiede allarmato.
-sai dov'è Jin?
-Hobi era venuto da te per dirtelo, è venuto suo padre andava a cena con lui e poi dorme nel suo albergo... Rientrerà domani, sembra che suo padre voglia che Jin viva con lui e la sua nuova compagna.
Ringrazio Jimin, lo saluto dandomi dell'idiota per essermi preoccupato per nulla.
Spengo la luce dalla sua parte e cerco di dormire.
Ma l'unica cosa che ho in testa... È che il padre di Jin vuole che viva con lui, quindi Jin partirà.
Improvvisamente mi sento ansioso.

Non dovevo innamorarmi di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora