anche noi

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Ci ritroviamo immediatamente nel bagno, e lui mi lascia scendere dalla sua presa.

Lo fissai attentamente prima di rivolgere parola a quel viso così tanto perfetto e delicato con un carattere da mostro avvolte e altre uguale ad un dolce, dolce e zuccherato.

<Ora..?> domandai fissandolo negli occhi scuri che scivolavano, prima sul mio viso e poi sul mio corpo. <Beh.. allora.. dovresti cambiartele..> dice calando gli occhi sulle mie calze ormai strappate. <girati> gli dissi e lui si volto subito, mettendosi le mani sugli occhi.

<ok allora..> dico sfilandomele.
Noto la sua curiosità di scoprire più infondo ciò che sto facendo, e si volta. Sento l'imbarazzo travolgermi il corpo, fortunatamente non si vedeva nulla, ma è imbarazzante comunque.

<Cosa fai..?> dico mentre lui avanza lentamente verso di me, mentre i suoi occhi mi squadrano per bene. <Potrei mettertele..> mi dice, sospira e continua <..io> dice con affermazione. Lo guardo stupita da questo suo gesto, mi sento a disagio in questo momento, e credo si noti abbastanza infatti mi sussurra, ormai a due basso dalle mie labbra.

<Se non vuoi.. non lo farò> mi dice accennando un sorriso. Ma io faccio cenno di si con la testa, e lui sorride eccitato.

Me le infila, senza dire niente e si stacca velocemente, subito.

<fatto> dice sorridendo, con un sorriso vero, tenero e da bambino.

<..grazie> dissi semplicemente, ovviamente ero abbastanza imbarazzata, ma sono felice che non ha avuto idee sconce e maliziose.

<Andiamo dai> mi dice prendendo la mia mano, con delicatezza, e poi stringerla per poi uscire definitivamente dal bagno della discoteca.

Arrivato nuovamente al tavolo vediamo che un suo amico, sta baciando una mia carissima amica, con cui ci ho passato tutta la mia vita è ora siamo qui, io e lei.

Ci sediamo, ordinando da bere per parlare del più e del meno. <Secondo me scopano> dice iniziando a ridere, muovendo la testa per la battuta che lui stesso ha fatto. <non si abbassa a quei livelli, dai sarà solo ubriaca> dice facendogli la linguaccia, chiudendo un'occhio.

<ma smettila, è lei che è brutta, blehh> mi dice lui ridendo e io gli mando un'occhiataccia.

<pensandoci potremmo farlo anche noi, no giulia?> dice se sensualmente accennando un sorriso malizioso, inclinando il viso il avanti.
<io credo di no> dico ridendo.

Velocemente si alza dal suo posto, gira intorno al tavolo e si siede vicino a me. Prende il mio mento tra le dita e si avvicina alle mie labbra.

Infine...








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Spazio Autrice: Al prossimo!

niente da dirtiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora