Capitolo 25

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*KENMA'S POV*

Dovevo tornare a casa.
Era stata una giornata bellissima finché non mi sono ricordato di ciò.

Non volevo tornare a Tokyo , era il periodo peggiore per stare in quel posto.
Avevo bisogno di una distrazione.

L autobus continuava a fare il suo percorso di ritorno , un percorso che , fosse stato per me , avrei fermato volentieri.

Non avevo visto le notifiche del telefono per tutto il giorno perché avevo già perfettamente in mente cosa potessero essere.

Controllai.

"Tsk. Me lo aspettavo."

Risposi guardando insistentemente il nome sopra il messaggio , il nome impressi su quella notifica.

"Kuroo"

Un nome che mi ha reso la persona più felice al mondo per un periodo , ma che ora stava facendo esattamente l effetto opposto.

Nessuno ne sapeva niente , nemmeno Shoyo , non volevo parlarne con nessuno.

Era come se fossi un pezzo staccato dal mondo nella sua totalità.
Come se fossi , un isola.
Non sapevo se le cose si sarebbero risolte , non sapevo se sarebbe andata a finire come i miei incubi mi avevano sempre raccontato.

Non sapevo niente di niente.
Mi trovavo a vivere ogni giornata con il forte dubbio e la forte paura che però non sono bravo ad esprimere , del resto come tutte le altre emozioni.

Un po' di speranza però l avevo.
Speranza che quel nome tornasse presto a riempirmi il cuore , speranza che non andasse tutto così male.

Però non riuscivo a perdonarlo.
Purtroppo ho un difetto , tendo ad evitare le persone con cui è successo qualcosa senza chiarire.

Aspetto che passi come niente fosse.
Ma in verità si accumula tutto.

L autobus era ormai arrivato a destinazione.

"Mph. E pensare che non mi sono nemmeno accorto del tragitto."

Scesi intraprendendo la via verso casa.
Mi soffermai a guardare le notifiche , questa volta non solo il nome , anche il messaggio.

"PERCHÉ CAZZO?!"

"TI PREGO KOZUME..."

"PERCHÉ MI EVITI?! VOGLIO PARLARNE , SCUSAMI CAZZO."

La tentazione di rispondergli era tanta , ci stavo veramente male per ciò che ha fatto ed evitarlo non faceva male solo a lui.

"È STATO UN ERRORE , TI PREGO PARLAMI."

C erano non so quanti altri messaggi dello stesso genere.
Ero confuso , deluso e ferito , non sapevo che fare.

Arrivai finalmente a casa.
Entrai salutando i miei famigliari che ricambiarono.
Subito mi diressi verso la mia stanza , volevo solo sedermi e mettermi a vedere ogni singola notifica , riflettendo.

Prima di entrare in camera la voce di mia madre mi fermò.

Madre di Kenma : << Hey Kozume , senti volevo dirti che Kuroo era passato a cercarti ma tu eri dal tuo amico Hinata , ricordati di contattarlo , sembrava parecchio triste e agitato. >>

"Mph. Me lo aspettavo , del resto era appunto perché pensato sarebbe passato che sono uscito di casa."

Kenma : << Oke , grazie mamma >>

Risposi facendo finta di niente.

Finalmente superai la soglia della porta di camera mia chiudendomela alle spalle.

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