Nel pomeriggio di oggi le attività da scegliere sono due, una gita in canoa oppure pescare.
Non lo sa nessuno ma io non so nuotare, quindi appena Jin e Jimin scelgono di pescare mi sento sollevato.
JK pigra sdraiato nell'erba con le cuffiette... mentre io armeggio con una canna da pesca, pensavo fosse più facile.
Mettere l'esca sull'amo mi fa uno schifo tremendo... Mi si aggroviglia il filo nel mulinello... Non ne faccio una giusta.
-ma come hai fatto?
Mi chiede Jin vedendo il filo tutto incasinato.
-tieni la mia... A questa ci penso io.
Mi dice passandomela... Per fortuna ha già fatto il lancio dell' esca e io mi siedo tenendola fra le mani.
Lo osservo mentre tutto impegnato cerca di risolvermi il problema.
Ha un bellissimo profilo.
-sei bello Jin... Ha ragione Yoon.
Mi scappa così lì per lì.
-eih... Lo fai apposta per distrarmi... Lo so sono il più figo della scuola...
Mi dice ridendo...
-Assomiglio a mia madre sai... È stata anche miss Corea.
Guarda qui... Che nodo... Non hai mai pescato vero?
-no. Miss Corea? Come avresti fatto con Yoon se stanotte l'avessi avuto in tenda?
-avevo già deciso di dirgli che ho un herpes
Fa una tale faccia buffa che non posso non sorridere.
-conoscendo Yoon avrebbe voluto accertarsene.
-allora meglio che ci sia tu.
-voglio qualcosa in cambio per averti salvato.
Dico convinto.
-Tae non te l'ho chiesto hai fatto tutto da solo. Quindi non ti devo nulla.
-Lo vedremo.
Rispondo piccato, riprendendo in mano la canna.
Non peschiamo nulla, e dà la colpa a me... Dice che chiacchierando ho disturbato i pesci...
Jimin di pesci ne ha presi due ma tirandoli a riva li ha persi... Un disastro.
JK ci prende ripetutamente per il culo...
-andiamo va... I miei grandi pescatori... Meno male che Foster stasera ha organizzato la griglia.Alla sera siamo tutti intorno al fuoco, Jin si alza per andare a prendere la sua razione di cibo ma Yoon gli fa lo sgambetto e Lui finisce rovinosamente a terra.
Non intervengo perché JK me lo impedisce tenendomi nuovamente per un braccio, ha ragione succederebbe un casino se intervenissi. Jin non dice nulla, non fa storie... si rialza e viene verso di me... Il piatto vuoto.
-brutto stronzo... E ora cosa mi mangio non c'è più niente. Mi è caduto a terra tutto.
Verso la metà del mio cibo nel suo piatto zittendolo.
-Tae... Avrai fame anche tu...
Improvvisamente mi rendo conto che la mia fame è diversa.
Forse per Jin era meglio che stesse in tenda con qualcun altro.
Forse per lui sono più pericoloso di Yoon e non se ne rende conto.
Mi sento arrabbiato, represso, insoddisfatto e lo sono da quando lui ha messo piede nella mia maledetta stanza.In tenda...
Ci siamo ormai sistemati nei nostri sacchi a pelo, la mia schiena grida vendetta sotto dev'esserci qualche pietra... Odio il contatto con la natura....
-Tae...
-che cazzo vuoi?
Gli rispondo volutamente male cerco di prendere distanze... che ormai sono difficili per me da raggiungere.
-scusa... Sei arrabbiato. Scusa se hai dovuto dividere il cibo con me. Sono inciampato come un deficiente sul suo piede. Se vuoi ho una cioccolata nello zaino... La vuoi?
-Jin...
-sei venuto per me... Sei qui in campeggio e lo odi... Odi la tenda... Pescare... Odi me... Scusa... Scusa... La vuoi la cioccolata?
-Jin...
-io... Con te non so mai come comportarmi... Cosa dire...
-ecco taci!
Mi giro con tutto il sacco a pelo appresso e mi fiondo sulla sua bocca.
Oddio sono perduto... La sua bocca è morbida come immaginavo, mi piace il suo sapore e il suo odore.
Gli sono addosso di peso, non mi respinge... Nonostante percepisca che è sorpreso dalla mia reazione. La sua mano si poggia su retro del mio collo attirandomi di più.
Affondo con la mia lingua cercando la sua in una danza eccitante, gli bacio il viso, il collo. Andiamo avanti per un bel po' slinguadoci per bene.
E non mi basta perché i suoi piccoli gemiti trattenuti mi stimolano nel profondo, senza rendermene conto una mia mano si intrufola sotto la sua maglietta in cerca di un contatto più intimo.
È un crescendo mi stringo a lui, si stringe a me i nostri bacini maldestramente si strusciano facendoci capire che entrambi vogliamo di più.
Tiro l'elastico dei suoi pantaloni del pigiama con gli unicorni, quello che gli avrei strappato la seconda sera che ha dormito in camera con me.
Ma la sua mano mi blocca.
-Tae...
-mmmhhh no...non metterti a parlare proprio adesso...
E riprendo la sua bocca per farlo tacere.
Gira il volto evitando le mie labbra e sorridendo imbarazzato.
-Tae... Cosa stiamo facendo? Non credevo di piacerti.
-e io ti piaccio? Almeno un po' Jin dimmelo.
-non so mai come comportarmi con te, e come se camminassi su un tappeto di spilli... Ho sempre paura di sbagliare... mi piaci dio se mi piaci Tae...
-taci e baciami.
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Non dovevo innamorarmi di te
FanfikceIn una scuola importante arriva Jin un coreano d'origine che ha sempre vissuto in America, Jin è solare e piace subito a tutti tranne al suo compagno di stanza Taehyung un bel moro tenebroso che non potrà che sciogliersi di fronte alle lacrime di Ji...