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Dagli abissi della terra,
Dai rumori più flebili delle radici sottili
Risuona un eco, un'alba distante;
Le creature notturne si destano da un antico torpore,
Cantano inni, melodie spettrali.
Agognano le tenebre.
Al sorgere della notte i loro strilli
Smuovono le mie ossa consumate,
Oscillano fra le ceneri sepolcrali.
Hanno cantato!
E che possano cantare ancora, più forte!
Finché la mia voce scomparsa
Getterà nel coro
Le sue note mortali.


- Z. Rasmussen

I Sepolcri Di CopenaghenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora