[9] La risoluzione

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Era giunta la sera, Reki era appena uscito dal bagno con un asciugamano avvolto intorno alla vita e uno sulla testa.

"Il bagno è libero, Langa"
Quest'ultimo era così preso dai suoi pensieri che non lo sentí neppure, così il rosso gli si parò davanti, con le mani sui fianchi.

"Lan-ga!"
Finalmente il ragazzo si accorse della presenza di Reki davanti a lui, arrossì a quella visione: le goccioline d'acqua che gli scorrevano dai capelli morbidi e che finivano sul petto candido, interrompendosi appena entravano in contatto con l'asciugamano bianco in vita.

Reki arrossí a sua volta, notando il cambio di espressione del maggiore.
"Hai capito cosa ho detto?"
"Ah...si si, stavo solo pensando...comunque, sei veramente bello Reki, non smetterò mai di dirtelo"

A questo punto Reki non sapeva più che fare, era completamente nel panico e la cosa sembrava divertire particolarmente Langa.
Si avvicinò al maggiore, poggiando la testa sul suo petto.
"Mi farai impazzire prima o poi, non ti sopporto"

Langa sorrise "mi stai bagnando tutta la maglia"
"Tanto adesso andrai a lavarti comunque".

Nel mentre che Langa riempiva la vasca d'acqua, un pensiero fisso continuava a tormentarlo.
Quella maledetta gara di snowboard, aveva rifiutato categoricamente l'idea, eppure i suoi pensieri continuavano a tornare lì, come se in cuor suo non vedesse l'ora di provare le stesse sensazioni del passato.

E poi pensava a Reki, a quello che stava facendo per lui, a come era sembrato entusiasta all'idea di vederlo gareggiare e come il suo cuore aveva fatto "crack" dopo aver udito il suo rifiuto.

Sospirò pesantemente.

"Non mi sono mai tirato indietro, neppure quando ho dovuto gareggiare pericolosamente con Adam, come sono finito ad aver paura di gareggiare contro me stesso?"

Del resto non gli importava di vincere, non era una competizione importante ma una semplice iniziativa organizzata dall'associazione per divertire i turisti, ma per lui sarebbe stato diverso, era una sfida contro se stesso, contro il suo passato e non poteva assolutamente perdere.

Doveva accettarlo e andare avanti, e Reki sarebbe stato lì ad aiutarlo.

Aveva deciso.

Si asciugò in fretta e furia, spalancando la porta del bagno.

"Reki! Ho deciso!"
Il rosso lo guardò con gli occhi spalancati.
"Di che parli?"

"Gareggerò, del resto io sono Snow, devo portare fede a questo soprannome! C'era tempo fino alla sera e- oh..."
Tutta la sua determinazione sparí in un attimo
"È troppo tardi"

Reki scosse il capo con energia.
"Assolutamente no! Lo sapevo! Ho fatto bene a credere in te"
Langa aveva un'aria confusa.

Il rosso si avvicinò di più, tenendo lo sguardo basso e rigirandosi i pollici tra le mani.
"So che ho sbagliato ma...questo pomeriggio ti ho iscritto io al concorso, speravo con tutto me stesso che alla fine avresti cambiato idea, anche se non avrei dovuto, mi dispiace"

Langa lo fissò dapprima senza parole, per poi avvolgere il suo busto con le mani, prendendolo in braccio.
"Reki!"

"Eh?" chiese aggrappandosi alle spalle di Langa per non cadere "non sei arrabbiato?"

Finalmente lo mise giù, prendendogli il volto tra le mani.
"Come potrei, sei la mia salvezza"

Detto ciò lo afferrò per la maglia e lo tirò a se, baciandolo.

Reki fu colto di sorpresa, ma non ci mise molto a riprendere lucidità e a ricambiare il bacio.

Portò le braccia dietro il collo del più alto, godendosi le mani di quest'ultimo che vagavano sulla sua schiena.

Fu Reki però a interrompere quel contatto tanto piacevole, lo allontanò dolcemente con le mani. "Hei hei, così farai tardi"

Langa sorrise "allora i festeggiamenti saranno posticipati a dopo" gli fece un occhiolino e prese il suo borsone.

"Pensa a vincere piuttosto" ridacchiò Reki.

"Farò del mio meglio"

Raggiunsero entrambi in fretta e furia il padiglione dove gli altri partecipanti si stavano riscaldando.

"Hasegawa?" Chiese una donna sulla cinquantina?
Il ragazzo annuí.
"Era ora, prendi, questo è il tuo numero" gli passò un cartellino da appendere al collo con su il numero 25.

"Wow, sono l'ultimo" sussurrò sconcertato l'azzurro.
Reki gli diede una pacca sulla spalla "ricorda, gli ultimi saranno i primi!"

Langa gli afferrò una guancia tra le dita "meno male che ci sei tu qui"

Il rosso si liberó dalla stretta, finendo per accarezzare la mano del compagno "sto scherzando, non mi importa se arriverai primo oppure ultimo, voglio solo che tu ti diverta"

Il maggiore gli scoccò un bacio sulla guancia.
"Grazie Reki"
"Di nulla my love..."
Langa divenne tutto rosso "e questa dove l'hai impara-"
"...of snowboarding" terminò la frase il più piccolo, trattenendo a stento le risate.

"...Reki...io ti ammazzo"
Reki scoppiò finalmente a ridere, correndo via e dirigendosi verso gli spalti per prendere posto.
"Piccola vendetta!"

Langa si colpì la fronte con la mano, se lo meritava, anche lui aveva dato false speranze al ragazzo definendolo il suo "love of skateboarding", ma la verità è che Reki era davvero la persona che amava, solo che al tempo era troppo spaventato per ammetterlo liberamente.

Sorrise.
"Allora a dopo...my love" disse tra sé e sé.

my love" disse tra sé e sé

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ꜱɴᴏᴡ ᴛʜᴇ ɪɴꜰɪɴɪᴛʏ// ʀᴇɴɢᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora