Capitolo 11

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*HINATA'S POV*

Mi aveva appena baciato.
Le sue labbra così perfette si erano posate sulle mie.
Inutile dire che non riuscivo a crederci.

"Non è a senso unico?"

Pensavo di essere l unico ad amare l altro.
Pensavo un momento simile non sarebbe mai arrivato.
Ero incredulo di fronte a ciò che era appena successo.

Le nostre labbra si staccarono e l alzatore andò via seguendo la voce del capitano che lo chiamava senza spiccicare parola.

Ero confuso.
Non avevo idea di cosa volesse veramente significare e non avevo nemmeno capito il perché non avesse detto niente.

Avrei tanto voluto fargli domande su domande ma non ne avevo l occasione.

Iniziai quindi a dirigermi verso casa ricolmo di domande che vagavano senza alcuna risposta dentro il mio cervello.
Non c è stato un singolo secondo in cui non ci ho pensato.

Non mi ero nemmeno accorto di essere arrivato di fronte casa.
La stavo sorpassando per quanto il pensiero cambiasse la realtà in cui mi trovavo.

Mi accorsi di essere arrivato e dopo essermi tolto quel sorriso da ebete presente sul mio volto per l evento accaduto aprii la porta e salutai.

Hinata : << Ciao ma' , ciao pa' ! >>

I miei risposero in coro.

Genitori : << Bentornato Shoyo ! >>

"ahhh quant è bello oggi"

La mia mente era totalmente partita.
La giornata stava andando nel migliore dei modi , cosa che non accadeva da tanto , e ne ero più che felice.

Salii le scale ed entrai in camera della mia sorellina con l intento di salutarla.
Dormiva.
Senza farmi sentire cercai di chiudere la porta per non disturbarla.

Entrai nella mia cameretta e posai qualunque oggetto inerente alla scuola.
Non mi cambiai mettendomi in vestiti comodi perché sapevo che dopo pranzo sarei andato con mio padre al mercatino.

Mi stesi sul letto totalmente rilassato e lì la mia mente prese il sopravvento ancora una volta.
Continuavo a pensare incessantemente a quel bacio.
Non riuscivo a togliermelo dalla testa , lo desideravo troppo.

"Le sue labbra..."

Non c era una singola cosa che non amavo di lui e lentamente mi soffermai a pensare ad ogni sua parte del corpo.

Iniziai a sentire i pantaloni farsi stretti.

"Cazzo"

Quei pensieri non uscivano dalla mia mente e il mio membro me lo aveva fatto notare ancora di più.
Deciso a togliermi il problema iniziai a indirizzare la mia meno verso la mia intimità.

Papà di Hinata : << Shoyoo , è prontooo ! >>

L atto fu fermato dalla voce di mio padre.

Hinata : << ARRIVO ! >>

Risposi il più in fretta possibile.
Mi alzai dal letto e cercai qualunque modo possibile per coprire il mio problemino.
Alla fine ricorsi ad una felpa larga due taglie in più che copriva tutto quanto perfettamente.

Uscii dalla mia cameretta e cominciai a dirigermi verso la cucina per mangiare insieme alla mia famiglia.
Appena arrivato guardai il piatto per capire cosa ci fosse per pranzo.
I miei occhi cominciarono a brillare.

Hinata : << BENTO ! >>

Esclamata quella parola con tutta la felicità presente in me mi sedetti e cominciai a mangiare.

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