One

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"Non possiamo credere controllare tutto e poi darci la colpa se non ci riusciamo...."

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-Hope, dai, svegliati.-

Mi chiama una vocina fastidiosa. Apro lentamente gli occhi sbadigliando e lancio un cuscino a mio fratello.

-Luke.. Che vuoi?-

Domando mormorando.

Mi sposta i capelli davanti agli occhi e mi bacia la guancia.

-Dobbiamo andare a mangiare dai vicini, ricordi?-

-Uhm... quei...  cosi che abitano vicino a noi?-

Domando sbuffando.

Lo vedo annuire sorridendo.

Sconfitta mi alzo dal letto.

Mi sono appena trasferita a Londra con mio fratello Luke, mia madre Lucy e la mia piccola sorellina di un 3 anni Amelie. Mio padre è morto in un incidente e mia madre ha avuto l'idea di dimenticarsi il passato trasferendosi in un'altra città.

-Hope puoi comportarti come una ragazza normale almeno oggi?-

Io annuisco assonnata.

-Anche se sarei normale, dimmi.-

-Dovresti comportarti bene, intendo.. non come l'altra volta che hai dato uno schiaffo a Jimmy solo per una battuta. Vorrei che almeno oggi ti mettessi un vestito elegante e non sempre quei soliti pantaloni da maschiaccio.-

Mi guarda.

Inizio a mordermi l'anellino che ho sul labbro inferiore.

- Ti puoi levare quell'anellino che hai in bocca?-

Dice alla fine irritato. Lo guardo male.

-Se ti levi il tatuaggio mi levo l'anellino.-

Dico ironizzando.

-Non puoi comandarmi a bacchetta.-

Dico sbuffando.

-Sai che odio i vestiti eleganti! E' più forte di me. Ti prego!-

-Hope!-

-Okay.-

Rinuncio guardandolo storto.

-Guarda-

Dice aprendo il suo armadio e prendendo un pacco gigantesco.

Lo guardo con un sopracciglio alzato.

-Aprilo avanti è un mio regalo.-

-Luke... non dovevi...-

Dico scuotendo la testa.

Lui mi bacia la fronte.

Lo apro e estraggo fuori un vestito bellissimo con delle scarpe alte.

-Grazie.-

Dico sorridendogli.

-Di niente. Adesso ti levi quei pantaloncini che ti si vede il sedere?-

Chiede sarcastico.

-Se non la finisci vado così dai vicini, ho sentito che hanno un figlio!-

Lui sgrana gli occhi.

-Non ti permettere!-

Dice prendendomi dai polsi e facendomi cadere sul letto mentre ridiamo.

-Sei una stronza.-

-Grazie, ne sono consapevole.-

●ROSSA come il SANGUE● (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora